Cronaca
Don Biker: l’enigmatico leader che ispira il cammino

MotoriEBenedizioni Un prete biker alla guida di un’epico pellegrinaggio verso il Vaticano – Non crederai a cosa succederà!
La Leggenda di Don Biker
Un salesiano di Don Bosco, ingegnere meccanico e parroco di Castel Gandolfo, sta per guidare una carovana di motociclisti verso il cuore del Vaticano. Padre Tadeusz Rozmus, noto come Don Biker sui social, salirà in sella alla sua possente Kawasaki 1700 Vulcan Vaquero per un evento che unisce adrenalina e spiritualità. Al suo fianco, Francesco Capelli, presidente del Moto Club della Polizia di Stato, trasformerà il rombo dei motori in un gesto di fede e solidarietà.
Un Viaggio di Passione e Solidarietà
Questo straordinario raduno, patrocinato dalla Santa Sede, non è solo una corsa su due ruote, ma una testimonianza del Vangelo in movimento. I partecipanti contribuiranno a una raccolta fondi per sostenere le comunità cristiane in Terra Santa, con i motociclisti che porteranno personalmente le donazioni in un pellegrinaggio di pace. Immagina 2000 moto che vibrano come una preghiera collettiva, creando ponti tra culture e cuori sotto lo sguardo divino.L’Itinerario che Lascerà a Boca Apreta
All’alba del 14 giugno, la carovana partirà da Castel Gandolfo per attraversare Roma e raggiungere San Pietro, dove i motociclisti passeranno attraverso la Porta Santa. Qui, saranno accolti dal Papa, a cui doneranno un casco e una tuta da motociclista. Dopo la cerimonia, il gruppo visiterà in esclusiva il Palazzo Papale e le Ville Pontificie, seguiti da eventi con la banda della Polizia. Il giorno successivo, una benedizione dei caschi al Santuario del Divino Amore chiuderà la tre giorni di iniziative benefiche. Per tutti i dettagli, visita il sito giubileoinmoto.it e scopri come le iscrizioni supportano cause nobili. E non finisce qui: a fine agosto, Don Biker guiderà un gruppo di preti motociclisti verso Varsavia per incontri internazionali.
Cronaca
Gualtieri sostiene i diritti e firma sei atti di nascita per bambini con due madri

AmoreVinceSempre: Due mamme finalmente riconosciute come famiglia legale, scopri la storia che sta commuovendo l’Italia!
La Gioia di una Famiglia Riconosciuta
Roberta e Sara si sentono più unite che mai, ora che la legge ha ufficialmente riconosciuto la loro famiglia. Dopo aver firmato il certificato di nascita della loro piccola, nata appena due mesi fa, al fianco del sindaco Roberto Gualtieri, le due donne non contengono l’emozione. “Ci sentiamo una famiglia non solo nel cuore, ma anche davanti allo Stato”, ha detto Roberta, mentre Sara cullava la bimba addormentata tra le braccia. Erano pronte a una battaglia legale estenuante per l’adozione, ma una svolta inaspettata ha cambiato tutto, rendendo questo momento un vero trionfo.
La Sentenza Rivoluzionaria della Corte Costituzionale
Immagina vivere con il terrore che una delle due mamme sia considerata un’estranea per la tua bambina: è ciò che migliaia di famiglie LGBTQ+ hanno affrontato fino a poco fa. La sentenza storica della Corte costituzionale del 22 maggio ha cambiato le regole, garantendo ai bambini nati da procreazione assistita il diritto di avere due mamme riconosciute legalmente. Niente più ingiustizie come non poter accompagnare il figlio a scuola o essere esclusi in caso di emergenze mediche – una svolta che ha aperto le porte a una vera parità.Il Giorno della Firma al Campidoglio
Roma è diventata la prima grande città italiana a celebrare questo cambiamento, con il sindaco Gualtieri che ha firmato i certificati di nascita per cinque coppie di mamme e i loro sei bambini. Le emozioni erano palpabili: lacrime, applausi e visi raggiantidi gioia hanno riempito la Sala degli Arazzi. “È una assurdità che è stata sanata”, ha dichiarato Gualtieri, riferendosi alla vecchia legge che negava questi diritti. Ora, queste famiglie possono finalmente vivere senza ombre, anche se la lotta per estendere la procreazione assistita in Italia è ancora in corso.
La Battaglia per i Diritti che Continua
Mentre la vittoria per le coppie di mamme è un passo enorme, c’è ancora tanto da fare – e Roberta e Sara lo sanno bene. “Siamo grate a chi ha lottato prima di noi, ma questo è solo l’inizio”, hanno condiviso, pensando alle famiglie con due papà che attendono il loro turno. Il Comune di Roma aspetta ora una circolare dal ministero dell’Interno per rendere tutto più fluido, e eventi come il Roma Pride del 14 giugno promettono di essere più gioiosi che mai, con bambini che finalmente vedono i loro diritti affermati. Le famiglie, insieme a nonni e parenti, hanno festeggiato con spumante e abbracci, in una piazza del Campidoglio piena di energia contagiosa.
Cronaca
Carbonaro89, Bacon Bacon e Amatriciccio: i panini calorici di CiccioGamer89 a Roma (questa volta per davvero)

Hai sentito parlare del misterioso “re dei paguri” che sta per sconvolgere Roma con una nuova apertura? #AperturaControversa
L’attesa febbrile per il grande debutto
In una città come Roma, dove ogni inaugurazione diventa un evento da non perdere, l’annuncio dell’apertura del ristorante del cosiddetto “re dei paguri” ha già acceso la curiosità di migliaia di persone. Domenica 16 giugno, questo enigmatico protagonista del mondo culinario svelerà finalmente le sue carte, promettendo esperienze gastronomiche uniche che potrebbero lasciare tutti a bocca aperta.
Le polemiche che hanno alimentato l’hype
Ma non è tutto rose e fiori: le chiacchiere non si fermano alle delizie del menu. Il “re dei paguri” è finito al centro di accese discussioni dopo l’apertura di un temporary shop in via Pellegrino Matteucci, che ha diviso opinioni e suscitato domande su cosa davvero nasconda questo personaggio. Quali segreti si celano dietro questa mossa audace? Gli appassionati non vedono l’ora di scoprirlo, e tu?-
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