Cronaca
Orari, strade chiuse e deviazioni dei bus: scopri le informazioni essenziali per orientarti al meglio

Sta arrivando l’evento rainbow che conquisterà Roma e farà impazzire la città! #RomaPride2025 #OrgoglioLGBTQIA #EventiDaNonPerdere
La Parata che Accende la Capitale
Preparati a un’esplosione di colori e suoni: il Roma Pride 2025 trasformerà le strade del centro in una festa senza precedenti, attirando curiosi e appassionati da ogni angolo d’Italia. Con l’inizio fissato per sabato 14 giugno alle 14:30, questa parata promette sorprese che potrebbero superare ogni aspettativa, rendendola l’evento dell’anno per chi ama la diversità e l’energia contagiosa.
I Carri e la Massa di Partecipanti
Immagina oltre 40 carri allegorici che sfileranno tra le vie storiche di Roma, creando un’atmosfera da brivido che potrebbe attirare più di un milione di persone – come è accaduto lo scorso anno, ma forse con un numero ancora più incredibile! Decine di migliaia di partecipanti sono già pronte a unirsi, portando con sé storie, musica e un’energia che ti farà chiedere: “E se fossi lì anch’io?” Non perderti questa celebrazione unica che potrebbe diventare leggendaria.
Cronaca
Enrico Varriale è stato condannato a dieci mesi per lesioni aggravate e stalking nei confronti dell’ex compagna.

SconvolgenteRivelazione: Il giornalista Enrico Varriale condannato per stalking e aggressioni che hanno scioccato tutti!
La sentenza che fa discutere
Enrico Varriale, ex vicedirettore di Rai Sport, è stato condannato a dieci mesi di reclusione, con la pena sospesa a patto che paghi 6.000 euro di risarcimento alla vittima e partecipi a un percorso di recupero per uomini maltrattanti almeno due volte a settimana. Questa decisione in primo grado chiude temporaneamente una vicenda giudiziaria che ha attirato l’attenzione per le accuse di stalking e lesioni aggravate, legate a un episodio avvenuto nell’agosto 2021 contro la sua ex compagna.
I dettagli dell’aggressione che non puoi ignorare
Secondo le ricostruzioni, durante una lite nata da motivi di gelosia, Varriale avrebbe sbattuto violentemente la donna contro un muro, scuotendola e percuotendola alle braccia per poi sferrarle calci. Non si è fermato qui: ha tentato di contattarla con minacce, arrivando a paventare influenze su una sua collaborazione con una testata giornalistica. Aggiungi appostamenti sotto casa e telefonate ossessive, elementi che rendono questa storia ancora più inquietante e degna di approfondimento.Le parole di difesa che lasciano perplessi
Varriale, in aula, ha sempre contestato le accuse, minimizzando gli eventi. Ha ammesso un unico episodio violento – “Le ho dato uno schiaffo, l’errore più grande della mia vita, e se fosse qui le chiederei scusa” – ma ha negato il resto, attribuendo le liti alla sua voglia di stabilizzare il rapporto e a un breve coinvolgimento con un’altra donna. Queste dichiarazioni aggiungono un velo di mistero a una vicenda già controversa, facendoti riflettere su cosa nasconde davvero.
Un secondo scandalo in arrivo
Ma la storia non finisce qui: il giornalista è coinvolto in un altro processo per fatti successivi, dopo la denuncia di una seconda donna con cui aveva una relazione. I dettagli di questo nuovo caso potrebbero rivelare ancora di più, tenendoti incollato per scoprire gli sviluppi futuri.
La voce dell’avvocata che accende il dibattito
L’avvocata Teresa Manente, di Differenza Donna, sottolinea quanto questa vicenda evidenzi la necessità di combattere la violenza maschile. “La mia assistita ha dovuto difendersi due volte: dall’aggressore e da una narrazione che spesso mette in discussione la parola delle donne. Il Tribunale ha riconosciuto la gravità, dando un messaggio chiaro: chi perseguita e aggredisce ne risponde.” Parole che alimentano la curiosità su come la società stia evolvendo di fronte a questi temi.
Cronaca
Muffa, insetti e fili scoperti in un hotel dell’Esquilino: scatta il sequestro

HotelDellOrroreARoma: Scopri le incredibili rivelazioni su un hotel vicino al Giubileo che ha fatto inorridire turisti e polizia!
Recensioni terrificanti che gridano pericolo
Immaginate di prenotare una stanza per 60 euro a notte, vicino a una delle porte sante del Giubileo, solo per ritrovarvi in un vero incubo. Le recensioni online dell’hotel Bixio di via Bixio 46 sono piene di storie agghiaccianti: stanze invase da insetti e formiche, receptionist maleducato e razzista, e ambienti così disgustosi da non poter nemmeno essere definiti un hotel. “Fa schifo”, scrivevano gli ospiti, e chi l’avrebbe mai immaginato in una zona così strategica di Roma?
L’irruzione della polizia: una scoperta da brividi
E se vi dicessimo che due giorni fa, gli agenti del commissariato Esquilino e della Questura sono entrati in azione e sono rimasti a bocca aperta? All’interno dell’hotel, hanno trovato pareti ricoperte di muffa, odori insopportabili e condizioni igieniche da incubo, con fili elettrici che spuntavano pericolosamente dalle pareti. Ma cosa nascondeva davvero questa struttura, a pochi passi da piazza Vittorio e dalla Basilica di Santa Maria Maggiore?Le irregolarità che hanno costretto alla chiusura
Non fermatevi qui: gli agenti hanno scoperto un impianto elettrico completamente fuori norma, moquette priva di certificazione ignifuga e persino uno stanzino zeppo di materiali vari con scaldabagni dal wiring precario. Di fronte a questi pericoli imminenti, gli ospiti sono stati accompagnati fuori in tutta fretta, e per il titolare è scattato il sequestro preventivo. Chissà quanti altri segreti erano pronti a emergere in questa storia di Roma che fa gola a ogni turista incuriosito!
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