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Il Comune di Nettuno revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, definendolo un atto risarcitorio.

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Il Comune di Nettuno revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, definendolo un atto risarcitorio.

RevocaSconvolgente A Nettuno, il fantasma del Duce ha perso la sua cittadinanza onoraria dopo 100 anni – cosa succederà ora? #FascismoNostalgia #ItaliaAntifascista

La decisione che sta facendo discutere l’Italia

Il consiglio comunale di Nettuno, la pittoresca cittadina sul litorale laziale, ha revocato stamattina la cittadinanza onoraria concessa a Benito Mussolini nel 1924. Immaginate: un atto simbolico che riporta in vita vecchie ferite del passato, lasciando tutti a chiedersi se questo segnerà una nuova era per la memoria storica italiana.

La mossa, promossa dall’amministrazione del sindaco Nicola Burrini del Pd, ha visto il voto unanime dei consiglieri del Partito Democratico e della Lista civica. Ma ecco il colpo di scena: i rappresentanti di Forza Italia non si sono presentati, mentre quelli di Fratelli d’Italia hanno abbandonato l’aula proprio prima del voto. Un’assenza che fa sorgere mille domande su chi ancora difende il passato.

I segreti dietro i souvenir del Duce

Busti di Mussolini tra i souvenir dell’emporio. “Tutti vogliono il duce con il braccio alzato” – è questo il mondo parallelo che emerge da Nettuno, dove l’icona fascista sembra ancora viva nei negozi di memorabilia. Scopri come questi oggetti continuano a affascinare, o forse a turbare, i visitatori della città.

Il presidente del consiglio comunale, Roberto Alicandri, non nasconde la sua soddisfazione: “Siamo molto soddisfatti di aver revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini”. Lui la definisce un atto “non solo simbolico e risarcitorio”, ricordando come Nettuno sia stata devastata durante la Seconda Guerra Mondiale. E aggiunge: la città è medaglia d’oro al valore civile, e questa decisione mette finalmente fine a una storia imposta dai fascisti, non voluta dal popolo.

Ma attenzione: questa scelta è destinata a scatenare polemiche tra i nostalgici del Fascismo. Alicandri prevede proteste, soprattutto dalla destra, che ha già espresso il suo disappunto. “L’Italia è un Paese antifascista, nato dalla Resistenza e dal Risorgimento”, ribatte lui, lasciando tutti con il fiato sospeso su cosa succederà dopo. Chi protesterà? E come risponderà l’opinione pubblica?

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Polpette avvelenate nei parchi di Roma: l’allarme che inquieta i cittadini e i loro animali

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Polpette avvelenate nei parchi di Roma: l’allarme che inquieta i cittadini e i loro animali

Hai mai immaginato che una semplice polpetta possa trasformarsi in un pericolo mortale per i tuoi cani? #PolpetteAvvelenate #AllertaRoma

L’incubo delle polpette tossiche

In passato, i malfattori usavano una spugna da cucina imbevuta d’olio, fritta e nascosta nei parchi come esca per avvelenare i cani. Oggi, il rischio è ancora più alto con sostanze come i lumachicidi e i rodenticidi, che possono causare danni irreparabili o la morte. A Roma, questo incubo è tornato a terrorizzare i residenti, con segnalazioni di polpette contenenti oggetti letali come schegge di vetro, in grado di ferire gravemente gli organi vitali dei fedeli amici a quattro zampe.

L’allarme che sta scuotendo i social

Sui gruppi online dei quartieri romani, gli appelli si moltiplicano, alimentando la paura e l’urgenza. A Fidene, una residente ha lanciato l’allarme: “Qualcuno sta spargendo polpette avvelenate con lamette su via Comano, via Chiusi e via Vecchiano. Una cagnolina è già morta e altri due cani sono stati avvelenati – fate attenzione e diffondete la voce!” Anche a Monteverde, in via Maurizio Quadrio, le aiuole nascondono trappole simili, con alcune polpette rimosse ma il pericolo che persiste. Questi atti barbari, spesso motivati da vendette contro i padroni negligenti, ricordano quanto sia cruciale vigilare sui nostri spazi verdi.

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Gualtieri in stile Mussolini, tensioni nel Pd. Mancini: Vedo iscritti Pd con manifesti assurdi

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Gualtieri in stile Mussolini, tensioni nel Pd. Mancini: Vedo iscritti Pd con manifesti assurdi

ProtestaMisteriosa: Un cartello enigmatico spunta durante la manifestazione contro il termovalorizzatore, e l’ex onorevole Miccoli è al centro dell’attenzione!

Lo Sguardo sulla Protesa

Sabato scorso, in una piazza del Campidoglio piena di tensione, un cartello improvviso ha catturato l’attenzione di tutti durante una vivace protesta contro il contestato termovalorizzatore. Immagina la scena: manifestanti appassionati che si radunano per opporsi a un progetto che potrebbe cambiare per sempre la città. Quel cartello, apparso dal nulla, ha suscitato curiosità e dibattiti accesi. Cos’avrà mai scritto per far parlare così tanto la gente?

La Presenza Inattesa di Marco Miccoli

E non è tutto! Tra la folla c’era l’ex onorevole Marco Miccoli, figura politica nota per le sue posizioni controverse. La sua partecipazione ha aggiunto un tocco di intrigo all’evento: cosa l’ha spinto a unirsi alla protesta? I curiosi si chiedono se ci sia un legame nascosto tra Miccoli e quel cartello misterioso, alimentando speculazioni che stanno già facendo il giro dei social. Potresti essere sorpreso da cosa emerge!

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