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Draghi: “Dipendenza dal gas russo ridotta già dal prossimo anno”

L’annuncio del premier Mario Draghi in relazione ai tagli alle forniture adottati dal Cremlino

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Draghi: “Dipendenza dal gas russo ridotta già dal prossimo anno”

Draghi ha parlato questo pomeriggio al Senato in vista del Consiglio europeo del prossimo 23 e 24 giugno. Il premier ha innanzitutto ribadito che la strategia italiana relativamente alla guerra non cambierà: “Il governo, insieme ai partner in Ue e G7, seguirà le indicazioni date da questo parlamento e continuerà a sostenere l’Ucraina“. Proprio il paese guidato da Zelensky sarà il faro nella ricerca della pace: “Manterremo aperti i canali di dialogo e continueremo a sostenere la diplomazia. Ma la strada verso la fine del conflitto sarà percorsa nei termini scelti dall’Ucraina“.

DRAGHI: “AVANTI CON LE SANZIONI ALLA RUSSIA”

Cercare la pace e superare la crisi – ha poi aggiunto Draghi – Questo è il mandato che abbiamo ricevuto da voi, come Parlamento, e che guiderà la nostra azione“. Ma non si fermeranno nemmeno le azioni contro Putin: “Oltre a sostenere l’Ucraina, la strategia italiana si muoverà anche sull’imporre sanzioni alla Russia. In questo modo, la speranza è che cessi le ostilità e accetti di sedersi ad un tavolo per dare avvio ai negoziati“.

DRAGHI: “A BREVE MENO DIPENDENTI DAL GAS RUSSO”

Dal premier spazio anche alla crisi generata dal conflitto: “Una catastrofe umanitaria di straordinarie dimensioni, che mette a rischio le forniture di grano nei paesi più poveri. Milioni di tonnellate del precedente raccolto sono bloccate nei porti ucraini. Per sbloccarle serve liberare i magazzini dalle scorte e fare così spazio al nuovo raccolto in arrivo a settembre“. Sul tema del gas, invece, tengono banco i tagli delle forniture attuati da Gazprom: “Da inizio guerra, come governo ci siamo mossi rapidamente per trovare fonti alternative. Se tutto procede secondo i piani, già dall’anno prossimo potremo ridurre la dipendenza dal gas russo“.

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Procuratore di baby calciatori abusa dell’amico del figlio per il sogno Serie A

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Procuratore di baby calciatori abusa dell’amico del figlio per il sogno Serie A

SogniCalcioBambini Hai mai immaginato cosa succede quando i piccoli talenti del calcio inseguono il loro sogno della Serie A? Preparati a scoprire storie che potrebbero cambiare tutto!

L’immagine di questi giovani appassionati in campo, pronti a dare il massimo, cattura l’essenza di un mondo dove ogni dribbling potrebbe aprire le porte al grande calcio. Immagina bambini che, con pallone al piede, trasformano i campi da gioco in palcoscenici di pura emozione, facendoci chiedersi: chi sarà il prossimo fenomeno?

I Primi Passi dei Campioncini

Questi ragazzini non sono solo giocatori: sono vere e proprie promesse che allenano con determinazione, attirando l’attenzione di scout e club professionisti. Con allenamenti intensi e sogni ambiziosi, il loro percorso è un mix di fatica e divertimento che tiene incollati fan e famiglie.

Le Sfide e le Emozioni Inaspettate

Ma non è tutto rose e fiori; dietro ogni goal c’è una storia di sacrifici che potrebbe sorprenderti, con momenti di tensione che fanno palpitare il cuore. Scopri come questi piccoli eroi affrontano ostacoli imprevedibili, rendendo ogni partita un’avventura da non perdere!

L’immagine qui sopra ritrae perfettamente l’energia di questi momenti, con giovani calciatori immersi in un’azione elettrizzante che promette di ispirare chiunque.

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Operatori della Croce Rossa condannati per torture con sedie al centro d’assistenza

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Operatori della Croce Rossa condannati per torture con sedie al centro d’assistenza

CasoChocRoma Hai mai immaginato che operatori di un centro gestito dalla Croce Rossa potessero essere coinvolti in un caso di tortura che ha lasciato tutti senza parole?

In una svolta drammatica che ha catturato l’attenzione di Roma e oltre, un gruppo di operatori è stato recentemente condannato per un episodio di tortura che ha coinvolto frasi agghiaccianti come “Ti spezzo la sedia in testa”. Questo caso, emerso da indagini approfondite, solleva interrogativi inquietanti su come eventi del genere possano accadere in strutture destinate a proteggere i più vulnerabili.

Lo scandalo che ha scioccato la città

Il processo ha rivelato dettagli sorprendenti su abusi sistematici all’interno del centro, dove persone in condizioni di fragilità sono state esposte a trattamenti inumani. Testimonianze choc hanno descritto scene che sfidano l’etica di chi dovrebbe offrire aiuto, trasformando un luogo di cura in un incubo reale.

Le ripercussioni sulla comunità

Con la condanna ormai ufficiale, la Croce Rossa si trova ad affrontare una crisi di fiducia senza precedenti. Esperti e associazioni stanno ora interrogandosi su come prevenire simili incidenti, mentre la comunità locale si chiede: chi proteggerà i protettori?

Questo caso non fa che accendere i riflettori su un tema più ampio, lasciando tutti in attesa di ulteriori sviluppi che potrebbero cambiare per sempre le norme di sicurezza in questi ambienti.

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