Cronaca
La personale di Marco Delogu: un intrigante dialogo tra arte antica e cavalli

HaiMaiVistoCavalliCosìMagici #ArtAndHorses
L’Ippodromo Segreto di Marco Delogu
Immagina un luogo nascosto all’ippodromo di Capannelle, dove i cavalli da corsa diventano protagonisti di opere d’arte incredibili. Il fotografo Marco Delogu ha trasformato un semplice box in un set surreale, catturando ritratti 1:1 che sembrano sospendere il tempo. Queste immagini imponenti e poetiche non sono solo foto: sono un invito a esplorare il legame profondo tra arte classica e la bellezza viva della natura.
Il Fascino dei Cavalli in Primo Piano
Delogu ha trascorso ore in uno studio bianco inondato di luce diffusa, affrontando direttamente i cavalli in un corpo a corpo emozionante e senza filtri. Qui, emerge la maestosità di questi animali: la loro forza e grazia catturate in momenti di pura meraviglia. In un altro studio, con pareti nere, ha esplorato una vicinanza ancora più intensa, trasformando teste di cavalli in simboli di comunicazione e sensibilità, come se svelasse un segreto antico.Il Percorso della Mostra
Nella mostra “Art and Horses”, ospitata alla galleria Paolo Antonacci di Roma dal 23 maggio al 13 giugno, Delogu unisce cavalli veri a opere storiche. Tra le star, ci sono immagini di antiche teste della statuaria romana dai Musei Capitolini, stampate su ceramica per la prima volta, e capolavori di Antonello da Messina e George Stubb. Questo viaggio attraverso spazi e tempi diversi celebra la classicità come emblema del “senza tempo”, unendo cavalli vivi e rappresentati in un’unica, affascinante categoria fotografica.
In questo percorso, Delogu ha osservato con pazienza, catturando emozioni negli scatti realizzati alla luce naturale, in un silenzio carico di mistero. Dalle Sale degli Imperatori ai nuovi omaggi a Messina, ogni foto è un ponte tra natura e arte, un invito a riscoprire il “saper vedere” come un’urgenza del vivere.
Cronaca
Omicidio a Fregene: le prove contro Giada Crescenzi, con tracce di sangue su ciabatte e cane

SvelatiISegretiDiFregene: La nuora di Stefania Camboni resta in carcere, scopri i dettagli scioccanti dell’ordinanza!
Il mistero della villetta di Fregene
In una tranquilla villetta di Fregene, un caso che sta accendendo la curiosità di tutti: la nuora di Stefania Camboni, Giada Crescenzi, rimane dietro le sbarre dopo la scoperta del corpo senza vita della suocera. Ma cosa nasconde questa storia drammatica? I dettagli emergono piano piano, lasciando tutti con il fiato sospeso.
Le ragioni rivelate dall’ordinanza
Le pagine dell’ordinanza giudiziaria portano alla luce indizi sorprendenti che spiegano l’arresto di Giada. Si tratta di fatti inaspettati che potrebbero sconvolgere le idee sulla dinamica familiare, e i lettori non potranno fare a meno di chiedersi: quali segreti sono stati scoperti? Non perdere l’occasione di approfondire questo enigma affascinante!
Cronaca
Il dramma di una bambina di 3 anni

Hai mai visto un calabrone europeo gigante con ali rosse e righe ipnotiche? #RomaSorpresa #InsettiMisteriosi
L’Avvistamento Che Sta Folgorando la Capitale
A Roma, il caldo anticipato sta portando sorprese ronzanti: il primo nido di calabrone europeo dell’anno è stato scoperto proprio ieri, il 19 maggio. Si tratta della Vespa Crabro, la più grande vespa europea e nordamericana, con il suo addome striato di giallo e marrone e ali rosse che sembrano uscite da un film di avventura. In una stagione dominata da aria calda e nidi di api e Vespa Orientalis che spuntano ovunque, questa scoperta sta accendendo la curiosità di tutti.
Come Si È Svolto il Dramma in una Casa di Pietralata
Immaginate di filmare strani insetti che entrano e uscivano da una fessura nella vostra casa: è esattamente ciò che è successo a un residente del quartiere Pietralata, nell’est di Roma. L’uomo ha notato una decina di Vespe Orientalis in azione e, preoccupato, ha lanciato l’allarme per sicurezza. La scena era da brivido, con questi insetti che si muovevano come in una caccia al tesoro nascosta.L’Intervento Eroico dell’Esperto e il Salvataggio Inaspettato
L’esperto Andrea Lunerti è intervenuto in fretta, scoprendo il nido nel sottotetto di una villetta. “Abbiamo tolto le tavole e trovato il calabrone europeo”, ha spiegato con entusiasmo. Ma ecco il colpo di scena: invece di eliminarlo, lo hanno protetto, perché si tratta di un insetto autoctono da tutelare. Con una famiglia in casa, inclusa una bambina di tre anni, l’operazione è stata un mix di tensione e rispetto per la natura. Gli insetti sono stati spostati in un bosco lontano, per dargli una nuova vita lontano dalla città – chissà quali avventure li attendono ora!
-
Cronaca2 giorni fa
Angela, l’ex modella clochard icona di Campo Marzio: la comunità si mobilita per un tributo inaspettato
-
Cronaca5 giorni fa
Gli equipaggiamenti dei vigili urbani: le rivelazioni del report comunale
-
Cronaca5 giorni fa
Macchina ribaltata, tanta paura a Tor Vergata
-
Ultime Notizie Roma3 giorni fa
Il perché la notte i bancomat delle Poste sono sempre fuori uso