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Metro di sera Furti, Violenza, paura, delirio e arresti VIDEO

La sera nella metro di Roma si trasforma sempre più in un incubo. Le forze dell’ordine sono poche, mentre i criminali agiscono indisturbati: borseggi ad ogni angolo, passeggeri spaventati e gang di latinos che derubano senza alcun timore. I borseggiatori rom e le bande organizzate prendono di mira soprattutto turisti e anziani, mentre alcuni “difensori d’ufficio” cercano incredibilmente di giustificarli.
Nel corso della serata documentiamo scene di vero delirio: ladri colti sul fatto che negano l’evidenza, insultano e minacciano. Intanto la polizia, sopraffatta dalle continue emergenze, fatica a intervenire su tutti i fronti.
Nonostante le continue denunce e le prove video, sono sempre gli stessi volti a tornare in azione, liberi di rubare ogni giorno. Una situazione fuori controllo che raccontiamo in prima linea, ancora una volta, senza filtri.
Roma, la metro è fuori controllo: furti, minacce e nessuno interviene
Borseggiatori senza paura: la sera nella metro di Roma è un incubo
Criminali ovunque, la polizia non basta: viaggio nella metro di Roma
Roma: ladri, gang e paura ogni sera in metropolitana
Sempre gli stessi borseggiatori: Roma non reagisce più
Dentro il caos serale della metro romana: un reportage tra furti e degrado
Furti seriali e minacce: la metro di Roma raccontata dal vivo
La criminalità quotidiana della metro di Roma, documentata in diretta
Roma, cronache di una metropolitana ostaggio dei ladri
Viaggio nella metro più pericolosa d’Italia: il lato oscuro di Roma
Metro Roma: i ladri non hanno paura di nessuno
Roma città perduta? Nella metro è legge del più forte
“Non potete filmare!”: ecco cosa succede a chi denuncia i borseggiatori
La gang dei borseggiatori torna in azione: sempre loro, ogni sera
Questa è la realtà: Roma è diventata invivibile?
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Tromba d’aria sul litorale romano: paura a Maccarese le immagini video

Nella mattinata di domenica 3 agosto 2025, una violenta tromba marina si è abbattuta sul litorale romano, colpendo in particolare la zona tra Focene e Maccarese.
Il fenomeno atmosferico, improvviso e spettacolare, ha seminato panico tra i bagnanti, che in quel momento affollavano gli stabilimenti balneari per godersi una giornata di sole. Tutto è accaduto in pochi secondi: una colonna d’aria si è formata al largo del mare e si è rapidamente spostata verso la costa, investendo gli ombrelloni e le attrezzature da spiaggia. Al lido “La Rambla”, una delle strutture colpite, si sono vissuti attimi di grande tensione.
Ombrelloni, sdraio e oggetti personali sono stati sollevati e scaraventati in aria dalla forza del vento, mentre le persone cercavano rifugio e sicurezza. Una donna è rimasta lievemente ferita ed è stata prontamente soccorsa dal personale dello stabilimento e dagli operatori della Capitaneria di Porto. Il fenomeno, per quanto breve, ha avuto un forte impatto visivo ed emotivo. Numerosi video condivisi sui social mostrano scene da film: oggetti volanti, urla, fuggi fuggi generale.
Fortunatamente, non si sono registrati danni gravi né feriti in condizioni preoccupanti. Le autorità locali hanno subito avviato controlli e sopralluoghi per verificare l’eventuale necessità di interventi strutturali o misura di sicurezza aggiuntive. Secondo gli esperti, si è trattata di una tromba marina, evento raro ma possibile in estate, soprattutto in presenza di forti contrasti termici tra aria e acqua. L’episodio di Maccarese è un chiaro promemoria della forza della natura e dell’importanza di una corretta informazione meteo, anche durante giornate apparentemente tranquille. Di seguito il video della tromba d’aria a Maccarese.
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La Napoli che Nessuno Vuole Vedere: Voci e Volti del Disagio piazze occupate da tossicodipendenti VIDEO

Napoli: l’altra faccia della città
Questa è Napoli, una città di bellezza e contrasti. Ma c’è una faccia che spesso rimane in ombra, un lato oscuro che non possiamo ignorare. Siamo andati a vedere con i nostri occhi il degrado e il disagio che si annidano nel cuore della città, spesso in piena vista, sotto gli occhi di tutti.
Passeggiando per le strade, abbiamo visto piazze trasformate in rifugi per tossicodipendenti e persone con gravi disturbi psichiatrici, lasciate a se stesse, in condizioni disperate. È un’immagine che spezza il cuore. Queste persone, ridotte a fantasmi di se stesse, si trascinano tra rifiuti, sporcizia, feci e urina. I loro “alloggi” sono materassi sporchi, vecchi mobili e stracci ammassati, un simbolo visibile di una vita che non c’è più, consumata dalla dipendenza e dalla solitudine.
Questo degrado non risparmia nessuno, nemmeno il patrimonio UNESCO, che si trasforma quotidianamente in una discarica a cielo aperto. I residenti sono esasperati, vivono nella paura, e camminare per le strade, persino in centro, è diventato un atto di coraggio.
Abbiamo documentato scene difficili da ignorare: materassi sporchi abbandonati per strada, vecchi mobili usati come riparo, sporcizia ovunque, presenza di ratti e condizioni igieniche al limite. Un patrimonio culturale deturpato, sotto gli occhi di tutti – residenti e turisti – che testimonia una realtà spesso ignorata.
Nonostante le denunce e le proteste, la situazione non fa che peggiorare. Sembra che ci sia un vuoto, una grave assenza da parte di chi dovrebbe intervenire: i servizi sociali, le istituzioni, tutti coloro che hanno il dovere di tutelare i cittadini onesti e di aiutare chi è in difficoltà.
Questo viaggio a Napoli ci ha mostrato una realtà dura, ma necessaria da raccontare. Vogliamo mostrare ciò che molti preferirebbero non vedere, per accendere i riflettori su un problema che richiede attenzione e soluzioni urgenti.
Nonostante le denunce e le segnalazioni, la situazione peggiora giorno dopo giorno. Questo reportage mostra uno spaccato di Napoli che nessuno vorrebbe vedere, ma che è necessario raccontare per dare voce a chi chiede decoro, sicurezza e dignità.
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