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CORONAVIRUS Brusaferro: “Contagi in calo”. Le linee guida in vista del Natale

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CORONAVIRUS Brusaferro: “Contagi in calo”. Le linee guida in vista del Natale

CORONAVIRUS Brusaferro – Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità ha definito le linee guida in vista del Natale nel corso della conferenza al ministero della Salute

CORONAVIRUS Brusaferro: “Abbiamo ancora un’incidenza elevata, 321 casi per 100mila abitanti nel lasso di tempo dei 7 giorni. Ci sono però Regioni che superano i 700 casi e altre che riescono a mantenersi a due cifre: la situazione è molto variegata in Italia. Nel complesso, dieci restano ancora ad alto rischio. Nove in particolare sono a rischio alto da più di tre settimane e il loro sforzo sanitario rischia di essere troppo pesante. L’errore peggiore che possiamo fare in questa fase è quello di rilassarci. I contagi sono in calo ma se allentiamo l’attenzione in una o due settimane la curva ripartirà. Sull’argomento è poi intervenuto Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità: “In vista del Natale, le prossime settimane saranno critiche. Se non rispetteremo le regole, le curve ripartiranno. Questo dovrà essere per noi un Natale diverso dal solito. Con questi numeri non possiamo immaginare spostamenti di massa o raduni di persone che provengono da contesti diversi, portatori di rischi di contagio. Speriamo che sia il primo e anche l’ultimo, di questo tipo, grazie all’arrivo dei vaccini. Dovremmo essere capaci di gestire rigore e affetti. Niente assembramenti nelle piazze e nelle strade per le feste. Anche se da tre settimane assistiamo a un calo dei contagi, la situazione non risulta compatibile con la riapertura degli impianti sciistici. L’auspicio è che l’Europa adotti una voce unica e che la Svizzera non voglia diversificare la sua posizione. Anche le messe dovranno essere rese compatibili con le misure già adottate con la Cei. Non possiamo permetterci nuovi focolai durante le feste”. 

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Amica di Stefania Camboni, uccisa a Fregene rapporti familiari erano una porcheria ma senza veri litigi

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Amica di Stefania Camboni, uccisa a Fregene rapporti familiari erano una porcheria ma senza veri litigi

MisteroUccisioneFregene Hai mai immaginato cosa si nasconde dietro i silenzi di una famiglia apparentemente tranquilla? Ecco la storia sconvolgente dell’amica di Stefania Camboni, con rivelazioni che potrebbero cambiarti la prospettiva!

L’amica di Stefania Camboni, tragicamente uccisa a Fregene, ha condiviso dettagli che lasciano tutti senza parole, sollevando interrogativi su dinamiche familiari inaspettate. ‘Rapporti in famiglia non erano granché’, ha confidato, lasciando intendere tensioni sotterranee che nessuno si aspettava.

Scopri le Dinamiche Nascoste

Mentre le indagini procedono, emergono particolari che alimentano la curiosità: la vita quotidiana di Stefania potrebbe celare segreti inaspettati, con l’amica al centro di confessioni che fanno riflettere su legami apparentemente solidi.

Un Caso che Appassiona

Gli inquirenti stanno esaminando ogni indizio, e le parole dell’amica aggiungono un tocco di mistero a questa vicenda, attirando l’attenzione di chi ama i racconti di vita reale con colpi di scena.

In questo drammatico episodio, la comunità locale attende risposte, mentre i dettagli continuano a emergere, tenendo tutti con il fiato sospeso.

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Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

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Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

ScomparsaDiEmanuelaOrlandi Nuova svolta che fa tremare i segreti vaticani!

L’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana che nel 1983 è sparita nel nulla, torna prepotentemente alla ribalta con un’audizione segreta che potrebbe svelare indizi inediti. Immaginate un caso irrisolto da decenni, avvolto in un alone di mistero internazionale: ora, un agente del SISDE è stato convocato per una testimonianza che promette rivelazioni scioccanti.

Una storia che affascina il mondo

Per chi non conosce i dettagli, la scomparsa di Emanuela Orlandi è un enigma che ha coinvolto Vaticano, servizi segreti e crimine organizzato. L’adolescente, figlia di un dipendente vaticano, è uscita di casa per una lezione di flauto e non è più tornata, lasciando dietro di sé una scia di teorie che vanno dal rapimento politico a intrighi oscuri.

L’audizione top secret

Fonti attendibili rivelano che l’agente del SISDE, noto come Leone, è stato ascoltato in una sessione riservata, alimentando curiosità su possibili connessioni mai esplorate. “Potrebbe essere la chiave per decifrare un puzzle durato quarant’anni”, dicono gli esperti, mentre l’opinione pubblica si interroga su cosa emergerà dalle pieghe di questa indagine.

Prossimi passi nell’ombra

Con l’attenzione dei media che cresce, le autorità stanno esaminando ogni minimo indizio, promettendo aggiornamenti che potrebbero cambiare il corso della storia. Resta da vedere se questa mossa porterà a una svolta definitiva o solo a nuovi misteri da svelare.

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