Cronaca
Teatro Argentina, Camilleri: letture nella serata ricordo per ex allievi sorpassati

Hai mai sognato di sbirciare nei segreti intimi di un’icona come Andrea Camilleri, scoprendo lati nascosti che cambieranno tutto ciò che sai su di lui? #Camilleri100
Il Tributo Speciale al Teatro Argentina
Preparati a un evento imperdibile: lunedì 19 maggio, alle ore 20, il Teatro Argentina ospita “Il giovane Camilleri”, un tributo elettrizzante per celebrare i 100 anni dalla nascita di questo maestro della narrativa. Dodici suoi ex allievi, tutti formatisi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio d’Amico’, daranno voce alle sue lettere in un reading diretto da Ennio Coltorti. Tra i protagonisti ci sono nomi come Margherita Buy, Sergio Rubini e Massimo Venturiello, accompagnati dalle musiche di Roberto Fabbriciani. Immagina l’eccitazione di ascoltare storie personali che nessuno si aspetterebbe!
Le Lettere Che Rivelano Un Camilleri Sconosciuto
Cosa succederebbe se potessi accedere a un diario segreto di uno dei più grandi autori italiani? Queste lettere, scritte tra il 1949 e il 1960 e raccolte nel volume “Vi scriverò ancora” di Sellerio, offrono uno sguardo inedito sulla personalità di Camilleri: i suoi umori, le idee e la formazione come studente fuori sede. I suoi ex allievi le trasformeranno in un reading intimo, quasi come spiare nei suoi pensieri più privati. Dalle avventure con alloggi precari e ricerche di ristoranti, fino alla sua evoluzione da allievo a docente, queste corrispondenze sono un tesoro nascosto che affascinerà fan e curiosi.
Cosa Potrai Scoprire In Questa Serata Esclusiva
Pronto a immergerti in rivelazioni che ti faranno venire i brividi? Ascolta le prime lettere del 1949, dove Camilleri racconta i pernottamenti da zii a Ostia e l’esame di ammissione con giganti come Vittorio Gassman. Scopri i retroscena delle sue prove per “Edipo Re” e “Oreste”, le sue poesie personali, un orologio rotto e persino consigli come “non innamorarsi”. Non perdere dettagli su compagnie teatrali con attori come Randone, o le sue richieste a una “carissima e arrabbiatissima mamma” per una Dauphine. È un viaggio che promette sorprese a ogni angolo!
Cronaca
Femminicidio a Civitavecchia: uomo uccide la compagna e si costituisce.

Un drammatico voltafaccia sconvolge Civitavecchia: un uomo confessa di aver ucciso la sua compagna in un atto di violenza improvvisa! #Femminicidio #CrimineDomestico #NotizieChoc
La confessione shock
In un pomeriggio carico di tensione, un uomo venezuelano di 54 anni si è presentato spontaneamente alla stazione dei carabinieri di Civitavecchia, confessando un crimine che ha lasciato tutti senza parole. Ha ammesso di aver accoltellato la donna con cui condivideva la vita, trasformando un rapporto quotidiano in una tragedia inimmaginabile. Cosa potrebbe aver spinto un gesto così estremo? Le indagini stanno già scavando nei dettagli più oscuri.La scena del delitto scoperta
Subito dopo la confessione, i carabinieri si sono precipitati nell’abitazione indicata, dove hanno trovato la donna senza vita nell’androne del palazzo, segnata da ferite da taglio all’addome. Sul posto è intervenuto anche il personale del 118, che purtroppo non ha potuto fare altro che confermare il decesso. Ora, i rilievi sono in pieno svolgimento: quali segreti emergeranno da questa indagine? Un caso che tiene tutti con il fiato sospeso.
Cronaca
Monteverde, chiuso il ristorante etnico con 300 kg di roba scaduta e “utensili luridi”

Monteverde, chiuso ristorante etnico per gravi carenze igienico sanitarie: 300 kg di alimenti sequestrati dalla Polizia Locale
Le gravissime condizioni igienico – sanitarie riscontrate a seguito di ispezione, eseguita della Polizia Locale di Roma Capitale XII Gruppo Monteverde, in collaborazione con il personale Asl di zona e del Nucleo Nas dell’Arma dei Carabinieri, ha portato alla chiusura di un ristorante di cucina etnica nella zona di Monteverde.
Pessime le condizioni rilevate in tutti gli ambienti e nei locali cucina durante le verifiche, a partire dalla sporcizia diffusa, incrostazioni sulle attrezzature, sul piano cottura e sui muri, oltre a pentolame e utensili luridi.
Ovunque c’erano pietanze cotte e cibo crudo conservati in contenitori di fortuna ed a rischio contaminazione . Anche nei frigoriferi erano stipate derrate alimentari senza nessuna osservanza delle norme igieniche e di conservazione. Considerato il pericolo per la salute pubblica, gli agenti hanno posto sotto sequestro 300 chili di derrate alimentari in cattivo stato di conservazione, tra cui cibi tenuti tra rifiuti e sporcizia.
Durante l’intervento gli agenti hanno accertato, oltre alle violazioni di carattere amministrativo, anche violazioni di carattere penale quali, l’inosservanza delle indicazioni sul menù dell’utilizzo di prodotti surgelati e la mancanza di autorizzazione all’installazione di videocamere che riprendevano sia la clientela che i lavoratori, reati per cui il gestore dell’attività dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria.
Tale provvedimento di chiusura ha permesso di tutelare la salute dei numerosi avventori, tra cui gruppi di turisti, soliti frequentare il locale.
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