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Cronaca

Meningite durante una gita scolastica: il caso di un bambino di 9 anni a Ladispoli in terapia intensiva

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Meningite durante una gita scolastica: il caso di un bambino di 9 anni a Ladispoli in terapia intensiva

AllarmeMeningite a Ladispoli: un bambino di 9 anni combatte contro una malattia misteriosa che ha messo in allerta un’intera scuola! #SaluteScuola #EmergenzaInfettiva

Il Caso che ha Scosso la Città

Immaginate un bambino di 9 anni che improvvisamente si ritrova con febbre alta, mal di testa lancinante e nausea persistente: è proprio questo l’incredibile scenario che ha colpito un alunno della terza elementaria a Ladispoli. Il piccolo è stato ricoverato d’urgenza al Bambino Gesù di Palidoro, dove le sue condizioni stanno migliorando dopo un passaggio in Terapia intensiva e un trasferimento nel reparto di malattie infettive. Ma cosa succederà ora a tutti i suoi compagni?

L’Allarme e la Corsa alla Profilassi

Subito dopo la diagnosi di meningite batterica, l’Asl di Rm 4 ha attivato un piano d’emergenza, contattando la scuola e allertando i pediatri del distretto per distribuire antibiotici. Il bimbo aveva frequentato le lezioni fino al 23 maggio e partecipato a una gita nel Lazio, coinvolgendo in tutto quattro classi, i docenti e il personale scolastico. Immaginate: circa sessanta persone tra bambini e adulti ora devono sottoporsi a profilassi per evitare che la situazione sfugga di mano. L’Asl ha identificato i contatti stretti dal 12 al 23 maggio, raccomandando a tutti di monitorare sintomi come febbre, cefalea e rigidità nucale, e di recarsi immediatamente in ospedale se compaiono.

Il Ruolo del Comune nella Battaglia

E il comune di Ladispoli? È già in prima linea, con l’assessore alle Politiche scolastiche Margherita Frappa che assicura un controllo totale sulla situazione. In collaborazione con la scuola, sono state avviate tutte le procedure sanitarie per proteggere studenti e personale. “La situazione è sotto stretto monitoraggio”, ha dichiarato, lasciando tutti con il fiato sospeso su cosa potrebbe accadere dopo. Ma riusciranno a calmare le paure dei genitori?

Le Reazioni dei Genitori in Prima Linea

Intanto, i genitori sono in fibrillazione: hanno invaso farmacie e studi medici, bombardando la scuola di domande anche per i figli di altre sezioni. L’assessore Frappa invita tutti a fidarsi solo delle comunicazioni ufficiali, per evitare panico inutile. Eppure, con la possibilità di vaccinazioni in arrivo e la mensa scolastica sotto osservazione, ci si chiede: quante sorprese riserva ancora questa storia?

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La promessa di un uomo gentile: cosa attende i suoi due figli?

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La promessa di un uomo gentile: cosa attende i suoi due figli?

ShockingRapinaAlDistributore Scopri l’incredibile dramma di Nahid Miah, il “benzinaio gentile” ucciso in un attacco fulmineo che sta scuotendo Roma! 😱 #TragediaARoma #NahidMiah

La Storia di Nahid

Nahid Miah, un uomo di 36 anni appena festeggiati, era un immigrato dal Bangladesh che aveva costruito una vita semplice e onesta a Roma. Ogni mattina si alzava presto, salutava la moglie e i suoi figlioletti per recarsi al distributore di benzina “Toil” a Tor San Lorenzo, ad Ardea. Arrivato in Italia da ragazzo, Nahid si era fatto strada con duro lavoro e costanza, diventando un punto di riferimento per la comunità locale grazie al suo carattere affabile e gentile con i clienti. Ma proprio in quel posto familiare, la sua vita è stata spezzata da un’aggressione brutale durante una rapina, lasciando tutti a chiedersi come possa accadere una cosa del genere.

La Dinamica dell’Agguato

Le telecamere di videosorveglianza hanno catturato un evento rapido e terrificante che sta facendo impazzire i social. Nahid era da solo al distributore quando un uomo su una moto è entrato nel piazzale, fingendo di essere un cliente qualunque. In un attimo, l’aggressore ha estratto un coltello dalla giacca, colpendo Nahid al petto con un unico colpo letale. Nonostante le sue mani alzate in un gesto disperato, non c’è stato scampo: l’uomo è caduto a terra, e l’assalitore gli ha strappato ciò che aveva in tasca prima di fuggire sulla moto. La scena, accaduta quasi a mezzogiorno in una zona tranquilla, è rimasta invisibile per minuti cruciali, fino a quando qualcuno ha dato l’allarme. I sanitari del 118 sono intervenuti d’urgenza, ma Nahid è morto poco dopo all’ospedale. La sua famiglia è devastata: la moglie è stata ricoverata per choc, e il fratello, in lacrime, implora giustizia per questo atto inimmaginabile.

Le Indagini in Corso

Ora, le forze dell’ordine sono al lavoro per smascherare il colpevole, e i dettagli dalle videocamere potrebbero essere la chiave. Gli investigatori dei carabinieri hanno identificato il modello e il colore della moto, oltre a una descrizione fisica dell’aggressore, anche se il casco nascondeva il volto. Si sospetta che la moto fosse rubata, e l’arma del delitto è sparita con l’assassino, che è già ricercato in tutta Roma e dintorni. Ma cosa nasconde questo crimine? Gli elementi raccolti stanno alimentando una caccia serrata, e tutti si chiedono se presto emergerà la verità dietro questo mistero agghiacciante.

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Per la morte di tre italiani, richiesto l’ergastolo per Jorge Troccoli nel caso dei scomparsi.

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Per la morte di tre italiani, richiesto l’ergastolo per Jorge Troccoli nel caso dei scomparsi.

RivelazioniScioccantiSulPlanCondor L’ex comandante della Marina uruguaiana è accusato di omicidi legati a una cospirazione internazionale che ha sconvolto il mondo!

Le accuse che stanno facendo tremare i governi

L’ex comandante della Marina uruguaiana si trova al centro di un caso esplosivo, accusato dell’omicidio di tre persone: Raffaella Giuliana Filippazzi, Augustin Potenza ed Elena Quinteros. Questi crimini, avvolti in un alone di mistero, sarebbero avvenuti nell’ambito del cosiddetto “Plan Condor”, un’operazione segreta che promette rivelazioni da brivido su come i regimi dell’epoca eliminavano i dissidenti.

I dettagli nascosti di un piano oscuro

Immagina un network di spionaggio che coinvolgeva Bolivia, Cile, Perù e Uruguay, con l’obiettivo di eliminare ogni forma di opposizione politica. Ma cosa nascondeva davvero questo piano? Fonti esclusive suggeriscono che le vittime fossero figure chiave in lotte per la libertà, e questa accusa potrebbe aprire la scatola di Pandora su altri crimini sepolti nel passato. Preparati a scoprire fatti che cambieranno la tua prospettiva sulla storia recente!

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