EmergenzaSullaMetroBRoma Hai mai immaginato cosa succede quando un pulsante misterioso blocca un’intera linea della metropolitana, lasciando migliaia di romani a bocca aperta? Scopri i dettagli di questo colpo di scena improvviso! #TrasportiRoma #CuriositàMetropolitana

La linea è tornata in funzione

La circolazione sulla Metro B di Roma è stata finalmente riattivata su tutta la linea, come annunciato direttamente da Atac sui suoi canali social. Immagina il sollievo dei pendolari dopo ore di caos: tutto è iniziato con l’attivazione di un pulsante di emergenza sulla tratta tra Basilica San Paolo e Monti Tiburtini, avvenuta intorno alle 13 di sabato 14 giugno.

Cosa ha scatenato il caos

A causare la chiusura temporanea è stato proprio quel pulsante di emergenza, che di solito serve per segnalazioni critiche, ma che stavolta è stato attivato in modo inaspettato. Atac ha spiegato che si tratta di episodi non rari, spesso dovuti a interventi indebiti da parte di terzi. I tecnici dell’azienda hanno lavorato senza sosta per identificare e risolvere il problema, un’operazione che ha richiesto diverse ore e ha tenuto tutti col fiato sospeso.

Come si è gestita l’emergenza

Mentre la metro era fuori servizio, Atac ha organizzato un servizio navetta bus per sopperire all’interruzione. Ecco le fermate principali dove i bus sostituivi hanno fatto capolinea, per non lasciare nessuno a piedi: Basilica San Paolo a viale Baldelli, Garbatella a via Ostiense all’altezza di ponte Spizzichino, Piramide all’angolo di piazzale Ostiense, Circo Massimo con direzioni verso Termini su viale Aventino e verso Laurentina su piazza di Porta Capena, e così via per le altre tappe come Termini, Castro Pretorio, Policlinico, Bologna, Tiburtina, Quintiliani, Monti Tiburtini, Sant’Agnese, Libia, Conca d’Oro e Ionio. Insomma, un vero rebus di percorsi alternativi che ha complicato la giornata di molti!

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L’inaugurazione che sta facendo impazzire i curiosi

Nel cuore di Roma, proprio in cima a Palazzo Castellani in piazza della Fontana di Trevi, sta per aprire al pubblico la residenza privata di Sandro Pertini, uno dei presidenti più amati d’Italia. Immagina di varcare la soglia della mansarda dove visse con la moglie Carla Voltolina – un evento unico che avverrà il 3 luglio e promette di rivelare storie dimenticate!

La scelta rivoluzionaria che incanta tutti

Cosa rende questa casa così speciale? Pertini, invece di risiedere al Quirinale, optò per questa umile mansarda, un gesto di sobrietà e vicinanza al popolo che ha ispirato generazioni. Oggi, grazie a una mozione promossa dalla consigliera del Pd Antonella Melito e all’impegno dell’assessore al Patrimonio Tobia Zevi, questo spazio simbolico torna alla luce dopo 12 anni dal suo mandato, offrendo un’occhiata rara alla sua vita autentica.

Tesori personali che ti faranno venire i brividi

Preparati a scoprire oggetti intimi come la collezione di pipe di Pertini, documenti storici e opere d’arte che raccontano la sua dimensione umana e appassionata. È un’opportunità senza precedenti: per la prima volta, una dimora privata di un presidente della Repubblica diventa accessibile, svelando dettagli che potrebbero cambiare ciò che sai sulla storia italiana!

Un itinerario nazionale da non perdere

Questa residenza si unisce all’itinerario delle “Città Presidenziali”, un percorso culturale promosso dagli Stati Generali del Patrimonio Italiano, che esplora i luoghi di vita dei presidenti. Con il sostegno del sindaco Roberto Gualtieri e del presidente Ivan Drogo Inglese, è un passo verso nuove scoperte che affascineranno turisti e appassionati, facendoti rivivere la memoria democratica in modo emozionante.