Roma e dintorni
Crollata struttura in legno al Flaminio a Roma

Una struttura in legno è crollata questa mattina poco dopo le 9 in via Nedo Nadi, nel quartiere Flaminio a Roma. L’accesso alla struttura, realizzata per i Mondiali di Italia ’90, che si trova accanto al Palazzetto dello Sport, era già interdetto e dalle prime informazioni non ci sarebbero feriti.
Sul posto i vigili del fuoco e la polizia locale del gruppo Parioli che ha chiuso la circolazione sulla pista ciclabile di viale Tiziano per il tratto interessato dal transennamento.
Roma e dintorni
Violenza su donne, presentato in questura a Roma progetto ‘Anche tu puoi essere felice’

È stato presentato questa mattina alla questura di Roma il progetto ‘Anche tu puoi essere felice’. Monologhi, Musica & Talk, ideato da Catia Acquesta, presidente dell’associazione ‘Alleati con Te’ per la tutela delle vittime di violenza. Sono intervenuti il questore di Roma Roberto Massucci, la presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, il vicepresidente dell’associazione Fabio Federico e Antonella Proietti, vittima di violenza e scampata alla morte dopo otto coltellate. Da vittima, Catia Acquesta, giornalista, scrittrice e autrice, ha raccontato che il progetto è nato dalla sua “esperienza di vita e da quella di tante vittime che ho ascoltato. Sono qui per testimoniare come anche dopo un trauma così profondo si possa rinascere. Porteremo il progetto in tutte le chiese d’Italia, iniziando dalle periferie di Roma, che diventeranno il punto d’ascolto di chi ha bisogno. Il punto di partenza sarà la Chiesa degli Artisti di piazza del Popolo martedì 27 alle 21”.
“Sono commosso di essere qui a parlare di questo fenomeno tra due persone che lo hanno sperimentato, ne hanno vissuto gli orrori, il dolore fisico, le conseguenze psicologiche. Sono storie che lasciano il segno in tutti in tutti i sensi e l’attività di prevenzione non è mai sufficiente. È necessario che ci sia una rete sociale di protezione e di prevenzione per tutti quei comportanti che spesso sono inspiegabili. Il processo psicologico che porta all’omicidio nasce in ambiti familiari, di affetto e che spesso portano la vittima ad abbassare la guardia, proprio perché nascono da affetti da cui non si aspetta un comportamento del genere. Bisogna mettere in campo misure che siano idonee a interrompere questo processo psicologico che porta una persona che non è un omicida a diventarlo”, ha sottolineato il questore di Roma Roberto Massucci, evidenziando che “stiamo moltiplicando le stanze che noi dedichiamo all’ascolto delle donne che hanno subito violenza e stiamo investendo moltissimo nella formazione del personale, che molto spesso interiorizza e si fa carico di sofferenze che non sono semplici da metabolizzare. Raccomando sempre un approccio di una polizia gentile, perché la gentilezza è la soluzione a quello che stiamo dicendo”.
“Dobbiamo tutti insieme alzare i toni e soprattutto trovare le formule e le azioni necessarie in ogni luogo a partire dai più piccoli, per innescare quel cambiamento culturale necessario per cancellare la cultura del possesso. Non può bastare per una malattia un piccolo medicinale, ma serve un antibiotico talmente forte che deve coinvolgere tutta la città ed è per questo che io oggi sono qui”, ha spiegato la presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli. “Come Roma Capitale stiamo aumentando moltissimo i centri antiviolenza, ne abbiamo inaugurato un altro pochi giorni fa e bisogna radicarli in tutto il territorio della nostra città. Come Assemblea Capitolina stiamo lavorando oltre all’azione quotidiana che viene fatta per le donne, è stato istituito un punto allattamento e un punto fasciatoi dentro il Campidoglio, è stata fatta anche una delibera votata all’unanimità da tutta l’assemblea per installare questi punti in tutti gli uffici pubblici, non solo per le mamme, per la genitorialità, per riuscire a far conciliare la vita lavorativa con quella familiare. Dobbiamo riuscire, creando dei protocolli d’intesa tra Roma Capitale e la Questura e andando nelle scuole, a parlare di rispetto, soprattutto verso le donne”.
“È con profonda emozione che la Chiesa degli Artisti accoglie il format monologhi musica e talk ‘Anche tu puoi essere felice’ di Catia Acquesta, tratto dal suo toccante libro ‘Perdona rinascita ama’ – il messaggio del vescovo Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia e Rettore della Chiesa degli Artisti – Questa rappresentazione segna un momento significativo, la prima concreta espressione di una comunicazione sul perdono inteso come potente motore di rinnovamento e di rinascita, realizzata attraverso l’innovativo approccio della Poptheology. In questa sacra cornice, dove l’arte si fa veicolo di messaggi profondi, auspichiamo che la forza dirompente del perdono, così magistralmente interpretata da Catia Acquesta, possa risuonare con particolare intensità anche nelle periferie. Desideriamo che diventi un faro di speranza e un invito vibrante alla resilienza, offrendo un baluardo contro ogni forma di violenza di genere”.
“Siamo onorati di ospitare, insieme a questo importante evento artistico, un Talk istituzionale che vedrà la preziosa presenza del Questore di Roma Roberto Massucci, della presidente dell’assemblea Capitolina Svetlana Celli, della presidente della commissione parlamentare sul femminicidio Martina Semenzato, del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli a testimonianza del valore culturale e sociale di questa iniziativa. Crediamo fermamente nel potere congiunto dell’arte e delle istituzioni per promuovere un cambiamento positivo e diffondere messaggi di speranza e guarigione nel tessuto della nostra società insieme a Catia Acquesta presidente di Alleati con Te”, ha aggiunto il vescovo.
Roma e dintorni
Rubano 36mila euro durante perquisizione in casa, arrestati tre poliziotti a Roma

Durante una perquisizione in casa a Roma, tre poliziotti hanno rubato quasi 36mila euro dalla cassaforte in camera da letto. Tre agenti del commissariato Salario Parioli sono finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di rapina e perquisizione illegittima, al termine delle indagini della procura di Roma condotte dalla Squadra mobile. Lo rende noto il procuratore di Roma Francesco Lo Voi. Coinvolto anche un cittadino albanese.
La rapina è avvenuta in un’abitazione in via Carmelo Maestrini, in zona Mostacciano a Roma. Le indagini condotte dalla Squadra mobile, con le dichiarazioni della persona offesa, l’acquisizione dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona e l’analisi dei tabulati telefonici, “hanno consentito di acquisire gravi indizi a carico dei quattro indagati” spiega la nota firmata dal procuratore capo Lo Voi. I fatti risalgono al 27 marzo scorso, quando i poliziotti, dopo essersi introdotti all’interno di un’abitazione, avvalendosi dei distintivi della Polizia di Stato, con il pretesto di dover procedere a una perquisizione domiciliare, hanno prima intimato ai due proprietari di casa di rimanere in soggiorno e poi si sono impossessati di 35.900 euro, sottraendoli dalla cassaforte che si trovava nella camera da letto aprendola e successivamente chiudendola con le chiavi che hanno portato via.
“Grazie al proficuo e tempestivo lavoro svolto dagli investigatori della Polizia di Stato si è giunti in breve tempo alla identificazione di esponenti ‘malsani’ delle forze dell’ordine, gravemente indiziati del grave reato per cui si procede – scrive il procuratore – La delega dell’attività investigativa conferita alla Squadra Mobile, per i gravi fatti oggetto di accertamento, testimonia la piena fiducia della Procura della Repubblica nel lavoro costantemente svolto con lealtà e dedizione dalla Polizia di Stato nella città di Roma”.
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