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Cronaca

Un passeggero di Roma scatena il caos su un tram per un semplice risveglio

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Un passeggero di Roma scatena il caos su un tram per un semplice risveglio

Hai mai visto un attacco furioso che trasforma un tranquillo tram in un campo di battaglia? #RomaPazza #TrasportiRischiosi

L’Incubo Inizia

Immaginate di essere un autista di tram, impegnato in una routine quotidiana, quando improvvisamente un passeggero si trasforma in una minaccia imprevedibile. È successo ieri mattina alle 10:30 sulla linea 514, appena arrivata al capolinea Togliatti da Termini. Un uomo di 48 anni, originario del Marocco e senza fissa dimora, era addormentato sul tram e non voleva scendere. Quando l’autista, Alessandro, ha provato a svegliarlo, è scoppiata una vera e propria esplosione di rabbia.

Lo Scontro Improvviso

Alessandro, con 24 anni di esperienza all’Atac, ha raccontato di aver bussato sul vetro per attirare l’attenzione dell’uomo, preoccupato che stesse male. Ma in un istante, la situazione è degenerata: l’uomo si è alzato di scatto e ha aggredito l’autista, scatenando una colluttazione caotica. Con fatica, sono riusciti a metterlo fuori dal tram, ma nessuno si aspettava quello che sarebbe successo dopo. “Volevo solo dormire”, avrebbe urlato l’aggressore, prima di sparire e tornare più furioso che mai.

La Sassaiola

Poche centinaia di metri più avanti, mentre Alessandro riprendeva il suo percorso, l’uomo è riapparso armato di bottiglie e sassi, pronto a un assalto feroce. Ha cominciato a lanciare oggetti contro i vetri, frantumandoli in una pioggia di schegge che ha ferito l’autista al braccio, alla schiena e alla testa. Alessandro si è barricato all’interno, coprendosi come poteva per evitare i colpi, mentre l’aggressore continuava imperterrito. Sul posto sono arrivati i carabinieri, che l’hanno bloccato e identificato, ponendo fine all’incubo.

Gli Allarmi Crescenti

Non è un caso isolato: i capolinea di Roma sono spesso al centro di segnalazioni preoccupanti. I sindacati hanno denunciato aggressioni simili, come quella del 9 febbraio sulla linea 074, dove un conducente è stato assalito da due persone armate di bastone. O ancora, il 4 dicembre 2024, con un autista picchiato a pugni, e altri incidenti il 29 gennaio e il 5 febbraio, tutti segnati da lanci di sassi. Ma cosa sta succedendo davvero ai trasporti pubblici della capitale?

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Cronaca

Molestie al Concertone, la vittima racconta: la sua amica ha chiesto aiuto ma è stata invitata a non disturbare

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OndataDiShock: Una giovane donna aggredita durante uno show a Roma – Scopri l’incredibile storia che sta facendo il giro del web!

L’agguato improvviso in piazza

Immagina di essere in una vivace piazza romana, pronta per uno show indimenticabile, quando all’improvviso tutto si trasforma in un incubo. Una ventiduenne, arrivata appositamente in città per l’evento in piazza San Giovanni, si è trovata al centro di un’aggressione scioccante. Tre studenti universitari di origine tunisina l’hanno circondata senza preavviso, scatenando un episodio che ha lasciato tutti senza parole e acceso i riflettori su questioni di sicurezza pubblica.

Le parole drammatiche della vittima

Cosa è successo esattamente? La giovane ha raccontato un dettaglio per dettaglio che fa accapponare la pelle: “Mi hanno accerchiata e hanno iniziato a mettere le mani ovunque”. Questa testimonianza ha portato all’accusa di violenza sessuale contro i tre, trasformando una serata di divertimento in un caso che tutti stanno commentando online. Non perdere i prossimi aggiornamenti su questa storia mozzafiato!

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Ho rivissuto l’incubo di un trauma infantile in un confronto inaspettato

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Sconvolgente aggressione al Concertone di Roma: una giovane racconta l’incubo che l’ha terrorizzata! #ViolenzaSulleDonne #ConcertoneRoma

Il terrificante racconto di Maria

Maria, una 25enne di Caserta, non dimenticherà mai quegli sguardi minacciosi e quelle mani che l’hanno toccata ovunque durante il Concertone del Primo Maggio a Roma. Era lì per una giornata di festa e divertimento, ma in pochi istanti tutto è precipitato in un incubo. “Sono stati minuti che mi sono sembrati una vita”, confida la giovane studentessa, ancora sotto choc. Accompagnata dalla sua amica Sonia, Maria si è ritrovata accerchiata da tre ventenni tunisini in mezzo alla folla di Piazza San Giovanni in Laterano. Mentre il concerto era al culmine, con circa 200mila persone che ballavano, i tre l’hanno palpeggiata ovunque, facendola sentire pietrificata e indifesa. “Non riuscivo a reagire, ero terrorizzata”, dice Maria, che ha evitato il peggio grazie all’intervento di Sonia, la quale ha urlato per attirare l’attenzione della polizia. Ma cosa ha spinto questi aggressori a rovinare una serata di musica? La rabbia di Maria è palpabile: “Assurdo che nel 2025 le ragazze non siano libere di godersi un evento senza paura”.

Le incredibili incongruenze degli aggressori

E se gli aggressori avessero una storia che non quadra? I tre giovani, tutti studenti tra i 22 e i 24 anni all’Università di Roma 3 – due al Dams e uno in ingegneria – sono stati rapidamente rintracciati e arrestati dalla polizia grazie alla descrizione fornita da Sonia. Eppure, davanti ai giudici durante il processo per direttissima, hanno negato tutto, sostenendo di essere lì solo per ascoltare i loro cantanti preferiti. Ma le loro versioni traboccano di contraddizioni: prima hanno affermato di essere senza fissa dimora, poi è emerso che alloggiano in uno studentato della Capitale. E l’orario e il luogo del loro incontro non reggono al vaglio dell’accusa. I giudici della II sezione collegiale non hanno esitato a convalidare l’arresto, imponendo l’obbligo di firma quotidiano per violenza sessuale di gruppo. Maria, dopo essere stata visitata in ospedale, è tornata a casa, ma quei volti la perseguiteranno: “Non so se mi riprenderò mai”. Cosa succederà ora? Non perdere i prossimi aggiornamenti su questa storia che sta scuotendo Roma.

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