Cronaca
Musica e IA: l’app che permette di suonare su una tastiera disegnata su carta

Scopri come l’IA sta trasformando un semplice disegno in un pianoforte magico per tutti! #MusicaAI
L’Incredibile App che Rivoluziona la Musica
Immaginate un mondo in cui chiunque, anche i più piccoli, può creare e suonare musica usando solo uno smartphone e un foglio di carta. Proprio questo è al centro di un evento affascinante che si terrà alla Sapienza Università di Roma. L’app in questione permette di disegnare una tastiera musicale e suonarla semplicemente inquadrando il tutto con il telefono, grazie alla potenza dell’intelligenza artificiale. Un’innovazione che potrebbe cambiare per sempre come i bambini si avvicinano alla creatività artistica.
I Protagonisti e le Storie Dietro il Progetto
A promuovere questa iniziativa è la Fondazione Anna Maria Catalano, in collaborazione con il Dipartimento di Informatica e il Nuovo Teatro Ateneo. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Tim, nasce da una ricerca che esplora nuovi modi per rendere la musica accessibile a tutti. Enrico Tronci, direttore del Dipartimento di Informatica, spiega come l’AI faciliti l’ingresso nel mondo musicale, specialmente per i ragazzi delle scuole elementari e medie. E non è da meno Sergio Estivi, presidente della Fondazione, che esalta il lavoro di squadra tra ricercatori, esperti e partner, definendolo un traguardo orgoglioso e inclusivo.Cosa Succederà al Convegno Imperdibile
Il 5 maggio, dalle 15, il convegno “Musica e intelligenza artificiale come strategia di inclusione” promette di stupire con dibattiti tra musicisti, docenti, informatici e scienziati sociali. Si parlerà di come l’AI possa democratizzare l’apprendimento musicale e aprire porte insperate per i bambini. In programma ci sono proiezioni di video e esibizioni di frammenti musicali che faranno venire i brividi – non vorrai perdertelo!
Come Unirsi a Questa Avventura
Se sei curioso di esplorare questa rivoluzione, la partecipazione è aperta ma richiede una prenotazione veloce. Basta compilare il form disponibile all’indirizzo http://bit.ly/42DJATa per assicurarti un posto in prima fila a questo evento che potrebbe cambiare il tuo modo di vedere la musica.
Cronaca
Merioone: “I miei pesci hanno raggiunto 82 città partendo dai nostri rioni”

Hai mai visto l’arte trasformarsi in un vero scandalo? Scopri come un artista romano sfida le accuse di vandalismo con opere che i bambini adorano! #ArteControVandalismo
Lo scandalo che sta facendo impazzire Roma
In una città ricca di storia e creatività come Roma, un talentuoso artista e designer si trova al centro di una controversia affascinante. Le sue creazioni, sparse per le strade, hanno attirato l’attenzione non solo per la loro bellezza, ma anche per le accuse di vandalismo che stanno facendo discutere tutti. Ma cosa c’è davvero dietro queste opere apparentemente innocue?
Le difese appassionate dell’artista
Con un tocco di mistero e ironia, l’artista romano ribatte alle critiche in modo diretto: “Vandalo? Le mie opere sono solo carta e colori.” Questa semplice frase nasconde una storia intrigante, dove l’arte si scontra con le regole della città. E non è tutto: i bambini, i veri giudici innocenti, vedono queste creazioni esattamente per ciò che sono – un gioco puro e divertente che cattura l’immaginazione. Chissà quali segreti si celano dietro questo dibattito?
Cronaca
La devastazione misteriosa in una sezione del carcere: cosa è successo?

ChaosNelCarcereDiRoma: Scopri il tumulto violento che ha terrorizzato il penitenziario di Rebibbia!
La rivolta improvvisa
Ieri pomeriggio, nel carcere di Rebibbia a Roma, un gruppo di detenuti ha dato vita a una protesta furiosa che ha lasciato tutti senza fiato. Secondo il segretario del sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe per il Lazio, Maurizio Somma, un intero piano del reparto G11 è stato devastato da risse tra stranieri. Immaginate lo shock: personale già esausto, richiamato d’urgenza persino da una parata militare, ha dovuto intervenire per gestire il caos.
Le tensioni dietro le sbarre
Il Sappe descrive questi eventi come l’ennesimo segnale di una situazione al limite, con carenze di organico che aggravano il problema. Somma denuncia che i poliziotti, dopo ore di mediazione intensa, sono riusciti a riportare l’ordine, ma solleva interrogativi inquietanti: cosa succederebbe se non ci fossero? Il sindacato chiede ora un’ispezione approfondita per verificare l’igiene e la sicurezza nel carcere, evidenziando come il personale si senta abbandonato dalle istituzioni.
Appelli per un cambiamento radicale
Non solo Somma, ma anche il segretario generale del Sappe, Donato Capece, lancia un grido d’allarme per rafforzare gli organici e dotare gli agenti di strumenti non letali, come proiettili di gomma o lacci per bloccare i rivoltosi. Si tratta di misure già in uso altrove, che potrebbero fare la differenza in questi momenti di tensione estrema. Capece sottolinea il ruolo eroico della polizia penitenziaria, chiedendo regole più severe per una “tolleranza zero” contro i detenuti violenti. Sarà abbastanza per invertire la rotta?
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