Cronaca
Esplora la misteriosa mostra “OMISSIONI” di Diana Pintaldi e Raimondo Coppola a Roma dal 4 al 25 giugno

VuotoCheParla Esplora il misterioso mondo dell’assenza e delle tracce invisibili in una mostra che ti farà interrogare su ciò che sfugge allo sguardo!
L’Indagine sull’Assenza
Due giovani artisti, Diana Pintaldi e Raimondo Coppola, stanno rivoluzionando il concetto di vuoto con una mostra che cattura l’essenza di ciò che non si vede, ma si sente profondamente. Presso lo Studio Giga in Via del Governo Vecchio, dal 4 al 25 giugno 2025, le loro opere creano un archivio affascinante di presenze sommerse, invitandoti a riflettere su omissioni e resistenze nascoste nel tessuto della realtà quotidiana.
Lilith: Dove Va a Finire la Voce?
Preparati a un viaggio sonoro che ti lascerà senza fiato: l’installazione di Diana Pintaldi trasforma le voci in echi misteriosi e luci ipnotiche. Raccolte da dodici persone, queste voci si evolvono in frequenze, codice Morse e persino colori su una striscia LED, dove il tuo contributo personale potrebbe rivelare segreti inaspettati. Con la figura mitologica di Lilith come custode, scoprirai come le parole non dette continuino a vibrare, creando un paesaggio sonoro vivo e trasformante.Stato di Emergenza: Il Mondo delle Piante “Infestanti”
E se le piante urbane trascurate avessero una voce? Raimondo Coppola ti porta in un universo sorprendente dove muffe e microrganismi diventano co-creatori d’arte. Attraverso cupole in plexiglass e un database digitale, l’opera esalta le specie vegetali marginalizzate, sfidando il nostro modo di vedere la natura e assegnando loro un “certificato di cittadinanza”. È un’esplosione di vita inaspettata che potrebbe farti ripensare al tuo rapporto con l’ambiente!
Gli Artisti Dietro l’Arte Invisibile
Diana Pintaldi, romana doc del 1988, unisce scienza e creatività per esplorare connessioni tra suono e movimento, trasformando impulsi acustici in opere che catturano memorie ambientali. Dall’altro lato, Raimondo Coppola, napoletano del 1997, si immerge nelle relazioni tra umano e non umano, creando ecosistemi viventi che sfidano il predominio antropocentrico con progetti come “AV07 Brodo Artificiale”.
Il Progetto N0 Art Group e G.I.G.A
N0 Art Group, nato nel 2021 da Matteo Peretti, è un collettivo nomade che indaga temi controversi e culturali, partendo da scambi interdisciplinari. Intanto, G.I.G.A., fondato nel 2005, funge da laboratorio per artisti emergenti a Roma, focalizzandosi su innovazioni legate alla società e al quotidiano per stimolare dialoghi tra storia e contemporaneità.
Cronaca
I vincitori che stanno ridefinendo il bartending italiano: Luca Bruni e Aguardiente di Marina di Ravenna al Roma Bar Show Awards

Hai mai immaginato quali segreti nascondono i migliori bartender d’Italia che stanno rivoluzionando il mondo del bere? #RomaBarShowAwards
Edizione 2025
Eccellenza e innovazione sono le parole d’ordine per questa edizione da capogiro, che ha attirato centinaia di candidature e ora celebra i talenti più brillanti nel mondo della miscelazione e dell’ospitalità. Immagina una giuria di esperti internazionali, composta da bartender e proprietari di bar da ogni angolo del globo, che ha selezionato i migliori per il loro servizio impeccabile e le idee rivoluzionarie.
L’evento
Pensa a una serata elettrizzante con una jazz band dal vivo e una platea affollata per la finale della terza edizione dei Roma Bar Show Awards, l’evento top dell’industria del bere. I presentatori d’eccezione? Alessandro Procoli, tra i fondatori del Roma Bar Show e del Jerry Thomas Project – in corso fino al 27 maggio al Palazzo dei Congressi di Roma – e Patrick Pistolesi, il bartender italo-irlandese che ha trasformato la cultura del cocktail in Italia. Non perdere i dettagli sui premi che hanno fatto impazzire il pubblico!L’intervento
Ad aprire la serata, il premio Best Social Media Presence, sponsorizzato da Ninja Business School, è andato al Depero Club di Rieti, consegnato da Urania Frattaroli. Poi, Valentina Simonetta ha premiato Dry Milano con il Best Food Program 2025, by Limoncè. Il momento clou? Il Premio alla Carriera 2025 assegnato a Giuliano Morandin di The Dorchester, con Andrea Fofi che ha dichiarato: «È la nostra Hall of Fame, un omaggio all’ospitalità italiana, sinonimo di qualità e innovazione globale». Curiosità: premi come il Best Italian Hotel Bar 2025, by No.3 London Dry Gin, è finito a The Bar at Aman di Venezia.
I premi
E se ti dicessimo che il miglior nuovo cocktail bar d’Italia è il Salmon Guru Milano, premiato da Lorenzo Di Cola? O che il Best Italian Bartender 2025, by Amaro Montenegro, è stato vinto da Luca Bruni del Depero Club? Altri colpi di scena includono il Best Italian Cocktail Bar 2025, by Perrier, andato ad Aguardiente di Marina di Ravenna. Quest’edizione ha riunito i più grandi nomi del settore, offrendo un palcoscenico unico per mixologist e marchi che stanno ridefinendo l’arte del bere – scopri chi sono i veri protagonisti!
Cronaca
Murale di Laika al liceo Manara: rappresentazione controversa di un bacio tra figure storiche e un riferimento simbolico

Hai mai visto un bacio che fa infuriare il mondo intero? #StreetArtControversaARoma
L’opera shock di Laika che ha invaso le strade di Roma
Una street artist misteriosa ha colpito ancora, lasciando Roma a bocca aperta con un poster che raffigura un bacio tra Adolf Hitler e Benjamin Netanyahu. Apparso nella notte tra il 25 e il 26 maggio davanti al liceo Manara, in via Basilio Bricci, questo audace lavoro di Laika, intitolato “La Soluzione Finale”, sta generando un’ondata di discussioni e polemiche.
Un messaggio provocatorio contro la guerra a Gaza
Nell’immagine, il dittatore nazista sembra complimentarsi con il premier israeliano per la gestione del conflitto a Gaza, richiamando in modo diretto e scioccante la “soluzione finale” nazista. Laika usa questa rappresentazione estrema per scuotere l’opinione pubblica, accusando il governo israeliano, con il sostegno di Stati Uniti, Unione Europea – Italia e Germania in prima linea – di condurre una vera e propria operazione di pulizia etnica.
Le accuse dell’artista contro l’ipocrisia occidentale
Laika non si ferma alle immagini: denuncia l’operazione “Carri di Gedeone” come un annientamento sistematico del popolo palestinese. Con l’81% della Striscia di Gaza occupato e la popolazione ridotta alla fame, l’artista descrive Gaza come una prigione distrutta, dove migliaia di civili, inclusi oltre 20.000 bambini, hanno perso la vita. E avverte: la prossima fase potrebbe essere la deportazione dei sopravvissuti.
Critiche al silenzio dell’Europa e dell’Italia
L’opera di Laika è un grido contro l’ipocrisia: mentre l’Europa ha sanzionato la Russia per l’invasione dell’Ucraina, ignora i crimini in Palestina, finanziandoli addirittura. L’artista esorta le comunità ebraiche a distanziarsi da Netanyahu, ricordando che chi ha sofferto l’Olocausto non può accettare le atrocità di Gaza. E punta il dito contro l’Italia, accusata di definirsi “pro-vita” ma di rimanere in silenzio di fronte a tragedie come quella di Alaa al-Najjar, una pediatra che ha perso nove dei suoi dieci figli in un attacco.
Una street art che sfida il passato e il presente
Attraverso le sue opere, Laika avverte che la distruzione di Gaza potrebbe segnare la fine della democrazia e dei diritti umani, un monito che sta facendo eco nelle strade e sui social, invitando tutti a riflettere su questi temi scottanti.
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