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Cronaca

Centocelle, la pizzeria Buone Maniere chiude dopo 12 anni per troppi furti nel quartiere.

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Centocelle, la pizzeria Buone Maniere chiude dopo 12 anni per troppi furti nel quartiere.

HaiMaiSentitoDiUnaPizzeriaCostrettaATerraDaiFurti? Scopri il dramma che ha colpito il quartiere di Centocelle!

L’Annuncio Shoccante della Chiusura

Manuel Primarosa, titolare della pizzeria Buone Maniere a Centocelle, ha condiviso un post su Facebook che ha lasciato tutti senza parole. Dopo 12 anni di successi, il locale di via Tor de’ Schiavi chiuderà i battenti a causa di intimidazioni continue e furti incessanti. “Tutto nella vita ha un inizio e una fine”, ha scritto, spiegando la decisione drastica presa per proteggere se stesso e le persone vicine.

Le Vicende che Hanno Cambiato Tutto

Per mesi, la pizzeria è stata bersaglio di effrazioni e dispettucci di ogni tipo, spingendo Primarosa e il suo team a scegliere tra il rischio continuo o la chiusura. “Abbiamo dovuto desistere per tutelare l’incolumità delle persone a noi vicine”, ha confessato nel suo messaggio. Ma cosa si nasconde dietro questi episodi? I residenti si chiedono se ci sia un mistero più grande da svelare in questo quartiere.

Le Reazioni Esplosive del Quartiere

Il post è diventato virale in un baleno, inondato da centinaia di commenti pieni di rabbia e solidarietà. Clienti come Serena hanno scritto: “Non chiude una semplice pizzeria ma un pezzo di tutti noi”. Altri, come Valerio e Roberta, hanno espresso frustrazione: “È una sconfitta per tutto il quartiere” e “Siamo in mano a delinquenti che rovinano la vita della gente”.

L’Addio e un Possibile Ritorno

Le ultime pizze saranno servite domenica 11 maggio, segnando la fine di un’era. Primarosa si è detto stanco ma grato: “Ci porteremo dietro 12 anni di affetto e incontri”. Ha ringraziato le forze dell’ordine, lasciando intendere che questo potrebbe non essere un addio definitivo. Chissà cosa riserverà il futuro? 😲

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Cronaca

A Casal del Marmo, un agente è stato aggredito da due detenuti. Il ministero annuncia: “Saranno trasferiti”.

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A Casal del Marmo, un agente è stato aggredito da due detenuti. Il ministero annuncia: “Saranno trasferiti”.

CarcereInRibellione: Scopri l’agguato scioccante a un agente da parte di minorenni ribelli!

L’Agguato Improvviso

In una notte di tensione all’Istituto Penale Minorile di Casal del Marmo, due detenuti minorenni di origine nordafricana hanno teso un’imboscata a un neo-agente di Polizia penitenziaria. L’hanno attirato con un pretesto davanti alla propria stanza e lo hanno colpito con un manico di scopa proprio sotto l’occhio, lasciando tutti a chiedersi come possa essere arrivato a tanto in un luogo già segnato da caos.

Le Conseguenze Drammatiche

Il personale medico è intervenuto in fretta di fronte al “serio pericolo di perdere la vista” dell’agente ferito, che ha riportato una lesione “guaribile in sette giorni”. Ma ecco il colpo di scena: il Ministero della Giustizia ha annunciato che i due minorenni responsabili saranno trasferiti in un’altra struttura per motivi di sicurezza, alimentando le domande su cosa stia accadendo davvero dietro quelle sbarre.

Una Scia di Violenze Inarrestabili

Ma questa aggressione è solo l’ultimo capitolo di un vero e proprio incubo. Basti pensare ai tafferugli di settembre 2024, quando 15 detenuti si barricarono in una stanza, o ai disordini di gennaio, con reclusi armati di mazze che tentarono di rubare le chiavi agli agenti per raggiungere rivali. E il 21 febbraio? Materassi in fiamme, oggetti lanciati e agenti sequestrati, con due poliziotti intossicati – un’escalation che fa tremare.

Le Condizioni da Incubo

Che cosa sta spingendo questi episodi? L’istituto è al collasso: troppi detenuti ammassati, al gelo e tra i rifiuti, come denunciato dalla deputata Pd Michela Di Biase dopo un’ispezione. A peggiorare il tutto, l’applicazione del decreto Caivano, che inasprisce le pene per i minori autori di reati, potrebbe essere la scintilla che fa esplodere la situazione – un mix esplosivo che lascia tutti con il fiato sospeso.

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La disputa sui bidoni e lo scontro tra residenti e Castellitto

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La disputa sui bidoni e lo scontro tra residenti e Castellitto

ParioliDrammi Svelato il segreto conflitto tra vicini e una celebre famiglia di Hollywood!

La Scintilla del Conflitto

Negli eleganti vicoli dei Parioli, un’aura di tensione aleggia tra gli abitanti e la famiglia di un famoso regista e attore. Immaginate una strada tranquilla e raffinata, dove improvvisamente emergono tensioni inaspettate attorno a un villino splendidamente ristrutturato e ampliato. Cosa potrebbe aver scatenato tutto questo?

I Protagonisti del Dramma

Al centro della storia, c’è la famiglia del regista e attore, nota per il suo stile di vita glamour, che si trova improvvisamente in rotta di collisione con i vicini. Si mormora di liti per espansioni edilizie e stile di vita, ma i dettagli sono avvolti nel mistero. Gli abitanti locali, orgogliosi della loro oasi urbana, non vedono di buon occhio questi cambiamenti, alimentando curiosità su cosa succederà dopo.

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