Cronaca
Il segreto nascosto nel castello di Santa Marinella: una scoperta inaspettata

NobiltàControversasvelata: Un discendente della prestigiosa famiglia romana Odescalchi finisce di nuovo nei guai per una serra segreta di marijuana – che altro nasconde quel castello incantato?
Il Ritorno di un Nobile Ribelle
Andrea Odescalchi, erede di una delle casate più antiche di Roma, è stato nuovamente fermato dai carabinieri per un reato fin troppo familiare: la coltivazione di marijuana nel giardino del castello di Santa Marinella. Dopo l’arresto del 2016, che aveva fatto scalpore per le 35 piante scoperte, ora le autorità hanno trovato una versione più “contenuta” ma ugualmente sorprendente di questa attività illecita. Chissà se la nobiltà si mescola a qualche antico segreto dietro queste scelte?
Le Radici di una Storia Ripetuta
Quasi un decennio fa, un controllo di routine aveva svelato una serra con 35 piante rigogliose, eppure Odescalchi non sembra aver imparato la lezione. Stavolta, durante un’ispezione territoriale, è stato trovato in possesso di uno spinello, il che ha subito richiamato l’attenzione sulle sue abitudini passate. I carabinieri, insospettiti, hanno proceduto a una perquisizione domiciliare, scoprendo 466 grammi di marijuana e altre 23 piante che crescevano in due piccole serre del giardino. Con un’età di 42 anni, l’uomo ha mostrato agitazione, ma senza opporre resistenza – un dettaglio che aggiunge un tocco di mistero a questa vicenda recidiva.La Scoperta che Ha Fatto Inorridire Tutti
Le piante, alte tra i 40 e i 165 centimetri, prosperavano in modo naturale all’interno delle serre, senza tracce di attrezzature avanzate o materiali per una produzione su larga scala. Nonostante ciò, le accuse puntano dritto alla detenzione ai fini di spaccio, portando all’arresto e alla convalida in direttissima, con la misura dei domiciliari. E intanto, quel castello di Santa Marinella – di proprietà dello zio di Andrea e rinomato per matrimoni da favola – continua a essere al centro di pettegolezzi e interrogativi: che altro potrebbe nascondere tra le sue mura antiche?
Cronaca
Cade dalla finestra durante l’installazione di una zanzariera: uomo di 59 anni muore

MisteroDomestico Hai mai immaginato che una semplice zanzariera potesse nascondere un pericolo mortale?
L’Incidente Scioccante a Roma
Un uomo di 59 anni ha perso la vita in modo tragico, precipitando dalla finestra della sua abitazione a Lungotevere Testaccio. Sembra che tutto sia iniziato con un gesto quotidiano, ma le circostanze esatte stanno alimentando curiosità tra gli abitanti del quartiere.
Cosa Potrebbe Essere Successo Davvero?
Dai primi accertamenti, l’episodio appare come un incidente domestico: l’uomo sarebbe caduto mentre tentava di montare una zanzariera. Tuttavia, le indagini sono appena iniziate, lasciando spazio a dubbi e supposizioni che potrebbero rivelare dettagli inaspettati.L’Intervento delle Forze dell’Ordine
Sul posto sono intervenuti rapidamente i carabinieri della stazione di Aventino e della compagnia Centro, che stanno esaminando la scena per ricostruire l’accaduto e rispondere alle domande che stanno già circolando in città.
Cronaca
A Roma, la potatura degli alberi si trasforma in una sfida inaspettata per i giardinieri del Comune

AlberiInRivolta Gli incredibili scontri tra giardinieri e attivisti verdi che stanno infiammando Roma e i social!
La Quotidiana Guerra per il Verde
Immaginate un lavoro apparentemente sereno come curare i giardini del Comune, trasformato in un campo di battaglia dove ogni potatura o abbattimento di alberi scatena furibonde proteste. Negli ultimi tempi, i giardinieri si trovano circondati da cittadini accesi, che documentano tutto sui social con video virali. Questi attivisti, detti “alberisti militanti”, non esitano a fronteggiare gli addetti al verde, urlando ordini e accusandoli di violare regole e regolamenti. Una scena tipica? Una donna che, a nome di un misterioso “Coordinamento per il Regolamento del Verde”, irrompe gridando: “Fermatevi! Siete fuori regola!”.
I Protagonisti della Lotta Ecologica
Tra i più appassionati difensori degli alberi spicca un uomo con la barba bianca, soprannominato Babbo Natale, ma che somiglia di più a un lupo feroce quando si infervora. Si tratta di Gianni Franco, un attore con una carriera di piccoli ruoli nel cinema, che combatte con passione dichiarando: “Mi batto per gli alberi perché rappresentano l’ingiustizia – ci stanno rubando ombra e ossigeno con i nostri soldi!”. Altri attivisti vanno oltre, denunciando la “dendroclastia” come un’ideologia pericolosa e collegando l’abbattimento degli alberi a cause globali, con slogan shockanti come “Stop genocidio! Stop ecocidio! Stop albericidio!”. In questa Roma verde e combattiva, ogni foglia sembra diventata un simbolo politico.-
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