Cronaca
Lo striscione davanti alla sede Cgil: “L’8 e 9 giugno tutti al mare”. Il sindacato dichiara: “Hanno paura”.

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L’Attacco Notturno che Sta Fomentando Polemiche
Nella notte del 2 giugno, subito dopo le parole della premier Giorgia Meloni sul referendum, un gruppo di militanti di Gioventù popolare ha fatto irruzione a Roma, appendendo un lungo striscione provocatorio davanti alla sede della Cgil Roma e Lazio in via Buonarroti. Con slogan come “L’8 e il 9 giugno tutti al mare” e “Fuck Cgil”, l’azione ha attirato subito l’attenzione, rivelando un mix di influenze politiche che fa discutere.
Le Motivazioni Nascoste Dietro lo Striscione
Questo gruppetto, legato al movimento Democrazia Sovrana Popolare coordinato da Marco Rizzo, ha spiegato sui social media perché scoraggiare la partecipazione al voto. Secondo loro, i referendum sono promossi da una “classe dirigente traditrice” che ha precarizzato il lavoro e vorrebbe “regalare” la cittadinanza per motivi elettorali. Ma cosa c’è davvero dietro questi messaggi? Sui loro profili, non mancano affermazioni controverse, come negare l’esistenza del patriarcato, lasciando tutti a chiedersi se si tratti di una vera ideologia o solo di provocazione.La Risposta Decisa della CGIL
La Cgil non ci è rimasta in silenzio e ha risposto con forza, rimuovendo immediatamente lo striscione. Per il sindacato, guidato da Natale Di Cola, si tratta di un atto neofascista ispirato dalle parole di rappresentanti istituzionali come Meloni. “Hanno paura del voto”, hanno dichiarato, mobilitando i propri iscritti a partecipare ai referendum per conquistare più diritti per i lavoratori. È una battaglia che promette scintille, e chissà cosa succederà nei prossimi giorni!
Cronaca
Cinque ricoveri e il rischio di danni neurologici per uno di loro

PiscinaMistero #RomaSconvolta Scopri l’incredibile dramma di cinque bambini intossicati dal cloro in una piscina romana, un incidente che sta facendo tremare la città!
L’allarme improvviso e i primi malori
Cinque bambini hanno improvvisamente accusato malori misteriosi dopo un tuffo nella piscina di un centro sportivo a Roma. Tutto è successo all'”Imperium Eventi” in via della Capanna Murata, zona Borghesiana, dove i piccoli stavano nuotando quando l’acqua ha iniziato a comportarsi in modo strano. L’allarme è scattato intorno alle 17.30, dopo la chiamata disperata di un genitore. Trasportati d’urgenza al pronto soccorso, due sono stati dimessi subito, mentre altri due sono finiti in reparto pediatrico. Il caso più grave? Un bimbo di 9 anni, ora in terapia intensiva, che rischia danni neurologici per via dell’inalazione di cloro.
Ipotesi choc: intossicazione da cloro
Cosa potrebbe aver causato questo incubo? Pare che i malori siano legati a un’intossicazione da cloro, con sintomi come irritazioni cutanee e difficoltà respiratorie segnalati anche per altri tre bambini (di 5, 7 e 11 anni) e una bambina di 7 anni, tutti finiti al policlinico Umberto I. Uno dei piccoli ha addirittura avvisato la mamma dicendo: “L’acqua sta diventando gialla”. La polizia è già al lavoro per indagare, ma al momento non ci sono sequestri. Il responsabile della struttura, Cristian S., ha descritto l’accaduto come “bruttissimo” e uno “spavento enorme”.Le rivelazioni del responsabile
E se fosse stato un incidente casuale in una piscina perfettamente a norma? Cristian S. giura che tutto era in regola con assicurazione e controlli dell’Asl. Racconta di aver chiamato i soccorsi alle 10.26 di ieri, quando i bambini hanno iniziato a tossire e a non respirare bene. “Ieri c’era tantissima gente per un torneo di calcio – spiega – e all’improvviso, in un punto specifico della piscina, è fuoriuscito solo cloro dalle bocchette”. Secondo lui, i valori dell’acqua erano perfetti alle 9.30, e l’incidente sembra legato a una pressione improvvisa. Ma cosa nasconde davvero questa storia? “Vorrei solo che tornassero tutti a star bene”, conclude, lasciando aperte mille domande su cosa sia realmente successo.
Cronaca
Danneggia la parete del negozio con un muletto e arraffa i soldi dalla cassa: arrestato

HaiMaiVistoUnFurtoCosìIngenioso? Un 56enne usa un muletto per sfondare una norcineria e rubare i contanti, ma i carabinieri lo fermano sul fatto!
L’Incredibile Metodo del Ladro
Immagina la scena: un uomo decide di usare un muletto per creare un foro nella parete di una norcineria situata al numero 1630 di via Casilina, a Laghetto di Montecompatri. È successo intorno alle 23 di ieri sera, in un colpo che sembra uscito da un film d’azione. Una volta dentro, il ladro ha arraffato i contanti dalle tre casse, lasciando tutti a bocca aperta per l’audacia del piano.
L’Arresto che Ha Cambiato Tutto
Ma non è finita qui! I carabinieri, intervenuti tempestivamente sul posto, hanno bloccato e arrestato il 56enne, già noto alle forze dell’ordine, proprio mentre tentava la fuga. Indosso, aveva ancora un marsupio pieno di soldi, dimostrando che a volte la sforte gioca brutti scherzi ai criminali più spericolati.-
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