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Gara del Comune: cosa cambia per strisce blu e zone di carico?

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Gara del Comune: cosa cambia per strisce blu e zone di carico?

Hai mai sognato di trovare parcheggio in un batter d’occhio con tecnologia all’avanguardia? #RomaParcheggiaSmart

Roma sta per rivoluzionare il modo in cui i suoi cittadini affrontano la caccia al parcheggio, introducendo migliaia di sensori hi-tech che promettono di trasformare le strade della Capitale in un labirinto intelligente e connesso. Con un progetto ambizioso come Sospas (Smart On-Street Parking System), la città mira a monitorare in tempo reale gli stalli a pagamento, riducendo il caos quotidiano e stanando i “furbetti” che parcheggiano abusivamente. Preparati a scoprire come questa novità high-tech potrebbe cambiare per sempre la tua routine in auto!

IL SISTEMA

Immagina 7.514 sensori sparsi in 23 quartieri centrali e semicentrali di Roma, pronti a segnalare istantaneamente se un posto auto è libero o occupato. Inizialmente, almeno il 5% degli stalli con strisce blu verrà coperto, per un totale di 3.089 sensori, ma nelle zone più caotiche come Trastevere, Flaminio, Prati e Monti, la copertura salirà al 40% con ben 4.411 sensori. Non solo: anche 14 stalli per il carico e scarico merci nella Ztl del Tridente, in vie come via Principessa Clotilde e via del Babuino, saranno equipaggiati per una gestione più fluida. L’assessore alla mobilità Eugenio Patanè entusiasta spiega: “Questo sistema ci permetterà di intervenire efficacemente sulla sosta, rendendo la mobilità cittadina più intelligente e flessibile”.

GLI OBIETTIVI

E se questi sensori potessero non solo aiutarti a trovare parcheggio, ma anche ridurre il traffico e l’inquinamento? Ecco il vero colpo di scena: integrando i dati con i sistemi GPS più diffusi, l’amministrazione capitolina punta a mostrare in tempo reale gli stalli liberi, evitando che gli automobilisti girino a vuoto per ore. Roma vuole così identificare le aree con maggiore bisogno di parcheggi, ottimizzando la circolazione e rendendo la città più vivibile. Patanè aggiunge: “L’obiettivo è monitorare l’occupazione degli stalli per una gestione efficace, sia per i veicoli privati che per le merci, in modo da conoscere in tempo reale l’andamento della sosta”.

I CONTROLLI

Ma c’è di più: questi sensori diventeranno un’arma segreta contro la sosta selvaggia! Una volta attivati, potranno allertare la polizia locale se un veicolo resta troppo a lungo in uno stallo, verificando permessi e pagamenti per multare i trasgressori senza bisogno di pattuglie costanti. Con gli stalli delle strisce blu gestiti dall’Atac e incassi record come i 32 milioni di euro del 2023, Roma sta valutando di espandere i parcheggi tariffati. Scopri se questa tecnologia cambierà davvero le regole del gioco nelle tue strade preferite!

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Zuppi, Pizzaballa o Tagle: tra pellegrini e turisti a Borgo Pio cresce la popolarità di Fantapapa

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Zuppi, Pizzaballa o Tagle: tra pellegrini e turisti a Borgo Pio cresce la popolarità di Fantapapa

FantapapaMania Scopri chi sono i papabili che stanno accendendo le discussioni a Roma, con scommesse che potrebbero sorprendere tutti! 🗳️

Il Passaggio da Fantacalcio al Fantapapa

A pochi giorni dal Conclave, l’eccitazione è palpabile tra i turisti e i fedeli che affollano via della Conciliazione. Elia, un giovane di 24 anni dalla Puglia, non ha dubbi: “Al primo posto il cardinale Zuppi, seguito da Pizzaballa e Tagle”. Questa sfida online, simile a un Fantacalcio ma per il Vaticano, sta tirando fuori il vaticanista nascosto in ciascuno. Margarito Ilau, 59enne dalle Filippine, sostiene con passione: “Louis Tagle è il numero uno, l’arcivescovo di Manila che potrebbe cambiare tutto”. Demetrio Junior, quarantenne orgoglioso della sua bandiera asiatica, aggiunge: “Tagle rappresenta una Chiesa globale, multietnica e aperta”.

Sostegno Globale e Controversie

Il tifo per il cardinale Tagle va oltre i confini, come racconta Sebastiano, 23enne dalla Sardegna: “Francesco aveva puntato sull’Asia e Tagle è ideale per continuare. Ha studi internazionali, parla italiano e una grande spiritualità, anche se a 67 anni potrebbe essere ‘troppo giovane'”. Intorno a piazza della Città Leonina, Paola Capani e Gloria Rosas, peruviane in vena di gelato, si dichiarano “Zuppi girls”, entusiaste per il cardinale che segue la linea di Papa Francesco. Matteo, impiegato napoletano di 24 anni, ride e scommette su Pierbattista Pizzaballa: “È il più quotato, forse per il suo ruolo in Terra Santa o per la faccia simpatica”.

Pronostici dai Commercianti e dalle Strade

Anche gli studenti e i commercianti entrano nel gioco. Elisabetta, studentessa di ingegneria alla Sapienza, confida: “All’università i favoriti sono Pizzaballa e Zuppi”. In via di Porta Angelica, Gaia, dietro il bancone del suo negozio, conferma: “Zuppi in pole position, seguito da Pizzaballa e Tagle”. A Borgo Pio, una cameriera scuote la testa, paragonando l’atmosfera a un reality show: “Peggio del Grande Fratello Vip, con i porporati che sembrano rockstar”.

Voci per un Cambiamento Radicale

Non tutti i pareri sono allineati. Louis, un americano di 70 anni in visita per il Giubileo, spera in un Papa conservatore: “Basta con le innovazioni, rispettiamo la tradizione”. Una suora romana gli fa eco: “Volemose bene non basta, serve rispetto per le radici”. Ma in piazza Pia, Ema e Jennifer dagli USA cantano all’unisono: “The black Pope is the new era”. Biagia Colletta, svizzera di 70 anni, aggiunge: “Un pontefice di origini africane sarebbe un traguardo, purché si occupi dei paesi più bisognosi”.

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Il rifugio segreto di Fellini e Mastroianni, un’icona romana che nasconde una sorprendente trasformazione

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Il rifugio segreto di Fellini e Mastroianni, un’icona romana che nasconde una sorprendente trasformazione

ScopriIlMisteroDiFregene, dove l’alba regala odori di pini e segreti nascosti che ti faranno innamorarti all’istante!

Immagina di svegliarti all’alba su una spiaggia dove il mare sembra un dipinto vivo, e un ragazzo dorme appoggiato alla sua motocicletta, circondato da lattine di birra vuote. È Fregene, un angolo di paradiso a soli 25 chilometri da Roma, che mescola il fascino antico con il brulichio del presente. Qui, l’odore dei pini e il rumore delle onde creano un’atmosfera magica, come se il tempo si fosse fermato per un attimo. Per i romani, è più di un posto: è un rifugio dell’anima, dove artisti, innamorati e famiglie in Vespa hanno trovato la loro felicità urbana tra dune, pinete e mare calmo.

DUE REALTÀ IN BILICO

Ma Fregene è un luogo di contrasti che ti terrà con il fiato sospeso. Da un lato, c’è la Fregene del ricordo, quella che ha ispirato geni come Fellini, Flaiano e Moravia. Pensa alle casette del Villaggio dei Pescatori, dove vivevano registi come Pontecorvo e Scola, e dove Mastroianni scappava per romantiche fughe. È il rifugio di una generazione intellettuale, con cene epiche da Mastino e serate che trasformavano il cinema in un affare da vongole. Eppure, accanto a questo mondo da sogno, spunta la Fregene Nord con i suoi villoni e le ragazzine dei Parioli, o il Grand Hotel della memoria, dove la magia delle messe in pineta e delle corse in bicicletta regala ancora emozioni.

AVANTI CAFONAL E MERAVIGLIE MODERNE

E poi c’è la Fregene di oggi, che non puoi perderti: un mix caotico e irresistibile di biciclette, cani e centauri che sfrecciano per la Main Street, trasformandola in una versione strapaesana di via del Corso. Immagina ragazze in tanga e fusti di periferia che si mescolano a villeggianti in bermuda, pronti a provare giacconi da velisti come se fossero a Cape Cod. Ma non è tutto superficiale: qui, tra il frinire delle cicale e le dune ricche di vegetazione, si nasconde anche l’anima artistica, con pittori come Turcato e Schifano che trovano ispirazione nelle sfumature cromatiche del posto. E che dire del fiume Arrone, un torrente che evoca storie tra Pasolini e avventure moderne?

Mentre il sole sale alto, la spiaggia si anima con scene surreali: madri che inseguono i figli sulla battigia e venditori ambulanti africani che sfrecciano eleganti come modelle. La sera, i barbecue nei giardini delle villette diventano veri e propri spettacoli, con odori di gamberoni e urla da commedia all’italiana che fanno impazzire i vicini. È l’Italia double face, un luogo dove la grande bellezza antica si fonde con l’iperrealismo del contemporaneo, in un equilibrio perfetto che ti lascia a bocca aperta. Tra pinete monumentali e villaggi globali, Fregene continua a ispirare sensi e storie, un segreto da esplorare ad ogni angolo.

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