Seguici sui Social

Cronaca

Prevenzione e salute del fegato: la Run for Liver torna a Roma per chi ha esagerato

Pubblicato

il

Prevenzione e salute del fegato: la Run for Liver torna a Roma per chi ha esagerato

ScopriComeUnaCorsaPotrebbeSalvareLaTuaVita #RunForLiver

Potresti non credere ai tuoi occhi: una semplice corsa nel cuore di Roma potrebbe essere l’arma segreta contro malattie pericolose, con controlli gratuiti che potrebbero rivelare sorprese inattese!

L’evento che unisce sport e salute

Preparati per una giornata elettrizzante a Villa Borghese, dove centinaia di persone si riuniranno per la settima edizione della Run for Liver. Organizzata dall’Unità Operativa Complessa di Medicina clinica ed Epatologia della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, questa iniziativa trasforma una passeggiata o una corsa in un’opportunità unica per promuovere la prevenzione delle patologie epatiche attraverso movimento e consapevolezza. Medici, infermieri e cittadini entusiasti si incontrano per un mix di fitness e scoperte sanitarie che potrebbero cambiare la tua routine quotidiana.

Controlli gratuiti e attività fisica da non perdere

Dalle 9:30 alle 10:30, il Parco dei Daini ospita una corsa non competitiva di 5 chilometri, seguita da una serie di controlli sanitari disponibili fino alle 13:30 presso il Poliambulatorio Campus Bio-Medico Porta Pinciana. Immagina di poter accedere a servizi esclusivi senza spendere un euro: elastometria epatica per valutare la salute del fegato, anamnesi cardiologica con elettrocardiogramma e referto medico, consulti nutrizionali personalizzati, consigli motori su misura e incontri in piccoli gruppi sul benessere psico-fisico. Ma attenzione, tutto è a posti limitati – potresti perderti l’occasione!

I numeri allarmanti delle malattie epatiche

E se ti dicessimo che l’attività fisica potrebbe prevenire il 90% dei casi di malattie epatiche? Giovanni Galati, epatologo e ideatore dell’evento, sottolinea come il fegato sia cruciale per il metabolismo e il sistema cardiovascolare, e come la sedentarietà sia un nemico invisibile. Secondo Antonio Picardi, direttore dell’Unità, la sindrome metabolica colpisce fino al 40% della popolazione, legata a stili di vita sbagliati. Nel mondo, oltre 1,5 miliardi di persone sono colpite, con 2 milioni di decessi all’anno – e in Italia, nel 2024, le vittime sono state 20.000. Numeri che fanno riflettere, non credi?

L’impegno per una vita sana e attiva

Ma c’è di più: la Run for Liver è molto più di un evento sportivo, come afferma Paolo Sormani, amministratore delegato del Policlinico. È un invito a riflettere sulla tua salute e a scoprire i benefici di uno stile di vita dinamico. L’iniziativa conclude la Settimana Sport, Arte, Scienza e Cultura del Campus Bio-Medico, coinvolgendo la comunità con attività che uniscono teatro, spiritualità e scienza – un mix irresistibile che potresti amare!

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Giada Crescenzi: la nuora di Stefania Camboni e il dramma dell’arresto per omicidio, tra appelli disperati su Facebook

Pubblicato

il

Giada Crescenzi: la nuora di Stefania Camboni e il dramma dell’arresto per omicidio, tra appelli disperati su Facebook

Hai sentito del drammatico omicidio a Fregene? Scopri i post di Facebook che potrebbero aver predetto la tragedia! #MisteroUccisioneFregene

L’Arresto Inaspettato

Giada Crescenzi, una 31enne in cerca di una nuova casa, è finita al centro di un caso scioccante. Solo due mesi fa, postava disperatamente su gruppi locali di Fiumicino, implorando aiuto per trovare un posto dove vivere a causa di una “situazione critica”. Ieri sera, però, è stata fermata per l’omicidio di Stefania Camboni, la madre del suo compagno, trovata senza vita nella villa di famiglia a Fregene dopo almeno 15 coltellate.

Chi è Giada Crescenzi

Giada Crescenzi era fidanzata con Francesco Violoni, figlio della vittima, dal 2023. Ma i rapporti familiari erano tesi fin dall’inizio, con Stefania Camboni che non approvava la relazione. Un’amica della vittima ha rivelato che Stefania temeva che Giada volesse “portarle via il figlio”. Questa tensione si è riflessa nei recenti post di Giada sui social, dove il 5 maggio scriveva di una “situazione tragica” e pochi giorni dopo supplicava: “Dormiamo pure per terra, basta una cucina e un bagno. Vi prego aiutateci!”

I Rapporti Familiari in Crisi

Lei e il compagno vivevano al primo piano della villa di via Santa Teresa di Gallura, ma la convivenza era tutt’altro che pacifica. Stefania Camboni aveva condiviso parole criptiche prima della tragedia: “Quando cercate di ferirmi, ricordatevi che ho visto chiudere una bara con la persona più importante della mia vita”. Gli inquirenti sospettano che quella sera Giada fosse in casa, ma lei afferma di non aver sentito nulla, grazie a tappi per le orecchie e a un sonnifero blando. Cosa nasconde questa storia? Un dramma familiare che potrebbe sorprenderti!

Continua a leggere

Cronaca

Omicidio Camboni, Giada Crescenzi in cerca di casa: aiutateci, è una situazione complicata

Pubblicato

il

Omicidio Camboni, Giada Crescenzi in cerca di casa: aiutateci, è una situazione complicata

ScopriIlMisteroDellAmoreTrasformatoInOrrore: Come una disperata caccia alla casa ha condotto a un omicidio scioccante a Fregene?

La Ricerca Disperata di Giada Crescenzi

Giada Crescenzi, la giovane donna arrestata di notte dai carabinieri a Fregene con l’accusa di aver ucciso Stefania Camboni, madre del suo compagno Francesco Violoni, era ossessionata da un sogno impossibile: trovare una casa tutta per loro. Immagina due innamorati che lottano contro il tempo, con un impiego stabile in aeroporto e due gattini adorabili al seguito, ma intrappolati in una situazione che sembra uscita da un thriller.

La Storia d’Amore e il Conflitto Sotterraneo

La relazione tra Giada e Francesco era appassionata, iniziata almeno due anni fa, e sembrava promettere una vita insieme. Lavoravano entrambi in aeroporto, condividendo turni diurni e notturni, e sognavano di formare una famiglia in un appartamento tutto loro. Tuttavia, la convivenza nella villetta bifamiliare di Stefania si era trasformata in un incubo per Giada, che sentiva il peso di quella “spada di Damocle” sospesa sulla loro testa.

Gli Appelli Desperati sui Social

Da almeno due anni, Giada aveva lanciato disperati appelli online per trovare una soluzione. Il suo primo post risale al 19 dicembre 2023: “Buongiorno, io e il compagno e due adorabili gattine staremmo cercando un appartamento con massima urgenza. Budget 800/850 euro. Vi prego aiutateci che sennò rischiamo di finire in mezzo a una strada fra poco”. Ma le risposte erano state poche e insufficienti, lasciando la coppia bloccata. L’8 maggio di quest’anno, un nuovo grido d’aiuto: “Ci riprovo: io, il mio compagno e due gattine, cerchiamo un monolocale/bilocale/trilocale. Vi prego! Dormiamo pure per terra, basta una cucina e un bagno”. Pronta a pagare fino a 850 euro, inclusi le utenze, Giada aveva specificato di non voler allontanarsi troppo dall’aeroporto, data la loro vita lavorativa frenetica.

Il Tragico Svolta e le Ricerche Inquietanti

Quel disperato appello non ha portato a nulla, confermando a Giada che la soluzione era lontana. Esattamente una settimana dopo, il 15 maggio, il dramma ha raggiunto il culmine: Francesco ha trovato la madre Stefania riversa a terra, vittima di venti coltellate. La sua auto, una Hyundai acquistata solo pochi mesi prima, era abbandonata poco distante con il finestrino abbassato. E mentre le indagini si infittiscono, emergono dettagli agghiaccianti: Giada aveva effettuato ricerche online su “come avvelenare una persona” e “come pulire il sangue”, alimentando le domande su cosa davvero si nascondeva dietro quella caccia alla casa. Quali segreti si celano in questa storia? Non perdere i prossimi aggiornamenti!

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025