Cronaca
Il Comune di Roma assume: 808 posti per chi ha le giuste conoscenze

Hai sempre sognato di lavorare per il Comune di Roma e guadagnare uno stipendio sicuro? Scopri 808 opportunità di carriera che potrebbero cambiare la tua vita per sempre! #LavoroARoma #ConcorsiImperdibili #OpportunitàInCittà
Le Opportunità Esplosive del Campidoglio
Il Comune di Roma sta cercando talenti per 808 posti di lavoro non dirigenziali, un’opportunità che sta facendo impazzire migliaia di aspiranti dipendenti. Dai giardinieri agli ingegneri, passando per autisti e tecnici informatici, ci sono profili per tutti i gusti. Le domande vanno inviate online tramite il portale nazionale inpa.gov.it, e hai tempo fino al 4 giugno 2025 per candidarti – non perdere questa chance unica!I Profili Che Fanno Invidiare Tutti
Preparati a stupirti: i concorsi coprono tre aree principali, ognuna con profili specifici che spaziano dal supporto quotidiano a ruoli altamente specializzati. Per l’area degli operatori (72 posti) si cercano figure come custodi, manutentori, giardinieri e autisti. Poi, per gli istruttori (450 posti), ci sono opportunità per amministrativi e tecnici, come geometri e esperti in costruzioni. Infine, i funzionari (286 posti) includono architetti, ingegneri, agronomi e specialisti IT – chissà se il tuo talento è tra questi?
Le Prove Che Decideranno il Tuo Futuro
Curioso di sapere come conquistare uno di questi posti? Ogni concorso prevede una prova scritta e una orale, con una possibile pre-selezione se le candidature esplodono oltre le aspettative. Immagina di superare questi step e iniziare una carriera nella Capitale – un’avventura che potrebbe valere oro!
Le Dichiarazioni Che Accendono l’Eccitazione
Il sindaco Roberto Gualtieri non nasconde l’entusiasmo: “Abbiamo ribaltato la situazione assumendo 4.500 persone in tre anni e ora offriamo oltre 800 nuovi ingressi”. L’assessore al Personale Giulio Bugarini aggiunge: “Lo avevamo promesso e l’abbiamo fatto, con procedure veloci e trasparenti online”. Che dire, Roma è pronta a spalancare le porte ai migliori!
I bandi sono disponibili sul sito di Roma Capitale e su inpa.gov.it, pronti per essere esplorati.
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Merioone: “I miei pesci hanno raggiunto 82 città partendo dai nostri rioni”

Hai mai visto l’arte trasformarsi in un vero scandalo? Scopri come un artista romano sfida le accuse di vandalismo con opere che i bambini adorano! #ArteControVandalismo
Lo scandalo che sta facendo impazzire Roma
In una città ricca di storia e creatività come Roma, un talentuoso artista e designer si trova al centro di una controversia affascinante. Le sue creazioni, sparse per le strade, hanno attirato l’attenzione non solo per la loro bellezza, ma anche per le accuse di vandalismo che stanno facendo discutere tutti. Ma cosa c’è davvero dietro queste opere apparentemente innocue?
Le difese appassionate dell’artista
Con un tocco di mistero e ironia, l’artista romano ribatte alle critiche in modo diretto: “Vandalo? Le mie opere sono solo carta e colori.” Questa semplice frase nasconde una storia intrigante, dove l’arte si scontra con le regole della città. E non è tutto: i bambini, i veri giudici innocenti, vedono queste creazioni esattamente per ciò che sono – un gioco puro e divertente che cattura l’immaginazione. Chissà quali segreti si celano dietro questo dibattito?
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La devastazione misteriosa in una sezione del carcere: cosa è successo?

ChaosNelCarcereDiRoma: Scopri il tumulto violento che ha terrorizzato il penitenziario di Rebibbia!
La rivolta improvvisa
Ieri pomeriggio, nel carcere di Rebibbia a Roma, un gruppo di detenuti ha dato vita a una protesta furiosa che ha lasciato tutti senza fiato. Secondo il segretario del sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe per il Lazio, Maurizio Somma, un intero piano del reparto G11 è stato devastato da risse tra stranieri. Immaginate lo shock: personale già esausto, richiamato d’urgenza persino da una parata militare, ha dovuto intervenire per gestire il caos.
Le tensioni dietro le sbarre
Il Sappe descrive questi eventi come l’ennesimo segnale di una situazione al limite, con carenze di organico che aggravano il problema. Somma denuncia che i poliziotti, dopo ore di mediazione intensa, sono riusciti a riportare l’ordine, ma solleva interrogativi inquietanti: cosa succederebbe se non ci fossero? Il sindacato chiede ora un’ispezione approfondita per verificare l’igiene e la sicurezza nel carcere, evidenziando come il personale si senta abbandonato dalle istituzioni.
Appelli per un cambiamento radicale
Non solo Somma, ma anche il segretario generale del Sappe, Donato Capece, lancia un grido d’allarme per rafforzare gli organici e dotare gli agenti di strumenti non letali, come proiettili di gomma o lacci per bloccare i rivoltosi. Si tratta di misure già in uso altrove, che potrebbero fare la differenza in questi momenti di tensione estrema. Capece sottolinea il ruolo eroico della polizia penitenziaria, chiedendo regole più severe per una “tolleranza zero” contro i detenuti violenti. Sarà abbastanza per invertire la rotta?
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