Seguici sui Social

Cronaca

La truffa di Katia Moriconi: i meccanismi nascosti che hanno cambiato tutto

Pubblicato

il

La truffa di Katia Moriconi: i meccanismi nascosti che hanno cambiato tutto

Hai mai sentito parlare di una truffa da 70.000 euro su Amazon che ha lasciato tutti a bocca asciutta? #TruffaAmazon

La Truffa Svelata

Un sistema astuto e sbalorditivo ha permesso di offrire articoli su Amazon a prezzi da urlo, intascando una fortuna in pochissimo tempo prima che i soldi sparissero nel nulla. È ciò che è emerso in tribunale, dove Katia Moriconi è stata condannata a due anni e mezzo per truffa in concorso. Immagina l’incredibile: offerte su portali tedeschi e francesi per macchinari agricoli e per il verde a sconti folli, che hanno attirato orde di acquirenti. Ma ecco il colpo di scena: i pagamenti venivano dirottati su un conto non ufficiale, grazie a un’intrusione nel sistema protetto di Amazon. Come è possibile che qualcuno abbia hackerato un gigante del web con tanta maestria?

Il Boom di Ordini

Le offerte erano così irresistibili da scatenare un vero e proprio caos online, con prezzi dimezzati che hanno fatto schizzare gli acquisti alle stelle in sole due giorni, tra l’8 e il 9 luglio 2019. Centinaia di persone si sono precipitate a ordinare, versando oltre 70.000 euro su un iban fasullo. Ma l’euforia è presto diventata sospetto: gli articoli non arrivavano, le spedizioni non erano tracciabili e i clienti si sono ritrovati con un pugno di mosche. L’azienda coinvolta, Ferrogshop, e Amazon stessa hanno dovuto correre ai ripari, con indagini che hanno svelato un raggiro da manuale, lasciando tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?

Il Processo e i Misteri

Nel processo, la procura ha ottenuto la condanna, ma restano ombre affascinanti e irrisolte: chi ha aiutato Moriconi, una 51enne senza competenze informatiche, in questo piano geniale? I soldi sono transitati sul suo conto per poi volare verso destinazioni estere, sfuggendo a ogni tracciamento. La difesa sostiene addirittura che lei stessa sia una vittima, con i suoi dati bancari usati a sua insaputa. Un giallo che fa venire i brividi, con Amazon che ha rafforzato le sue difese per evitare altri colpi simili – ma chissà se basterà?

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

La banda dietro furti da 200.000 euro: cosa nasconde questa serie di colpi?

Pubblicato

il

La banda dietro furti da 200.000 euro: cosa nasconde questa serie di colpi?

Hai mai immaginato una chiamata che trasforma la tua vita in un incubo? #TruffeAnziani #CriminaliInAzione

Le forze dell’ordine hanno finalmente sgominato una banda di truffatori che, con astuzia da film, ha raggirato anziani tra Napoli e Roma, portando a casa un bottino da ben 200.000 euro in soli cinque mesi. Immaginate lo shock di persone fragili, convinte di aiutare un familiare in difficoltà, solo per scoprire di essere cadute in una trappola perfetta. I carabinieri sono riusciti a identificare e arrestare una donna di 39 anni, ora accusata di truffa aggravata e furto ai danni di chi è più vulnerabile – una storia che vi terrà incollati fino alla fine!

I Colpi in Serie che Hanno Terrorizzato gli Anziani

Le indagini sono partite a gennaio 2023, dopo la denuncia di una vittima. I truffatori usavano un metodo collaudato: telefonate ingannevoli in cui si fingevano nipoti o parenti in guai seri, come arresti per debiti o pacchi bloccati. Le prede? Persone anziane tra gli 85 e i 96 anni, facili da manipolare. In un caso, una 96enne di via Gregorio VII è stata contattata da un finto “nipote Simone”: “Papà è nei guai con la Polizia Postale, servono 1.700 euro urgentemente!” Terrorizzata, ha radunato soldi e gioielli, e una donna si è presentata per prelevarli. Ma era troppo tardi per la vicina, che ha intuito la frode solo dopo che la truffatrice era sparita nel nulla. E non è finita qui: in un altro episodio nel quartiere Nuovo Salario, un’85enne ha consegnato il suo bancomat e i codici PIN, convinta di salvare il “nipote” da una denuncia. Chissà quante altre storie come queste aspettano di essere raccontate!

La Banda e il Suo Smascheramento

Grazie a una serie di sette truffe quasi identiche, gli investigatori della stazione di Porta Portese hanno notato pattern sospetti, come la descrizione ricorrente della donna coinvolta. Utilizzando dati telefonici, telematici e video delle telecamere di sorveglianza, sono risaliti alla 39enne napoletana e a un complice di 55 anni, già arrestato in precedenza per simili crimini. Ma cosa nascondeva questa organizzazione? I dettagli emergono piano piano, lasciando tutti a chiedersi: quanti altri potrebbero essere implicati in questa rete di inganni? Non perdetevi i retroscena di un caso che rivela l’astuzia dei criminali moderni!

Continua a leggere

Cronaca

Due eredi di un clan finiscono sotto accusa: la verità nascosta

Pubblicato

il

Due eredi di un clan finiscono sotto accusa: la verità nascosta

CasamonicaBlitz: Hai idea di come una coppia criminale sia riuscita a ingannare tutti rubando energia e occupando case abusive?

L’incredibile scoperta nel blitz mattutino

Immagina di svegliarti all’alba con i carabinieri alla porta: è successo ai residenti di un complesso di alloggi popolari a Via Prato, nella frazione di Pavona. Qui, una coppia legata al clan Casamonica, già “proprietaria” di un alloggio a Roma, è stata sorpresa a occupare abusivamente un altro appartamento ad Albano. Ma non è tutto: per due anni, si sono allacciati illegalmente alla rete elettrica, rubando energia per un valore di oltre 3.000 euro. Un’operazione lampo ha visto oltre 50 carabinieri e la polizia locale irrompere negli stabili, tra muffa, liquami e un via vai di spaccio di droga, trasformando quest’area in un vero e proprio punto caldo di illegalità.

Gli allacci abusivi e le denunce choc

Le forze dell’ordine, supportate dai tecnici dell’Enel, hanno setacciato il complesso, abitato da più di 70 famiglie da decenni. Tra le scoperte più sconcertanti, un allaccio diretto alla rete elettrica che bypassava i contatori, permettendo alla coppia – di 26 e 27 anni – di evitare i costi. In totale, sono state identificate oltre 130 persone e denunciate sei individui per occupazione abusiva di immobili. Chissà cosa altro potrebbe emergere da questi controlli approfonditi, che rivelano un mondo sotterraneo di furti e inganni?

Il sequestro e le segnalazioni inaspettate

Durante il blitz, non sono mancati i colpi di scena: le autorità hanno sequestrato droga e segnalato sette giovani alla Prefettura di Roma per possesso di stupefacenti, con circa 40 grammi di hashish trovati in loro possesso. Questa operazione mira a ripristinare la legalità in zone come queste, dove storie simili si ripetono, come nel recente caso di Ciampino. I dati raccolti sono ora nelle mani degli enti proprietari, pronti a intervenire per porre fine a queste situazioni al limite. Che altro riserva il futuro per questi quartieri?

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025