Attualità
ROMA Sgarbi: “Raggi e Calenda hanno fatto un centesimo di quello che ho fatto io”

Vittorio Sgarbi è intervenuto sulle frequenze di Non è la Radio per parlare della sua candidatura a sindaco di Roma
Il noto storico dell’arte Vittorio Sgarbi è intervenuto ai microfoni di Non è la Radio per parlare della sua candidatura a sindaco di Roma e dell’ultimo Dpcm. Un commento sull’ultimo Dpcm: “Un Dpcm fatto da delle menti totalmente sballate, il signor Conte è venuto in parlamento giovedì scorso a proporre un Dpcm completamente diverso e in due giorni”, ha spiegato, “ne ha presentato un altro completamente opposto che riguarda cinema, teatri, bar, palestre, piscine”. “Presi da una frenesia idiota di preoccupazione dovuta al numero elevato di contagi”, ha continuato, “hanno deciso di chiuderci in casa” ma si tratterebbe di “una misura criminale senza precedenti, soprattutto contraddittoria con quella espressa meno di una settimana fa”. Sull’aumento delle terapie intensive: “C’è stato semplicemente un aumento dei tamponi, quello che si legge è che le persone terrorizzate dall’informazione, da quello che sentiamo in tv e leggiamo sui giornali, si presentano nei pronto soccorsi, occupando quegli spazi senza necessità, è una situazione apparentemente preoccupante ma gran parte di questi sintomi possono essere curati a casa”, sostiene Sgarbi, che definisce questa “una situazione paradossale”.
Sulla sua candidatura a sindaco di Roma: “Non mi pare di avere minor merito di Calenda o della Raggi, per cui è una realtà legata a quello che ho fatto nella mia vita e che loro non hanno mai fatto, entrambi nella loro vita hanno fatto un centesimo di quello che ho fatto io, eppure una si ricandida e l’altro si candida avendo fatto il Ministro di Letta per qualche tempo e avendo referenza politica molto limitata. Ho fatto il sindaco tre volte, sarebbe da chiedere a loro se si vogliono veramente presentare con una totale inesperienza. Nel mio caso i requisiti ci sono tutti”. Le battaglie che Sgarbi vorrebbe portare avanti: “Eliminerei autovelox, tutor, parcheggi abusivi e tutto quello che riguarda utilità non reali”.
Attualità
Amica di Stefania Camboni, uccisa a Fregene rapporti familiari erano una porcheria ma senza veri litigi

MisteroUccisioneFregene Hai mai immaginato cosa si nasconde dietro i silenzi di una famiglia apparentemente tranquilla? Ecco la storia sconvolgente dell’amica di Stefania Camboni, con rivelazioni che potrebbero cambiarti la prospettiva!
L’amica di Stefania Camboni, tragicamente uccisa a Fregene, ha condiviso dettagli che lasciano tutti senza parole, sollevando interrogativi su dinamiche familiari inaspettate. ‘Rapporti in famiglia non erano granché’, ha confidato, lasciando intendere tensioni sotterranee che nessuno si aspettava.
Scopri le Dinamiche Nascoste
Mentre le indagini procedono, emergono particolari che alimentano la curiosità: la vita quotidiana di Stefania potrebbe celare segreti inaspettati, con l’amica al centro di confessioni che fanno riflettere su legami apparentemente solidi.Un Caso che Appassiona
Gli inquirenti stanno esaminando ogni indizio, e le parole dell’amica aggiungono un tocco di mistero a questa vicenda, attirando l’attenzione di chi ama i racconti di vita reale con colpi di scena.
In questo drammatico episodio, la comunità locale attende risposte, mentre i dettagli continuano a emergere, tenendo tutti con il fiato sospeso.
Attualità
Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

ScomparsaDiEmanuelaOrlandi Nuova svolta che fa tremare i segreti vaticani!
L’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana che nel 1983 è sparita nel nulla, torna prepotentemente alla ribalta con un’audizione segreta che potrebbe svelare indizi inediti. Immaginate un caso irrisolto da decenni, avvolto in un alone di mistero internazionale: ora, un agente del SISDE è stato convocato per una testimonianza che promette rivelazioni scioccanti.
Una storia che affascina il mondo
Per chi non conosce i dettagli, la scomparsa di Emanuela Orlandi è un enigma che ha coinvolto Vaticano, servizi segreti e crimine organizzato. L’adolescente, figlia di un dipendente vaticano, è uscita di casa per una lezione di flauto e non è più tornata, lasciando dietro di sé una scia di teorie che vanno dal rapimento politico a intrighi oscuri.L’audizione top secret
Fonti attendibili rivelano che l’agente del SISDE, noto come Leone, è stato ascoltato in una sessione riservata, alimentando curiosità su possibili connessioni mai esplorate. “Potrebbe essere la chiave per decifrare un puzzle durato quarant’anni”, dicono gli esperti, mentre l’opinione pubblica si interroga su cosa emergerà dalle pieghe di questa indagine.
Prossimi passi nell’ombra
Con l’attenzione dei media che cresce, le autorità stanno esaminando ogni minimo indizio, promettendo aggiornamenti che potrebbero cambiare il corso della storia. Resta da vedere se questa mossa porterà a una svolta definitiva o solo a nuovi misteri da svelare.
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