Cronaca
Intossicazione all’asilo Mameli. Le indagini su pollo, riso, acqua e sapone per piatti

Sensazione di prurito per alcuni piccoli alunni dell’asilo Mameli di Roma. Gli esperti della Asl Roma 1 e dei carabinieri del Nas stanno eseguendo esami sugli alimenti cucinati e serviti durante il pranzo, sull’impianto di climatizzazione, sull’acqua e sul sapone per i piatti.
Sono in corso le analisi sui cibi e altri agenti che potrebbero aver causato la sospetta intossicazione di 26 bimbi e 3 maestre all’asilo nido Goffredo Mameli a Trastevere, Roma.
I risultati delle indagini di laboratorio saranno pubblicati nei prossimi giorni, con gli esperti della Asl Roma 1 e dei carabinieri del Nas che stanno eseguendo esami sugli alimenti cucinati e serviti durante il pranzo, sull’impianto di climatizzazione, sull’acqua e sul sapone per i piatti.
Quel giorno, lunedì, il pranzo consisteva in riso allo zafferano, pollo cremolato e patate. Stando a quanto si apprende, in quell’asilo i cibi vengono cucinati direttamente all’interno della struttura e non arrivano, quindi, precotti dall’esterno.
Secondo quanto ricostruito, dopo il pranzo i bambini hanno accusato una sensazione di prurito alla pelle e agli occhi subito. I genitori dei piccoli alunni, avvisati immediatamente, hanno portato via i bambini da scuola. Nessuno è stato portato in ospedale. Tra le ipotesi ci sono quella dell’intossicazione alimentare o di una reazione allergica a qualche sostanza o prodotto.
“Da ieri dunque sono in corso rilievi sulle derrate alimentari e su eventuali altre cause del rossore e dei disturbi manifestati dai bambini e dalle bambine e da alcune educatrici. Correttamente solo in via cautelativa è stato subito chiamato l’intervento del 118. Da quanto apprendiamo l’ispezione effettuata dai Nas nel punto cottura non ha dato riscontro negativo sullo stato di conservazione degli alimenti, ma occorreranno alcuni giorni per l’analisi dei campioni”, ha spiegato l’assessora alla Scuola, Claudia Pratelli. “Procederemo comunque col massimo rigore per accertare cosa sia accaduto e valutare eventuali responsabilità al momento in corso di verifica. Mi sono voluta personalmente accertare che i bambini e il personale stessero bene ma la scuola deve essere un luogo sicuro e accogliente e la mensa e’ parte integrante di questo fondamentale spazio pubblico. Siamo tutti impegnati in un lavoro quotidiano per la qualità del servizio di refezione e dunque episodi come questo destano la massima attenzione: va chiarito subito cosa è successo perché non si verifichi più”, ha aggiunto Pratelli.
Cronaca
Destra sovranista al fianco di Alemanno: apericena a Rieti per le grane legali

EventoChoc: Un’apericena per sostenere l’ex sindaco Gianni Alemanno in carcere? Scopri chi si schiera al suo fianco!
La controversa storia dietro l’evento
Un’apericena insolita sta per scuotere Rieti, organizzata per sostenere Gianni Alemanno, l’ex sindaco di Roma condannato a 22 mesi nel caso Mondo di Mezzo. Da dicembre scorso, Alemanno è tornato in carcere per aver violato la messa in prova ai servizi sociali. Ma cosa spinge un evento del genere? Numerosi esponenti della destra sovranista hanno risposto alla chiamata, trasformando una semplice cena in un raduno che promette sorprese e dibattiti accesi.
Gli ospiti che non ti aspetteresti
Tra gli ospiti confermati c’è l’ex presidente della Regione Francesco Storace, che su X ha dichiarato: “Ci andrò volentieri perché le cose vanno dette senza paura”. Non solo: anche Simone Di Stefano, ex leader di CasaPound e ora a capo di Exit, e Luca Malcotti, vice segretario generale dell’UGL ed ex consigliere regionale, hanno aderito. Immagina il mix di personalità che potrebbe emergere – un incontro da non perdere per chi ama i retroscena politici!I dettagli che stuzzicano la curiosità
L’iniziativa è curata dai militanti del movimento Indipendenza, con figure come il vice segretario Chicco Costini e Beppe Lauria in prima linea. L’evento, ospitato al ristorante Da Chef in largo Velino Fratelli Conti, includerà un dibattito seguito da un concerto con Francesco Mancinelli, Silvia Preda e Nicolò Olivieri. Sul volantino si parla di una petizione per Alemanno, con un contributo di 15 euro per l’apericena (ingresso libero) e donazioni extra per le sue spese legali. Chissà quali segreti emergeranno durante la serata?
Cronaca
Castagne importate etichettate come italiane: sequestrati 54 mila pacchi

IngannoMadeInItaly Hai mai comprato castagne pensando fossero autenticamente italiane, ma in realtà venivano dall’estero? 😲 Scopri come la Guardia di Finanza ha sgominato un maxi-falso alimentare!
Il Sequestro Sbalorditivo
Immagina di aprire una scatola di castagne con il tricolore italiano ben in vista, ma al suo interno si nasconde un inganno internazionale. La Guardia di Finanza ha messo le mani su 54.000 confezioni di castagne in un’azienda agroalimentare nel Viterbese, scoprendo che il prodotto arrivava dall’estero nonostante l’imballaggio gridasse “made in Italy”.
L’Inganno che Ti Lascerà a Bocca Aperta
Non solo l’etichetta principale sfoggiava orgogliosamente il tricolore, ma le vere informazioni sulla provenienza erano nascoste in piccolo su un’etichetta secondaria sul retro. Un trucco astuto che poteva facilmente confondere i consumatori, facendoli credere di acquistare un prodotto genuino del Bel Paese. Chissà quante persone sono cadute in questa trappola!Le Misure contro l’Azienda
Per il titolare dell’azienda, non è finita con il semplice sequestro: è scattato un ammonimento severo sulle regole da seguire per rendere trasparente la provenienza dei prodotti. Un avvertimento che potrebbe sconvolgere l’intero settore agroalimentario – e tu, stai attento a cosa compri la prossima volta!
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