Seguici sui Social

Cronaca

Gli sponsor del Pride creano divisioni tra gli attivisti per il sostegno a Israele.

Pubblicato

il

Gli sponsor del Pride creano divisioni tra gli attivisti per il sostegno a Israele.

Pride2025 in fiamme: sponsor controversi scatenano una tempesta di polemiche e una contromanifestazione! #LGBTQRights #BoycottStarbucks

La polemica sui social e gli sponsor incriminati

Il Pride 2025 a Roma è partito con una bufera di critiche sui social, dove gli utenti hanno puntato il dito contro alcuni sponsor come Starbucks, accusata di legami economici con Israele. Questa catena di caffetterie è finita nella lista nera dell’app ProPal “No thanks”, che aiuta a identificare aziende etiche. La notizia ha fatto rapidamente il giro del web, trasformando l’evento in un vero e proprio campo di battaglia digitale.

L’intervento del content creator Willwoosh

Ma cosa ha acceso ancora di più la miccia? Entra in scena Guglielmo Scilla, noto come Willwoosh con quasi 800mila follower, che ha pubblicato un video denunciando la presenza di Starbucks tra gli sponsor ufficiali. “A meno di 48 ore dal Pride, è emersa questa sponsorizzazione”, ha rivelato nel filmato, lasciando i fan a chiedersi come un evento per i diritti LGBTQIA+ possa accettare partner così discussi. Starbucks ha ribadito di non supportare finanziariamente Israele, ma le accuse continuano a circolare.

Le incoerenze e le reazioni degli organizzatori

Non mancano le accuse di doppiopesimi: il manifesto del Pride condanna con forza la situazione a Gaza, eppure gli organizzatori hanno disattivato i commenti sotto al post dello sponsor, un gesto visto come “antidemocratico”. Arcigay ha espresso il suo disappunto in un video, dichiarando: “Non possiamo ignorare l’oppressione in Palestina mentre accettiamo sponsor come Starbucks, Disney e P&G”. Questa mossa ha alimentato la curiosità su quanto il Pride sia davvero coerente con i suoi valori.

La difesa degli organizzatori e il fronte delle critiche

Mario Colamarino, presidente del circolo Mario Mieli e membro del Comitato Roma Pride, ha risposto alle accuse con stupore: “Mi ha sorpreso la polemica da parte di influencer che hanno collaborato con sponsor simili in passato”. Ha insistito che questi partner hanno garantito l’assenza di legami controversi e che il Pride ha costi enormi da coprire. Eppure, queste parole non hanno placato le critiche, lasciando spazio a nuove domande su etica e finanziamenti.

La contromanifestazione Priot Pride

E se il Pride ufficiale non convince? Ecco che spunta un’alternativa: oggi alle 16, da piazzale Ostiense, partirà il Priot Pride, una marcia che arriverà a parco Schuster. Gli organizzatori hanno dichiarato di voler sfuggire alla “macchina capitalista” del Roma Pride, preferendo un approccio più politico e radicato nei quartieri. Chissà se questa scissione attirerà più folla o risolverà la controversia? 😏

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Roma Pride 2025: il percorso, gli orari e il programma di oggi

Pubblicato

il

Roma Pride 2025: il percorso, gli orari e il programma di oggi

RomaPride2025: Scopri l’evento sensazionale che unisce stelle del pop, misteri spaziali e una guest shock con la figlia di Elon Musk!

L’evento che accende Roma

La 31esima edizione del Roma Pride sta per esplodere nella capitale, con migliaia di persone pronte a marciare per i diritti LGBTQ+. Organizzato dal circolo Mario Mieli fin dal 1994, il corteo parte oggi alle 15 da Piazza della Repubblica e si mette in moto alle 16, attraversando il cuore di Roma. Al centro dell’attenzione c’è la popstar Rose Villain, madrina dell’evento dopo il suo successo a Sanremo con il brano Fuorilegge, diventato l’inno ufficiale del Pride 2025. "Perché le istituzioni ci ignorano e non ci proteggono", dichiarano gli organizzatori, "e un diritto negato a qualcuno è un diritto negato a tutti", aggiunge la cantante, alimentando la curiosità su cosa succederà quest’anno.

Orari e Percorso: Un viaggio mozzafiato

Immagina 30mila persone che sfidano le strade di Roma in un corteo colorato e vibrante. Si parte da Piazza della Repubblica alle 16, proseguendo su viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento e via Cavour fino a piazza dell’Esquilino. Il percorso continua con largo Corrado Ricci e via dei Fori Imperiali, sfiorando il Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio e piazza di Porta Capena, per concludere su viale delle Terme di Caracalla dopo le 20. Chissà quali sorprese nascoste aspettano i partecipanti lungo il cammino?

Gli Ospiti: Stelle e provocazioni da non perdere

Rose Villain ruba la scena con performance elettrizzanti dai carri allegorici, invitando all’amore e al divertimento con i suoi successi. Non perderti il carro del Muccassassina, ispirato a un missile spaziale che punta a una "galassia più libera", un omaggio ironico allo Space X di Elon Musk – e indovina chi hanno invitato? Proprio la figlia del magnate, per un colpo di scena che fa impazzire i social! Tra i quaranta carri, spiccano quelli dedicati alla comunità trans, come quello del Coordinamento Roma Pride, e altri che prendono di mira figure come il primo ministro ungherese Orbán. Sfileranno associazioni come Famiglie Arcobaleno, Gender X e Disability Pride, insieme a ambasciate e persino un municipio di Roma con il suo carro esclusivo. Chi sarà la prossima sorpresa?

Il Programma: Musica, discorsi e afterparty da urlo

La parata è un tripudio di suoni, con Rose Villain e altri artisti che animano il percorso. Il clou arriva su viale delle Terme di Caracalla, dove interventi e discorsi uniscono tutti nel segno dell’unità – preparati a momenti che potrebbero cambiare tutto! Se non basta, continua la festa all’Ippodromo delle Capannelle con il concerto Pride X: sul palco salgono BigMama, Ditonellapiaga, Francesca Michielin e Aiello, più dj-set e performance di drag queen. I biglietti partono da 28 euro su Ticketone – un’occasione imperdibile per chi vuole scoprire di più!

Le Strade Chiuse: Roma in fermento

Per gestire l’euforia, preparati a qualche disagio: divieti di sosta su via Cavour, via degli Annibaldi e viale delle Terme di Caracalla, con possibili chiusure temporanee come la fermata Metro B di Circo Massimo. Le linee di bus e tram, tra cui 3L, 5, 14 e tante altre, potrebbero subire deviazioni dalle 13. È il prezzo da pagare per un evento che promette di sconvolgere la città – ma ne vale la pena?

Continua a leggere

Cronaca

Sfila il Pride fuorilegge: Per le istituzioni non esistiamo

Pubblicato

il

Sfila il Pride fuorilegge: Per le istituzioni non esistiamo

RomaPride #Fuorilegge Esplora il Pride “fuorilegge” che sta rivoluzionando Roma con Rose Villain come icona ribelle!

Il Brano che Accende le Proteste

Immagina una marcia che trasforma una hit sanremese in un inno di lotta: è il Roma Pride 2025, ispirato al brano “Fuorilegge” di Rose Villain, la star multiplatino che guida questa 31esima edizione come madrina. Ma cosa rende questo evento così audacemente provocatorio? Mario Colamarino, presidente dell’associazione Mario Mieli, lo definisce “fuorilegge” per davvero, sottolineando come le istituzioni ignorino i diritti LGBTQ+, lasciando la comunità trans ai margini.

Festa e Rivendicazioni in Un Solo Palco

E se un evento di gioia celasse una battaglia globale? Il Pride unisce colori e cori a grida di giustizia, ricordando le lotte al di fuori dell’Italia. I promotori guardano a Budapest, dove un Pride “clandestino” sfida il divieto del premier Viktor Orbán, e Roma diventa il fulcro di questa solidarietà internazionale che ti lascia a bocca aperta.

I Carri che Fanno Scalpore

Ma quali sorprese nascondono i 40 carri allegorici? Quello capofila celebra la comunità trans, la più emarginata, mentre un altro sbeffeggia Orbán e un classico come Muccassassina si trasforma in “Pride X”, ispirato allo Space X di Musk. Rose Villain, di fianco a un missile finto, descrive tutto come “un viaggio verso una galassia più libera” – e tu, sei pronto a unirti?

Le Parole Audaci della Madrina

Cosa spinge una popstar come Rose Villain a diventare un “megafono per chi non ha voce”? La cantante, sposata e “privilegiata”, ammette che i diritti negati alla comunità LGBTQ+ riguardano tutti. “Lavoriamo sull’educazione affettiva nelle scuole per combattere l’odio”, dichiara, e Colamarino la elogia per le sue posizioni inclusive che stanno facendo discutere il mondo.

Gruppi, Associazioni e Sponsor Sotto i Riflettori

Chi sono i veri protagonisti di questa marcia? Gruppi come Famiglie Arcobaleno, Gender X e Disability Pride sfileranno accanto a carri di ambasciate, un municipio romano e aziende controverse. Colamarino difende gli sponsor: “Senza di loro, uno spazio libero come questo non esisterebbe” – ma le polemiche su certe multinazionali aggiungono quel tocco di dramma che rende tutto irresistibile.

Il Percorso Esplosivo e la Festa Finale

Vuoi sapere dove si accenderà la scintilla? L’evento parte da Piazza della Repubblica alle 14:30, snodandosi per viale Luigi Einaudi, via Cavour e i Fori Imperiali, fino a chiudere su viale delle Terme di Caracalla. La sera, l’Ippodromo delle Capannelle ospita Pride X con concerti di Rose Villain, BigMama e Ditonellapiaga – donne con il potere di scuotere le masse!

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025