Attualità
Padre di Vittima Minorenne di Stupro a Capodanno: “Tre Anni di Sofferenza Insonne”

Il Drammatico Racconto di un Padre
In un’intervista esclusiva al Corriere della Sera, il padre di Sara ha condiviso il tormento vissuto nei tre anni successivi alla terribile violenza subita dalla figlia durante la notte di Capodanno. Ha spiegato come la famiglia abbia affrontato questo periodo e quali siano i prossimi passi legali contro gli individui accusati dello stupro.
Un Capodanno Ricorda il Trauma
Il prossimo Capodanno rappresenterà tre anni esatti dall’orribile evento, una data che continua a pesare sulla famiglia. Sara sarà costretta a passare la serata col padre anziché con i suoi coetanei, per evitare i ricordi dolorosi legati a quella fatidica notte.La Decisione di Rompere il Silenzio
A tre anni dall’aggressione, il padre di Sara ha sentito il bisogno di parlare pubblicamente. Ha spiegato che il processo contro i responsabili è in corso e che sua figlia si è trasferita all’estero per cercare di ricostruire la propria vita. Tuttavia, la giovane ha tagliato ogni contatto con quelli che una volta considerava amici, dopo essere stata minacciata e aggredita per aver denunciato l’accaduto.
Un Trauma Senza Fine
Secondo il padre, la ferita subita da Sara è ancora aperta e probabilmente richiederà un supporto medico e psicologico per tutta la vita. Nonostante siano passati 36 mesi, il dolore è ancora presente, anche se leggermente più gestibile. Tuttavia, l’incertezza su come Sara affronterà questa tragedia nel lungo termine rimane.
Il Caso di Patrizio Ranieri
Il padre ha anche menzionato Patrizio Ranieri, l’unico maggiorenne coinvolto nei fatti. Recentemente, è stata annunciata la scarcerazione di Ranieri dopo ventidue mesi di reclusione, un evento che aggiunge ulteriore dolore e angoscia alla già complicata situazione della famiglia.
Una Famiglia in Lotta per la Giustizia
La storia di Sara e della sua famiglia evidenzia il lungo e difficile percorso verso la giustizia e la guarigione. Mentre il processo legale continua, la speranza è che alla fine si possa trovare una qualche forma di pace e risoluzione.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/roma/minorenne-stuprata-a-capodanno-parla-il-padre-tre-anni-di-baratro-non-dormiamo-la-notte/)
Attualità
A Roma, rete contro gli abusi sulle donne: dai rifugi ai centri per gli aggressori

RomaControLaViolenza: Scopri come una rete innovativa a Roma sta rivoluzionando la protezione delle donne vittime di abusi, con sorprese che potrebbero cambiare tutto!
Immaginate una città come Roma che si trasforma in un baluardo contro la violenza sulle donne: una rete di supporto che unisce case rifugio e centri per maltrattanti, offrendo non solo riparo, ma anche percorsi di cambiamento radicale. Questa iniziativa sta catturando l’attenzione di tutti, ponendo domande affascinanti su come la prevenzione e l’aiuto possano davvero fare la differenza in scenari quotidiani.
La rete di supporto in azione
In questa rete, le donne trovano più di un semplice rifugio; si tratta di un ecosistema che include programmi di counseling e attività comunitarie, stimolando curiosità su come queste misure stiano influenzando migliaia di vite. Ma c’è di più: i centri per maltrattanti non sono solo punitivi, bensì educativi, con approcci che potrebbero sorprendere, invitando a riflettere su cicli di violenza interrotti prima che sia troppo tardi.
I risultati che stanno facendo scalpore
Dati preliminari suggeriscono impatti positivi, con storie di rinascita che emergono da questa rete, lasciando tutti a chiedersi: e se Roma fosse solo l’inizio di una rivoluzione nazionale?
Attualità
Nel Lazio, 1,5 milioni di instabili mentali: proposta di legge per psicologi in ogni ASL

SaluteMentaleNelLazio Immagina se 1,5 milioni di persone nel Lazio stessero lottando in silenzio con disturbi mentali: scopri la proposta rivoluzionaria che potrebbe cambiare tutto!
Nel cuore del Lazio, un numero sconcertante di 1,5 milioni di individui affronta quotidianamente le sfide dei disturbi mentali, un dato che solleva interrogativi profondi sul benessere emotivo della comunità. Questa situazione, spesso sottovalutata, sta spingendo verso un dibattito acceso su come migliorare l’accesso a supporto professionale.
La sfida nascosta
Esperti e associazioni segnalano che questi disturbi, che vanno dall’ansia alla depressione, influenzano la vita quotidiana di migliaia di persone, rendendo urgente un intervento strutturato. “La salute mentale non è un lusso, ma un diritto”, come sottolineato da fonti autorevoli nel settore.La proposta che potrebbe fare la differenza
In risposta a questa emergenza, una proposta di legge mira a introdurre psicologi in ogni ASL del Lazio, offrendo un aiuto accessibile e tempestivo. Questa iniziativa, se approvata, rappresenterebbe un passo decisivo verso una società più attenta e inclusiva, suscitando curiosità su come potrebbe evolversi il panorama della cura mentale in Italia.
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