Attualità
NAVE DICIOTTI I migranti a bordo iniziano a protestare: ecco come

NAVE DICIOTTI I migranti a bordo iniziano a protestare: ecco come.
NAVE DICIOTTI I migranti a bordo iniziano a protestare. Sale la tensione sulla nave, ferma davanti al porto di Catania. “Ho appena avuto notizia dalla Capitaneria di Porto che a bordo della nave Diciotti c’è tensione e i migranti hanno iniziato uno sciopero della fame. Pertanto, le visite a bordo per esprimere solidarietà e verificare le condizioni della nave sono sospese per ragioni di sicurezza“. Queste, su Twitter, le parole di Davide Faraone, senatore del PD, salito ieri a bordo dell’imbarcazione.
Dove ora ci sono 150 migranti, dopo che ieri erano stati fatti scendere 27 minori: “Abbiamo accolto 27 scheletrini, il più magro sarà stato un po’ più basso di me e sarà pesato una trentina di chili, la gamba con lo stesso diametro del mio polso“, racconta un’operatrice di Terre des Hommes. Sono ormai nove i giorni dal salvataggio, cinque dei quali dall’arrivo in Sicilia e trascorsi senza novità.
Stamane, a pochi metri di distanza dalla nave, è stato istituito un nuovo presidio, dopo le tensioni di ieri tra gli attivisti del cartello antirazzista e gruppi dell’estrema destra. La Cgil ha radunato a Catania i suoi militanti da tutte le province, si è detta “amareggiata e fortemente critica” verso il Questore della città, che non ha autorizzato i rappresentanti sindacali ad avvicinarsi alla Diciotti.
“Senza alcun clamore, come dovrebbe agire chiunque non ami strumentalizzare fatti e circostanza a fini politici, ieri mattina ho sentito il responsabile siciliano Usmaf, Claudio Pulvirenti, e da lui ho appreso della sostanziale sicurezza sanitaria sulla nave Diciotti, dove operano in convenzione con la Guardia Costiera i medici del Cisom-Ordine di Malta“. Lo scrive sulla propria pagina Facebook l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.
Che poi prosegue: “Da parte dei sanitari abbiamo avuto ampie rassicurazioni sullo stato di salute dei migranti e ho dato incarico al direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Giammanco, di essere a disposizione dell’apparato sanitario che sta operando in loco, se serve anche mediante la fornitura di medicinali“. “Non tocca a me – conclude – valutare l’enorme insensibilità con cui l’Europa ritiene di dover affrontare la tragedia delle migrazioni, caricandola sul nostro Stato. Possiamo solo sperare che qualcuno, finalmente, si svegli a Bruxelles“.
Attualità
Violenta rissa al ritrovo dei latinos su via Casilina: 9 arresti, anche gli agenti aggrediti

Hai mai sentito parlare di una rissa da brividi a Roma che ha lasciato tutti senza fiato? #RissaEpica #RomaCaos
Immaginate una serata che si trasforma in un vero e proprio spettacolo di tensione: fuori da un noto ritrovo su via Casilina, una folla animata ha dato vita a un confronto improvviso che ha coinvolto decine di persone, culminando in nove fermi e persino un’aggressione agli agenti di polizia intervenuti. L’immagine che sta facendo il giro dei social – quella che ritrae il momento clou dell’accaduto – è così intensa da farvi chiedere: cosa spinge una notte tranquilla a degenerare in questo modo? Con dettagli che emergono piano piano, questa storia sta catturando l’attenzione di tutti, lasciando spazio a mille interrogativi su sicurezza e nightlife nella Città Eterna.
I dettagli che vi faranno tremare
La scena si è svolta in piena notte, con testimoni che parlano di un’esplosione di emozioni fuori controllo. Nove persone sono finite nei guai, e la polizia ha dovuto affrontare non solo la calca, ma anche attacchi diretti, rendendo l’intervento un’operazione ad alta tensione. Secondo le prime ricostruzioni, tutto è partito da un banale diverbio, ma chi sa cosa si nasconde dietro? Questa è una di quelle storie che vi terrà incollati allo schermo, chiedendovi se Roma è pronta a gestire simili esplosioni di adrenalina urbana.Le conseguenze che nessuno si aspettava
Mentre le indagini proseguono, la comunità locale si interroga su come evitare futuri incidenti, con voci che parlano di misure di sicurezza rafforzate. E voi, sareste curiosi di sapere cosa ha davvero scatenato questo caos? Restate sintonizzati, perché questa vicenda potrebbe riservare colpi di scena che cambieranno il modo in cui guardiamo alle serate romane.
Attualità
Madre e figlio scoperti con 15 chili di cocaina nascosti in auto, finiscono in manette a Roma

ScopertoUnSegretoInMacchina Hai mai immaginato che una semplice auto potesse nascondere un carico da brividi? A Roma, una madre e suo figlio sono finiti al centro di un arresto che sta facendo impazzire i social, con 15 chili di cocaina scoperti in un nascondiglio insospettabile – preparati a scoprire i dettagli scioccanti!
La Scoperta Inaspettata
Le forze dell’ordine hanno intercettato l’auto durante un normale controllo, ma quello che è emerso ha lasciato tutti a bocca aperta. Immagina la tensione: agenti che frugano tra i sedili e trovano una quantità di sostanza stupefacente che potrebbe valere una fortuna sul mercato nero. Stiamo parlando di un’operazione che ha sconvolto il quartiere di Roma, lasciando domande su come una famiglia apparentemente normale finisca invischiata in un giro così pericoloso.
Le Conseguenze dell’Arresto
Ora, madre e figlio affrontano accuse pesanti, con indagini in corso per svelare eventuali complici. Gli esperti parlano di una rete di traffico che potrebbe essere molto più vasta, e i dettagli emergenti stanno alimentando teorie online che ti faranno venire i brividi – chi l’avrebbe detto che un viaggio in macchina potesse trasformarsi in un thriller reale?L’immagine catturata al momento del sequestro mostra l’auto al centro dell’attenzione, un promemoria visivo di quanto sia imprevedibile la vita.
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