Cronaca
L’estate dei cantieri nascosti: cosa sta cambiando?

RomaSicura #StradePericolose Scopri i segreti dietro i pericolosi incroci di Roma che potrebbero salvarti la vita con i nuovi lavori del Campidoglio!
Gli Interventi Che Stanno Cambiando la Città
Roma è in fermento con lavori già avviati su strade come via Cristoforo Colombo e la Nomentana, per rendere più sicure le intersezioni più rischiose. Immagina di percorrere queste vie senza più temere per la tua incolumità: il Campidoglio sta accelerando un ambizioso programma per eliminare i “black point”, quei pericolosi incroci che mettono a repentaglio automobilisti, motociclisti e soprattutto pedoni e ciclisti. Sono già 70 i siti selezionati, sparsi dal centro storico a zone come Pietralata, con l’obiettivo di ridurre incidenti mortali e gravi di oltre il 50% nei prossimi dieci anni. Eugenio Patanè, assessore alla mobilità, promette che questi interventi non si fermeranno qui, lasciando tutti incuriositi su cosa arriverà dopo.
I Cantieri Che Potrebbero Sorprenderti
Non crederai a quante vite potrebbero essere salvate: lunedì scorso sono partiti i lavori all’incrocio tra via Nomentana e via del Casale di San Basilio, un punto nero con ben 32 incidenti in dieci anni, inclusa una vittima e 34 feriti. Fino a metà luglio, il cantiere realizzerà una rotatoria e modificherà altre intersezioni vicine, mentre sulla Colombo – la strada più pericolosa della Capitale – procedono interventi come quello all’altezza della Garbatella. Patanè evidenzia come questi lavori non solo riducano gli incidenti, ma migliorino anche la sicurezza per i pedoni, con sorprese che stanno emergendo in zone come via del Canale della Lingua e piazzale dell’Agricoltura. Chissà quali altri pericoli verranno svelati nei prossimi mesi?I Prossimi Siti da Non Perdere
Preparati a essere colpiti: il focus si sposta ora sui “black point” pedonali, con 30 interventi pianificati in collaborazione con i municipi. Già avviati a Ostiense, presto toccherà a vie come Ferdinando di Savoia e Cardinal Ginnasi, e entro l’estate arriveranno in largo Somalia, via Ravenna e altre zone calde come via Portuense e via Pietralata. I lavori continueranno fino a dicembre, finanziati con 4,27 milioni di euro dal ministero delle Infrastrutture. Con tanta urgenza, ti starai chiedendo: quale strada della tua zona sarà la prossima a trasformarsi?
Cronaca
Gli organizzatori sfidano la legge: un milione di partecipanti in gioco

RomaPride2025: Scopri l’evento esplosivo che ha trasformato Roma in una festa di diritti, colori e misteriose rivendicazioni!
La Magia del Pride
Immagina un fiume di colori vividi e corpi in movimento che inondano le strade di Roma, con bandiere sventolate al cielo in un’esplosione di energia! Quest’anno, il Roma Pride ha raggiunto la sua 31esima edizione, confermando la città come la vera capitale europea dei diritti. Gli organizzatori giurano che è l’evento più importante del continente, e con 40 carri allegorici e oltre un milione di partecipanti (anche se la questura sostiene numeri più bassi), è stata una giornata da record. Mario Colamarino, presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce del Pride, l’ha definita “una giornata bellissima con tantissime persone diverse”, ma il vero colpo di scena è il loro impegno per allargare il pubblico e unire sempre di più la comunità.
In testa al corteo, partito alle 16 da piazza della Repubblica, c’era il sindaco Roberto Gualtieri, che ha aggiunto un tocco di intrigante lotta per i diritti. “Roma è la città dei diritti, ma il Pride è anche una battaglia”, ha dichiarato, rivelando una piattaforma audace che include il matrimonio egualitario, il diritto alle adozioni e il riconoscimento per i figli delle coppie omogenitoriali. Al suo fianco, assessori come Claudia Pratelli e Alessandro Onorato, insieme ai presidenti di municipio, hanno reso l’evento ancora più carico di suspense e alleanze inaspettate.
Il Carnevale e le Sorprese Imprevedibili
La festa ha invaso Roma sotto la guida carismatica di Rose Villain, la madrina di questa edizione, che ha fatto impazzire la folla con le sue hit più famose! Ballando sul carro ribattezzato “Fuorilegge” – tratto dal suo ultimo successo e diventato lo slogan ufficiale – ha trasformato via Cavour in una vera pista da ballo. Anche il sindaco Gualtieri si è unito al carro principale accanto a Vladimir Luxuria, mentre coriandoli e spruzzi d’acqua fresca piovevano dal cielo per combattere il caldo torrido oltre i 35 gradi. I partecipanti, armati di ventagli colorati e cappelli sgargianti, hanno danzato al ritmo di tormentoni moderni e classici intramontabili come quelli di Raffaella Carrà, ma c’è stato spazio anche per momenti di riflessione che hanno lasciato tutti a bocca aperta.
Il Momento Emozionante per la Palestina
E poi, il colpo di scena che nessuno si aspettava: alle 17, la musica si è fermata per un minuto di silenzio in memoria della popolazione palestinese e della guerra a Gaza, creando un’atmosfera di tensione e solidarietà! Molti hanno alzato cartelli con i colori della bandiera palestinese, che hanno accompagnato l’intero corteo. Da un carro dedicato alla causa, sono apparsi cartonati capovolti di figure controverse come Donald Trump, J.K. Rowling, Benjamin Netanyahu ed Elon Musk, scatenando onde di curiosità tra la folla. Anche una manifestazione alternativa, il Priot-Pride, ha cercato di rubare la scena con critiche a certi sponsor, ma ha attirato pochi seguaci a piazzale Ostiense. Partecipanti come Ilaria ed Elisa hanno condiviso storie toccanti, spiegando come eventi del genere siano cruciali per proteggere i diritti LGBTQIA+ in un mondo dove, ad esempio, l’Ungheria ha vietato il Pride. Proprio quando il corteo si avvicinava alla fine vicino a Caracalla, un piccolo incidente con spray al peperoncino ha aggiunto un pizzico di dramma, ma la festa è proseguita senza sosta sulla Pride Croisette.
Cronaca
La sorprendente trasformazione dello stomaco: scopri i dettagli che cambieranno la tua prospettiva

ChirurgiaDellIncubo 🏥💔 Scopri l’incredibile storia di una donna ridotta in fin di vita da un medico negligente e i segreti oscuri di un chirurgo che ha terrorizzato tante pazienti!
La Testimonianza Shockante
Una donna brasiliana, poco più che quarantenne, ha vissuto un incubo che non riesce a dimenticare. «Mi ha ridotto lo stomaco come un campo da golf. Mi ha rovinata. Sono viva per miracolo», confida con rabbia, preferendo restare anonima. Il suo corpo porta ancora i segni profondi di un intervento andato storto nel 2019, nello studio di Torrevecchia a Roma. Oggi, trema al pensiero di ciò che potrebbe accadere ad altre, mentre il medico responsabile, José Lizarraga Picciotti, un 65enne di origine peruviana, affronta un processo per lesioni gravissime a Brescia. L’ultima udienza è fissata per settembre, e le sue cicatrici raccontano una storia che non può essere ignorata.
Il Chirurgo Notorio
Lizarraga era una figura celebre nella comunità sudamericana di Roma, un esperto di chirurgia estetica lodato da molte donne in cerca di un corpo perfetto. Attraverso passaparola tra amiche, conoscenti e persino nel mondo delle escort, prometteva risultati miracolosi a prezzi accessibili. Ma dietro quel fascino si nascondeva un pericolo: interventi improvvisati e rischiosi. La donna al centro di questa vicenda ha subito due operazioni disastrose. La prima nel 2019 a Roma, dove tutto è iniziato, e la seconda in una casa privata a Desenzano del Garda, con metodi scioccanti come l’uso di grappa come anestetico e strumenti non sterilizzati.Gli Interventi Pericolosi
Immagina l’orrore: nessun anestesista, nessun ambiente medico adeguato, solo un dottore che opera in un salotto di casa. La paziente, assistita dall’avvocato Alessandro Pozzani, ha descritto dolori lancinanti e infezioni immediate dopo la liposuzione a Roma. Quando ha chiamato disperata, Lizarraga si è presentato a domicilio per “risolvere” il problema, ma ha peggiorato le cose. Video esclusivi, ora agli atti del processo, mostrano l’intervento improvvisato: una cannula inserita nell’addome senza alcun supporto. Il risultato? Un addome “bucherellato” e irriconoscibile, con la necessità di ulteriori operazioni correttive. In aula, Lizarraga ha ammesso tutto con una calma sconcertante, lasciando tutti a chiedersi: come ha potuto fidarsi un’intera rete di donne? La verità è più inquietante di quanto sembri.
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