Seguici sui Social

Attualità

Kanye West: “Israele cerca di far stare zitto il mondo della musica, è guerra!”

Pubblicato

il

Kanye West: “Israele cerca di far stare zitto il mondo della musica, è guerra!”

Kanye West è l’artista afroamericano più influente dell’ultimo decennio, con brani che sono entrati di diritto nella storia della musica.

Come artista Kanye West si è sempre impegnato nel rappresentare il suo mondo, spesso violato dal razzismo e dalla mancanza di diritti, in maniera il più fedele possibile.

Durante la sua carriera non si è fermato al mondo della musica, espandendosi (insieme al suo Net Worth) in altri campi dell’arte contemporanea, come la moda e l’architettura. Il suo impegno in politica lo ha portato a candidarsi come Presidente Degli Stati Uniti l’anno della vittoria di Donald J. Trump.

La sua posizione politica è fortemente legata alla subordinazione, tutt’oggi secondo lui evidente, dell’afroamericano all’uomo bianco nel mondo della musica e nella realtà quotidiana. Kanye è stato spesso accusato di usare statistiche e conoscenze fortemente arbitrarie.

Le parole di Kanye West: “We can’t express ourselves about Palestine” inquadrano il discorso più ampio del controllo macroscopico sulla musica che hanno le stesse case discografiche: “dietro ogni artista nero ci sono 6 o 7 colletti bianchi che lo comandano a bacchetta”, spiega il rapper comparso varie volta nei talk show Americani.

Se chi finanzia Israele finanzia anche il mondo della musica, non c’è verso che un artista possa esprimersi liberamente perchè completamente incatenate a queste figure che calpestano la sua gola con delle Oxford.

La domanda fatidica è: cosa centra Israele con le case discografiche del mondo?

Negli ambienti radicali americani si pensa che i maggiori azionisti di 3/4 delle case discografiche più grandi al mondo sono proprio Israeliani e malgrado queste siano evidenti supposizioni Kanye West

Attualità

A Roma, rete contro gli abusi sulle donne: dai rifugi ai centri per gli aggressori

Pubblicato

il

A Roma, rete contro gli abusi sulle donne: dai rifugi ai centri per gli aggressori

RomaControLaViolenza: Scopri come una rete innovativa a Roma sta rivoluzionando la protezione delle donne vittime di abusi, con sorprese che potrebbero cambiare tutto!

Immaginate una città come Roma che si trasforma in un baluardo contro la violenza sulle donne: una rete di supporto che unisce case rifugio e centri per maltrattanti, offrendo non solo riparo, ma anche percorsi di cambiamento radicale. Questa iniziativa sta catturando l’attenzione di tutti, ponendo domande affascinanti su come la prevenzione e l’aiuto possano davvero fare la differenza in scenari quotidiani.

La rete di supporto in azione

In questa rete, le donne trovano più di un semplice rifugio; si tratta di un ecosistema che include programmi di counseling e attività comunitarie, stimolando curiosità su come queste misure stiano influenzando migliaia di vite.

Ma c’è di più: i centri per maltrattanti non sono solo punitivi, bensì educativi, con approcci che potrebbero sorprendere, invitando a riflettere su cicli di violenza interrotti prima che sia troppo tardi.

I risultati che stanno facendo scalpore

Dati preliminari suggeriscono impatti positivi, con storie di rinascita che emergono da questa rete, lasciando tutti a chiedersi: e se Roma fosse solo l’inizio di una rivoluzione nazionale?

Fonte Verificata

Continua a leggere

Attualità

Nel Lazio, 1,5 milioni di instabili mentali: proposta di legge per psicologi in ogni ASL

Pubblicato

il

Nel Lazio, 1,5 milioni di instabili mentali: proposta di legge per psicologi in ogni ASL

SaluteMentaleNelLazio Immagina se 1,5 milioni di persone nel Lazio stessero lottando in silenzio con disturbi mentali: scopri la proposta rivoluzionaria che potrebbe cambiare tutto!

Nel cuore del Lazio, un numero sconcertante di 1,5 milioni di individui affronta quotidianamente le sfide dei disturbi mentali, un dato che solleva interrogativi profondi sul benessere emotivo della comunità. Questa situazione, spesso sottovalutata, sta spingendo verso un dibattito acceso su come migliorare l’accesso a supporto professionale.

La sfida nascosta

Esperti e associazioni segnalano che questi disturbi, che vanno dall’ansia alla depressione, influenzano la vita quotidiana di migliaia di persone, rendendo urgente un intervento strutturato. “La salute mentale non è un lusso, ma un diritto”, come sottolineato da fonti autorevoli nel settore.

La proposta che potrebbe fare la differenza

In risposta a questa emergenza, una proposta di legge mira a introdurre psicologi in ogni ASL del Lazio, offrendo un aiuto accessibile e tempestivo. Questa iniziativa, se approvata, rappresenterebbe un passo decisivo verso una società più attenta e inclusiva, suscitando curiosità su come potrebbe evolversi il panorama della cura mentale in Italia.

Fonte Verificata

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025