Cronaca
Testaccio, una nuova ciclabile tra l’ex Mattatoio e il lungotevere: i lavori partono a settembre

RomaPedalaComeNonHaiMaiFattoPrima! Scopri la ciclabile che trasformerà il Tevere in un’avventura imperdibile!
La Rivoluzione Su Due Ruote Arriva a Roma
Una nuova pista ciclabile lunga circa mezzo chilometro è pronta a collegare l’ex Mattatoio al Lungotevere degli Artigiani, creando un percorso mozzafiato che si integra con le esistenti banchine del Tevere. Immagina di pedalare attraverso la storia e la natura di Roma, con un progetto presentato dal sindaco Roberto Gualtieri e finanziato interamente dalla Fondazione Roma. I lavori inizieranno a settembre e si concluderanno all’inizio del 2026, promettendo un’esperienza che potrebbe cambiare per sempre come vivi la città!
Dettagli Che Ti Lasceranno A Bocca Aperta
La ciclabile sarà realizzata in una corsia dedicata, con materiali dai colori neutri che si fondono perfettamente con il contesto storico e urbano. Partendo dall’ingresso dell’ex Mattatoio su largo Giovanni Battista Marzi, il percorso sfreccerà verso ponte Testaccio e poi giù per una rara rampa, arrivando dritto al Lungotevere degli Artigiani. Qui, si collegherà alla lunga ciclabile lungo il fiume, estendendosi fino a ponte Milvio. Non è solo una pista: è un invito a esplorare Roma come mai prima d’ora!Le Promesse del Sindaco: Un’Opera da Sogno
“Sarà un magnifico intervento di rigenerazione urbana”, ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri, anticipando che oltre alla ciclabile arriveranno nuovi marciapiedi, illuminazione moderna e alberature lussureggianti. Questa pista, dotata di luci incassate per non disturbare ciclisti e pedoni, trasformerà il Lungotevere degli Artigiani in un’oasi di relax e bellezza, con viste mozzafiato sul Tevere. Preparati: potrebbe essere una delle ciclabili più affascinanti di tutta Roma!
Gli Esperti Rivelano i Segreti Dietro il Progetto
L’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè ha aggiunto che questa opera completerà un corridoio ciclabile strategico, collegando aree in piena rigenerazione urbana da Testaccio a stazione Trastevere. Franco Parasassi, presidente della Fondazione Roma, la descrive come la prima applicazione concreta di partenariati pubblico-privato, un metodo innovativo che la Fondazione sta usando anche per altri progetti. Scopri come questo potrebbe ispirare nuove avventure ciclabili in tutta la città!
I Collegamenti che Cambieranno Tutto
Questa nuova ciclabile è solo l’inizio: Roma sta pianificando altri quattro collegamenti per unire il Tevere a zone iconiche. Immagina pedalare da piazza del Popolo lungo via Flaminia, o esplorare via Guido Reni fino al fiume, o addirittura raggiungere la Galleria Nazionale di arte moderna. Quale sarà il prossimo passo in questa rete ciclabile che sta facendo impazzire la capitale?
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Lo scandalo che sta scuotendo l’Italia
L’imprenditore Mirko Pellegrini si trova al centro di un’inchiesta che sta catturando l’attenzione di tutti. Accusato di aver manipolato materiali di scarsa qualità per realizzare manti stradali sottili e pericolosi, la sua storia potrebbe rivelare un sistema di profitti illeciti che nessuno si aspettava. Immaginate strade che si sgretolano sotto le ruote delle auto: è questo il prezzo di un presunto inganno?
I dettagli dell’accusa
Secondo le indagini, Pellegrini avrebbe tagliato sui costi scegliendo materiali scadenti e riducendo lo spessore del manto stradale, tutto per massimizzare i guadagni. Fonti vicine alle autorità parlano di un piano astuto che potrebbe aver messo in pericolo la sicurezza pubblica. Ma quanto è profonda questa rete di corruzione? Scopriremo presto i retroscena che potrebbero cambiare tutto.
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L’Aggressione Scioccante
Un uomo di 35 anni, cittadino bengalese, è stato brutalmente accoltellato durante una rapina al distributore di benzina dove lavorava, morendo poco dopo nonostante un’ora di tentativi disperati per salvarlo. L’episodio è avvenuto intorno alle 12 nella zona di Tor San Lorenzo, lasciando tutti a chiedersi come possa accadere una cosa del genere in pieno giorno.
Le Indagini in Corso
Le forze dell’ordine, guidate dai carabinieri della Compagnia di Anzio, sono subito intervenute sul posto per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Sembra che l’uomo avesse provato a reagire ai rapinatori, ma i dettagli restano avvolti nel mistero, con indagini in piena attività grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza.I Dettagli del Colpo
Due persone, a bordo di una moto da enduro e con i volti coperti, hanno fatto irruzione al distributore Toil in via delle Pinete. Uno di loro era armato di coltello e non ha esitato a usarlo, ferendo gravemente la vittima per sottrarle l’incasso. Chissà se i ladri sono riusciti a fuggire con il bottino o se la polizia è vicina a una svolta sensazionale?
La Vittima e le Ricerche
La vittima, identificata come il gestore del distributore, era un uomo di 36 anni di origini bengalesi. Le telecamere hanno catturato la fuga dei sospettati, e ora i carabinieri di Anzio hanno diramato allarmi e posti di blocco in tutta l’area, alimentando la curiosità su chi siano davvero questi criminali evasi. Le ricerche continuano senza sosta, con ogni nuovo indizio che potrebbe cambiare tutto!
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