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Cronaca

La crescente domanda di test fai-da-te: un fenomeno tra farmacie e web

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La crescente domanda di test fai-da-te: un fenomeno tra farmacie e web

TestPerDrogaDelloStuproEDiscoteche Scopri come un semplice dispositivo sta diventando l’alleato segreto per le famiglie che vogliono proteggere i loro adolescenti dalle insidie della movida estiva!

Le ricerche online e gli acquisti di test per droghe sono in forte crescita, e ora è possibile trovare sulle piattaforme di prodotti medicali e nei siti delle farmacie un dispositivo specifico per rilevare il GHB, la famigerata “droga dello stupro”, nelle bevande. Con l’estate che si avvicina e le notti di divertimento che tornano a infiammare le città, molte famiglie stanno correndo a procurarsene uno per le figlie adolescenti, unendo consigli di prudenza a uno strumento pratico e immediato. Questi test, offerti da varie case produttrici, sono semplici da usare e promettono risultati veloci, rendendoli irresistibili per chi vuole godersi la serata senza rischi.

L’EFFICACIA

Il test, noto come “drink-test”, funziona proprio come gli altri per le sostanze stupefacenti e sta conquistando sempre più attenzione. Come spiega la dottoressa Maria Catena Ingria, titolare della farmacia Igea, che è tra le prime a proporlo: “Soddisfiamo una richiesta crescente perché è un mezzo di prevenzione efficace”. Ogni kit include sei striscioline assorbenti: basta una goccia del liquido sospetto per sapere in un minuto se contiene GHB o benzodiazepine. Se positivo, la strisciolina cambia colore; altrimenti rimane neutra. Il costo è accessibile, intorno ai 20 euro, anche se online può salire per le spese di spedizione. La sua popolarità cresce con l’arrivo della stagione dei locali e delle discoteche, attirando orde di giovani in cerca di divertimento.

I CONTROLLI

Intanto, il mondo della movida richiede un’attenzione costante dalle forze dell’ordine, che intensificano i controlli per prevenire incidenti legati alle sostanze illecite. Solo nel periodo estivo del 2024, la polizia locale ha condotto oltre 30.000 verifiche su veicoli, focalizzandosi su eccessi di velocità e guida in stato di ebrezza, con circa 6.000 test tramite precursori ed etilometro. Altre 8.000 ispezioni hanno riguardato zone calde come Trastevere e Ponte Milvio, con più di 3.000 controlli per far rispettare le norme anti-alcol, specialmente per i minori. I sanitari del 118 e i pronto soccorso raccontano storie allarmanti di adolescenti arrivati privi di sensi, spesso abbandonati dagli amici, con esami tossicologici positivi a “mix” di droghe sintetiche non sempre identificabili, mettendo in luce i pericoli nascosti dietro una serata apparentemente innocua.

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La droga, i Senese e la stanza delle torture: quattro condanne per l’omicidio Fiore

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La droga, i Senese e la stanza delle torture: quattro condanne per l’omicidio Fiore

ScioccanteCondanna Di Giacomo Daranghi: Un Delitto Che Ha Sciolto Le Vie Di Roma!

La Sentenza Inaspettata

Giacomo Daranghi è stato condannato a ben 20 anni di carcere per un caso che ha lasciato tutti senza fiato. Immaginate: un uomo che, secondo le indagini, ha orchestrato un piano criminale da film, ma nella realtà delle strade italiane. Cosa lo ha spinto a tanto? Scopriamolo nei dettagli che emergono da questa storia mozzafiato.

I Fatti Che Fanno Rabbrividire

Nel 2023, Daranghi avrebbe ordinato l’omicidio del carrozziere Andrea Fiore, un colpo che ha sconvolto la comunità locale, e non solo. Ma non finisce qui: la stessa indagine rivela che ha pianificato la gambizzazione di altre due persone, tra cui il suo stesso fratello. Un tradimento familiare così estremo – chi avrebbe mai immaginato che il legame di sangue potesse spezzarsi in modo così drammatico? È una trama che ti terrà incollato fino all’ultimo dettaglio.

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Dente Cariato in via Giolitti: in arrivo lo sfratto per i negozietti, spazio a una galleria commerciale.

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Dente Cariato in via Giolitti: in arrivo lo sfratto per i negozietti, spazio a una galleria commerciale.

RomaStaCambiano Scopri il segreto del “Dente Cariato”, l’edificio fatiscente che potrebbe trasformarsi in una galleria commerciale da sogno!

L’edificio dimenticato che fa scandalo

Proprio di fronte alla stazione Termini, uno dei primi scorci di Roma che i turisti incontrano, c’è il famigerato “Dente Cariato” di via Giolitti: una struttura decadente di un solo piano, piena zeppa di negozietti che vendono merci dozzinali. Immaginalo come un relitto del passato, con muri scrostati e vetrine caotiche, che da anni rovina l’immagine della Capitale. Ma cosa succederebbe se questo occhio nero della città si trasformasse in un vero gioiello? I piani del Campidoglio promettono una rivoluzione che potrebbe lasciare tutti a bocca aperta.

I negozi in bilico e il caos imminente

All’interno di questo edificio fatiscente, ben 18 unità commerciali lottano per la sopravvivenza: alcuni vendono souvenir kitsch o abbigliamento scontato, altri sono pizzerie al taglio e rosticcerie, mentre alcuni sono addirittura chiusi da anni. Tra loro, solo 8 hanno contratti regolari, mentre altri sono occupati illegalmente o in attesa di sfratto. E se ti dicessimo che presto tutto questo potrebbe sparire per fare spazio a qualcosa di epico? I tecnici del Campidoglio stanno già lavorando per sgomberare la zona, lasciando i proprietari nel dubbio su cosa arriverà dopo.

I piani segreti per una rinascita mozzafiato

Dietro le quinte, il Campidoglio ha avviato un protocollo d’intesa con la Presidenza del Consiglio e altri enti per ridisegnare l’intero sito. Stiamo parlando di un potenziale partenariato pubblico-privato che potrebbe coinvolgere sviluppatori pronti a rialzare l’edificio, magari fino ai suoi originali 6 piani. Architetti come Massimiliano Fuksas hanno già fantasticato su facciate futuristiche con bolle di cristallo – e ora, misteriosi investitori privati stanno bussando alla porta. Ma quale forma prenderà questa galleria commerciale? Potrebbe includere spazi per negozi di lusso, zone residenziali o persino iniziative sociali, mantenendo un tocco del passato al piano terra.

Un futuro da non perdere d’occhio

L’edificio, un tempo un palazzo maestoso espropriato e demolito, è pronto a risorgere dalle ceneri entro fine anno. Il tavolo di studio tra Comune e Demanio sta valutando ogni opzione, con l’idea di trasformare via Giolitti in un’attrazione imperdibile. Immagina le sorprese che potrebbero celarsi dietro questo progetto: un mix di innovazione e storia che potrebbe riscrivere il volto di Roma. Non puoi permetterti di perdere gli aggiornamenti su questa svolta epica!

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