Cronaca
Il legame enigmatico con una bambina, una ferita misteriosa e il presunto legame con il cinema: cosa ha rivelato agli agenti?

MisteroARoma #KillerFantasma Scopri l’incredibile storia di Rexal Ford, l’americano accusato di un brutale omicidio che viveva come un’ombra nel cuore della Città Eterna!
Nella capitale italiana, un uomo misterioso ha attirato l’attenzione delle autorità e dei testimoni con comportamenti enigmatici e violenti. Rexal Ford, un 46enne americano, è sospettato di aver ucciso una madre e sua figlia, trovate senza vita a Villa Pamphilj. Arrivato a Roma ad aprile, si muoveva per le vie del centro senza lasciare tracce, parlando fluentemente italiano e fingendo di essere un celebre regista grazie all’omonimia con una figura nota del cinema. Eppure, non è sfuggito a sguardi curiosi: diverse persone lo hanno visto, fotografato e segnalato, a volte con la donna e la bambina al seguito, come se portasse la piccola “in braccio come un sacco”. Le testimonianze emergono ora per ricostruire i suoi ultimi passi, mentre in Grecia è stato finalmente fermato.
L’irruzione nell’hotel in centro: una bugia sconvolgente
Il 5 giugno, Ford irrompe in un hotel a Largo Argentina con la bambina in braccio e un trolley, ma senza la madre. Fermato dal receptionist perché non si era registrato, viene identificato dalla polizia. Una poliziotta che lo aveva già visto giorni prima gli chiede della donna scomparsa. La sua risposta? “Mia moglie è partita”. Solo due giorni dopo, il 7 giugno, i corpi della donna e della bambina vengono scoperti a Villa Pamphilj. Ford è indagato per l’omicidio della piccola, ma per la donna l’accusa è solo di occultamento di cadavere, in quanto non presenta segni di violenza evidenti.
La ferita vistosa alla fronte: un dettaglio inquietante
Nelle foto diffuse dai media, Ford appare con una profonda ferita alla fronte e il volto coperto di sangue. Come se l’è procurata? Durante un fermo il 20 maggio a Campo dei Fiori, dove era visibilmente ubriaco e aveva litigato con la donna colpendola, ha dichiarato di essere caduto. In quella occasione, una poliziotta gli scatta una foto, e poco dopo un ristoratore fa lo stesso, catturando Ford seduto su uno scalino insanguinato, mentre la donna gli porge un fazzoletto. Questi scatti, condivisi con programmi TV, alimentano il mistero su cosa sia realmente accaduto.
Fermato tre volte, dice di essere un regista
Dal 20 maggio al giorno del ritrovamento dei corpi, Ford viene fermato ben tre volte dalle forze dell’ordine: la prima a Campo dei Fiori con la donna, la seconda al mercato di via San Silverio con lei, e la terza solo con la bambina durante l’irruzione in hotel. Ogni volta, sfugge a guai maggiori mostrando il passaporto americano e parlando con accento perfetto, vantandosi di essere un regista. Ma il 13 giugno, le autorità lo catturano finalmente sull’isola greca di Skiathos, rivelando i suoi precedenti per violenza domestica.
L’ultima foto da solo, il 10 giugno
Testimoni si sono fatti avanti dopo il dramma, raccontando avvistamenti agghiaccianti. Qualcuno ha visto la donna ancora viva il 3 giugno, e un’addetta ai giardini ha notato il trio nel parco di Villa Pamphilj. Poi, nella notte tra il 6 e il 7 giugno, una donna e tre ragazzi avvistano un uomo con una bambina in braccio vicino a un ingresso del parco. Infine, una foto scattata il 10 giugno tra Largo Argentina e Campo dei Fiori mostra Ford da solo, con un comportamento “strano e sospetto”, come ha dichiarato il testimone alle indagini.
Rexal Ford è davvero il padre della bambina?
Molte domande restano senza risposta, alimentando la curiosità: Ford ha affermato di essere il padre della bambina durante un fermo, ma serve un test del DNA per confermarlo. Chi era la donna trovata morta, bionda e con lineamenti caucasici, il cui corpo è stato rinvenuto nudo in un sacco nero in stato di decomposizione? Non ha documenti, e nessuno conosce il suo nome o la nazionalità. La bimba di 5 mesi è morta per soffocamento, e il suo vestitino rosa è stato trovato abbandonato, lasciando ancora più interrogativi su questa tragica storia.
Cronaca
Ostia, raid nelle spiagge libere: distrutte le sedie per persone con disabilità

MisteriosiVandaliAttaccanoLeSpiagge Scopri i colpi di scena che stanno terrorizzando i lidi e mettendo a rischio l’estate perfetta!
Gli Attacchi in Corso
Da giorni, i lidi attrezzati lungo la costa italiana sono nel mirino di vandali misteriosi, che stanno causando danni inaspettati a pedalò e postazioni dei bagnini. Immagina di arrivare in spiaggia per una giornata di relax e trovarti di fronte a scene di caos: ombrelloni rovesciati e attrezzature sabotate senza un’apparente ragione.
Cosa Sta Dietro Questi Danni?
Le incursioni, avvenute di notte o all’alba, hanno lasciato tutti a chiedersi chi potrebbe essere responsabile. Si parla di gruppi anonimi che agiscono nell’ombra, con danni che vanno dalle graffiature ai pedalò fino alla distruzione di strutture essenziali, alimentando teorie su proteste ambientali o semplice vandalismo estivo—ma cosa scopriranno le indagini? L’Impatto Sulle Spiagge
Questi episodi stanno creando un’onda di tensione tra bagnanti e gestori, con molti che si interrogano su come proteggere le loro zone preferite. Le spiagge affollate, un tempo sinonimo di vacanze spensierate, ora nascondono un velo di incertezza: riusciranno i responsabili a essere fermati prima che l’estate finisca?रीज।
Cronaca
Risse, liti, rapine nel parcheggio e un accoltellamento: Fiesta chiuso per 10 giorni

HaiSentitoDellInfiernoInDiscoteca Un’iconica dance hall romana sigillata per risse, rapine e un accoltellamento scioccante? #ChiusuraFiesta
La Discoteca Diventa Un Campo Di Battaglia
Il Fiesta di via delle Tre Fontane, all’Eur, si era presentato come il punto di riferimento in Italia per concerti e eventi a tema latino-americano. Ma nelle prime due settimane dall’inaugurazione, il locale si è trasformato in un vero e proprio hotspot di caos, con risse, liti e aggressioni che hanno coinvolto i frequentatori, attirando l’attenzione della questura.
L’Aggressione Che Ha Fatto Scattare L’Allarme
Tutto è esploso dopo la denuncia di un giovane aggredito brutalmente. La notte tra il 7 e l’8 giugno, il ragazzo è stato prima insultato all’interno del locale e poi pestato fuori, con calci, pugni e un accoltellamento che l’ha mandato in ospedale per sette giorni. Immagina la tensione: cosa spinge una serata di divertimento a finire in un incubo?Il Caos Nel Parcheggio E La Mancanza Di Controlli
Le indagini dei carabinieri hanno rivelato che, nella stessa notte, due ragazzi sono stati rapinati nel parcheggio adiacente al Fiesta. Eppure, né il gestore né gli addetti alla sicurezza hanno fatto nulla per intervenire o avvisare le forze dell’ordine, nonostante fossero a pochi metri di distanza – confermato dalle immagini di videosorveglianza. Come è possibile che un posto così vivace sia diventato un pericolo per tutti?
La Mossa Decisiva Delle Autorità
Grazie all’istruttoria della polizia amministrativa e del IX distretto Esposizione, è emersa una vera escalation di violenza nelle ultime due settimane. Il questore ha così ordinato la sospensione della licenza, chiudendo la discoteca per i prossimi dieci giorni. Chissà se basterà a riportare la pace?
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