Cronaca
Un serpente intrappolato in un’abitazione: la curiosa scoperta tra persiana e zanzariera

SerpentiInCittà e #MisteriDomestici: Immagina di trovare un serpente nascosto in casa – è successo davvero a Roma, e potrebbe capitare a te!
Lo Spavento Improvviso a Labaro
Ieri pomeriggio, giovedì 15 maggio, poco dopo le 17, un tranquillo appartamento a Labaro, nel cuore di Roma Nord, si è trasformato in una scena da film horror. Una colf, dopo aver terminato le pulizie, ha chiuso la finestra senza sospettare nulla, ma un serpente era rimasto incastrato tra la persiana e la zanzariera. Il rettile, un biacco innocuo, era riuscito a raggiungere il primo piano attraverso l’intercapedine, intrappolandosi e scatenando il panico tra i proprietari e la signora. Ti chiedi come possa accadere una cosa del genere nel bel mezzo della città?
Un Nuovo Avvistamento a Vitinia
Non è finita qui: pochi minuti dopo la prima chiamata, un altro allarme è partito da Vitinia, dove un serpente è stato scoperto all’interno di un box auto. Questi intriganti incidenti mettono in luce quanto i serpenti stiano diventando audaci, attirati dalle calde temperature primaverili. Chissà quanti altri segreti si nascondono nelle nostre abitazioni?I Consigli dell’Esperto per Evitare Sorprese
Secondo Andrea Lunerti, un esperto intervenuto per catturare entrambi i rettili, si tratta di biacchi, abili cacciatori di topi che si avvicinano sempre più alle zone urbane a causa del clima in evoluzione. Anche se non sono velenosi, questi serpenti meritano rispetto: hanno una bocca con oltre 80 denti a uncino e, se minacciati, possono mordere, mirando a parti sensibili come gli occhi e causando potenziali rischi batteriologici. Lunerti avverte: meglio non provare a catturarli da soli e lasciar fare ai professionisti, per evitare guai inaspettati!
Italia
Straniero costringe donna a terminare la gravidanza per il permesso di soggiorno. Bimba di 14 mesi positiva alla cocaina

Al peggio non c’è mai fine. Infatti raccapricciante la notizia (per fortuna) del ritrovamento di una piccola bambina, da parte degli uomini della Polizia di stato, d’altra parte però la piccola è stata trovata positiva alla cocaina.
La minore è stata trovata in pessime condizioni igienico-sanitarie e positiva alla cocaina. La Polizia di Stato di Novara ha indagato tre persone per maltrattamenti in famiglia, abbandono di minore e lesioni personali commessi in danno di una bambina di 14 mesi.
I fatti di Novara
Nei mesi scorsi, una donna italiana aveva denunciato di aver intrapreso una relazione sentimentale con un uomo, straniero, irregolare sul territorio nazionale e del quale conosceva solo il soprannome, che, in seguito a ripetuti maltrattamenti, l’avrebbe costretta a portare a termine una gravidanza in modo tale da poter richiedere il permesso di soggiorno legato alla nascita della figlia.
La relazione è continuata per alcuni mesi dopo il parto, fino a quando l’uomo ha preso con sé la bambina ed ha fatto perdere le proprie tracce. La Squadra Mobile di Novara, sezione reati contro la persona, ha immediatamente avviato le indagini riuscendo ad identificare lo straniero che risultava essere anche senza fissa dimora e gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio, gli stupefacenti e possesso di armi clandestine.
Dopo mesi di continue ricerche, l’uomo veniva rintracciato all’interno di un locale notturno e, dopo iniziali resistenze, confessava agli investigatori di aver affidato la bambina ad una donna pregiudicata e tossicodipendente residente in provincia. Gli agenti a quel punto riuscivano a individuare l’esatta ubicazione in cui si trovava la minore e, una volta fatto accesso all’interno dell’abitazione, riuscivano a trovare la bambina, costretta a vivere in condizioni di abbandono e di scarsa igiene, motivo per cui veniva trasportata presso l’Ospedale Maggiore di Novara.
Considerato il contesto in cui viveva la bambina, gli agenti hanno subito chiesto di sottoporre alla minore un test tossicologico che purtroppo dava esito positivo sulla sostanza della cocaina. La situazione, talmente grave che gli uomini delle forze dell’ordine insieme alla procura hanno immediatamente deciso di affidare la minore ad una struttura protetta, mentre entrambi i genitori e la donna alla quale era stata affidata sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Novara. E’ stata informata altresì la Procura per i Minorenni di Torino che, richiesta la convalida del provvedimento di urgenza, si è immediatamente attivata, chiedendo l’apertura di procedura di adottabilità della piccola, per garantirle finalmente un contesto di vita adeguato.
Cronaca
Il processo tra Lando Buzzanca e l’ex Francesca Lavacca: un matrimonio in bilico per motivi inaspettati

IlMatrimonioFantasmaDiLandoBuzzanca: Scopri le rivelazioni choc su amore, inganni e una battaglia ereditaria! #EreditaContesa #CirconvenzioneIncapace
L’Accusa Choc Contro Francesca Lavacca
Mentre l’attore Lando Buzzanca, all’epoca 86enne, lottava con un disturbo del linguaggio dopo una brutta caduta in casa, la sua compagna Francesca Lavacca, in arte Francesca Della Valle, ha affisso le pubblicazioni del loro matrimonio al comune di Canosa di Puglia. Ieri, la 54enne è stata rinviata a giudizio per circonvenzione di incapace. La Procura di Roma sostiene che abbia approfittato dello stato di deficienza psichica di Buzzanca, inducendolo a contrarre matrimonio nonostante le sue condizioni precarie, facendosi così erede dopo la sua morte nel dicembre 2022. Il processo è fissato per il 3 giugno dell’anno prossimo, e chissà quali segreti emergeranno in aula!
La Battaglia del Figlio Massimiliano
Massimiliano Buzzanca, figlio dell’attore, si è costituito parte civile chiedendo 100mila euro di risarcimento. Difeso dall’avvocato Sergio Stravino, accusa Lavacca di averlo definito pubblicamente come “figlio che ha condannato a morte il padre”, mentre lui e suo fratello si occupavano quotidianamente delle cure del genitore. Ma è vero che dietro questa storia si nasconde una faida familiare piena di colpi di scena?Nozze Sospese: Un Intrigo da Film
Le nozze non si sono mai celebrate grazie all’intervento dell’amministratore di sostegno di Buzzanca, l’avvocato Luca Valvo, che ha chiesto al giudice tutelare di bloccarle e di inviare gli atti alla Procura per indagini. Quattro giorni dopo, il Tribunale di Roma ha sospeso tutto fino a un’udienza d’urgenza. Subito dopo, carabinieri e finanzieri hanno acquisito documenti negli uffici del municipio di Roma, dove Buzzanca viveva. La ufficiale di Stato Civile ha raccontato di essere stata contattata da Lavacca, che le aveva fornito una procura firmata dall’attore, ricoverato in una struttura sanitaria. Che tipo di pressioni si celano dietro questa mossa?
Le Dichiarazioni dei Figli: Rivelazioni Sconvolgenti
I figli di Buzzanca hanno dichiarato che il padre non aveva mai espresso l’intenzione di sposarsi con la donna di origini pugliesi, e che subiva le sue intemperanze. Hanno aggiunto che, a causa della sua malattia, non era in grado di firmare documenti. Mario Buzzanca ha ricordato un episodio in cui il padre non riusciva nemmeno a fare una dedica, mentre Massimiliano ha accusato Lavacca di aver tormentato la famiglia per anni, definendoli “assassini”. Scopri come questa storia di ingenuità e avvoltoi potrebbe cambiare tutto!
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