Cronaca
Come è cresciuto del 25% in soli 5 anni?

GenitoriFuriosi: Scopri il boom di proteste e ricorsi che sta sconvolgendo le scuole romane!
L’Antica Tradizione delle Pagelle Diventa una Battaglia Moderna
Un tempo, le pagelle erano appese alle bacheche delle scuole, ma oggi si consultano sui telefonini, scatenando emozioni forti. Gli studenti attendono con ansia i risultati finali, mentre i genitori si preparano a festeggiare o a lamentarsi. Eppure, ciò che sta catturando l’attenzione è un nuovo trend: le famiglie non si limitano più a rimproverare i figli per un’insufficienza. Al contrario, molti stanno protestando direttamente con scuole e insegnanti, e in alcuni casi, arrivano addirittura gli avvocati. È un fenomeno che fa sorgere una domanda intrigante: perché i voti stanno trasformando i genitori in combattenti legali?
Il Boom dei Ricorsi nei Licei Romani
In particolare, nei licei di Roma, le contestazioni sono in crescita esponenziale. I genitori sfidano le valutazioni finali dei figli, spesso basandosi sul registro elettronico per calcolare medie aritmetiche. Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma, spiega che questo trend è esploso negli ultimi 4-5 anni, proprio con l’arrivo del registro digitale. Ma attenzione: il voto finale non è solo una media numerica, bensì una valutazione complessiva che considera fattori come impegno e progressi. Immagina due studenti con gli stessi numeri, ma storie diverse – il risultato potrebbe sorprenderti!Le Opinioni degli Esperti sul Cambiamento Sociale
Vincenzo Rienzi, un avvocato con decenni di esperienza in materia, offre un’altra prospettiva. Secondo lui, il registro elettronico ha accelerato il fenomeno, ma è legato a un vero e proprio mutamento nei costumi sociali. I dati parlano chiaro: i ricorsi al Tar sono aumentati del 25% negli ultimi cinque anni, con famiglie eterogenee che si rivolgono ai legali. Vincere non è scontato – dipende da errori formali o discrepanze – ma quando succede, il Tar può ordinare un riesame o addirittura la ripetizione di un esame. Intanto, dirigenti come Katia Tedeschi, preside di un prestigioso liceo romano, raccontano come le scuole stiano rafforzando le proprie difese con documenti chiari e protocolli rigorosi. Chissà se questo basterà a fermare l’onda montante?
Cronaca
Accordo con Anas: scopri quando inizieranno i lavori

Scopri il ponte che rivoluzionerà il traffico di Roma e salverà ore di ingorghi! #PonteDeiCongressi #Giubileo2025 #MobilitàRoma
L’idea che cambia Roma dopo 20 anni di attese
Immaginate un ponte che potrebbe cancellare gli incubi del traffico quotidiano: l’idea del Ponte dei Congressi risale al 2006, quando già si intuiva la necessità di un intervento epico per collegare Roma sud con Fiumicino. Finalmente, con l’onda del Giubileo 2025, la giunta Gualtieri ha dato il via libera approvando la convenzione con Anas, la società del Gruppo Ferrovie dello Stato. Questo significa che i bandi di gara per costruire quest’opera da sogno saranno pubblicati entro fine giugno, promettendo di alleggerire il caotico Ponte della Magliana. Ma cosa nasconde questa svolta? Preparatevi a scoprire come un semplice ponte potrebbe ridisegnare la vita dei romani!
Quando inizieranno i lavori e cosa cambierà il traffico?
Ecco il momento clou: stiamo parlando di un collegamento vitale tra il Grande Raccordo Anulare (GRA) e il quartiere EUR, l’unico esistente oggi che lascia migliaia di auto incolonnate. Il nuovo Ponte dei Congressi creerà un flusso perfetto tra la riva destra del Tevere – con flussi da Autostrada Roma-Fiumicino, via della Magliana e via Isacco Newton – e la riva sinistra, dove si trovano vie chiave come via Cristoforo Colombo, via del Mare, via Ostiense e via Laurentina. Pensateci: durante l’ora di punta, potresti risparmiare fino a 30 minuti, evitando le 8mila auto che attualmente intasano il ponte. Curiosi di sapere se questo è l’inizio della fine degli ingorghi eterni?I prossimi passi e le sorprese del progetto
Quali mosse seguono ora? Prima la gara di aggiudicazione e il contratto, poi il progetto esecutivo e persino indagini archeologiche per non perdere colpi. I lavori dureranno circa 5 anni, guidati dall’assessorato ai Lavori pubblici di Ornella Segnalini, che definisce questa convenzione un “passaggio cruciale”. Non si tratta solo di un ponte, ma di un vero e proprio riordino della viabilità, con un anello rotatorio a senso unico che collegherà carreggiate e rampe. E c’è di più: il progetto include uno spazio ciclopedonale esclusivo per promuovere la mobilità sostenibile, oltre a un nuovo Parco Fluviale del Tevere. Il costo? 298 milioni di euro, finanziati da Roma Capitale, il Mit e fondi giubilari – un investimento che potrebbe essere la mossa geniale per rilanciare la città!
Cronaca
Perché i genitori moderni faticano ad aiutare i figli a gestire il fallimento?

ScopriPerchéIGenitoriAttaccanoGliInsegnanti #AdultescentiInAzione I genitori stanno facendo ricorso contro le pagelle negative dei figli, un fenomeno in crescita che rivela una crisi educativa nascosta – e tu non crederai a cosa sta succedendo davvero!
Il Fenomeno Che Sta Infuriando le Scuole
In un mondo dove gli adulti sembrano più immaturi che mai, i ricorsi contro le pagelle negative stanno esplodendo. Secondo Narciso Mostarda, neuropsichiatra infantile e autore del libro “La società adolescente”, questo accade perché il tradizionale patto educativo tra generazioni è crollato. I genitori di oggi, che erano adolescenti 30-40 anni fa, non hanno mai davvero “cresciuto”, diventando ciò che Mostarda chiama “adultescenti”. Invece di guidare i figli, finiscono per scaricargli addosso le colpe delle proprie insicurezze, lasciando i ragazzi più soli che mai.
Cosa Succede Davvero Dietro le Pagelle Negative?
Il problema non sono gli adolescenti, ma gli adulti che falliscono nel loro ruolo. Mostarda spiega che i genitori moderni spesso agiscono come difensori accaniti dei propri figli di fronte a un voto basso, trasformandosi in veri e propri “sindacalisti”. Ma è un grave errore: i giovani devono imparare a gestire i fallimenti per crescere. Se i genitori intervengono in modo aggressivo, rischiano di alimentare comportamenti violenti e di rubare ai figli l’opportunità di sviluppare resilienza con l’aiuto di insegnanti e altre figure.Gli Adolescenti Sono le Vere Vittime di Questa Tendenza?
Proprio così, i ragazzi di oggi sono una “generazione S” – smartphone, social, sexting e solitudine – intrappolati in un ciclo di insicurezza. Mostarda avverte che, senza il sostegno adeguato, cresceranno una nuova ondata di adultescenti. I genitori devono smettere di puntare il dito contro gli insegnanti e iniziare a collaborare, altrimenti questa insicurezza diventerà permanente, con conseguenze che potrebbero sconvolgere il futuro.
Come Invertire Questa Tendenza Pericolosa?
Per risolvere il caos, Mostarda suggerisce di trasformare le scuole in spazi di dialogo aperto tra docenti, studenti e famiglie. I genitori devono riconoscere l’autorità educativa degli insegnanti, proprio come accade in altri contesti come gli ospedali. È qui che inizia il cambiamento: ricostruire quel patto interrotto potrebbe salvare una generazione dal disastro.
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