Seguici sui Social

Ultime Notizie Roma

Chiara Ferragni, guai senza fine: indagini anche su bambola Trudi e cachet di Sanremo

Pubblicato

il

Chiara Ferragni, guai senza fine: indagini anche su bambola Trudi e cachet di Sanremo

Indagini su Chiara Ferragni: Il caso della bambola Trudi e del cachet di Sanremo

La nota influencer Chiara Ferragni continua ad essere al centro di indagini e polemiche. Dopo aver affrontato l’indagine relativa al pandoro Balocco e all’uovo di Pasqua di Dolci Preziosi, ora sono finiti sotto la lente degli investigatori anche la bambola Trudi e il cachet devoluto a Sanremo.

La bambola, commercializzata a partire dal maggio 2019, raffigura Chiara Ferragni ed era stata messa in vendita dopo il suo matrimonio con Fedez. I ricavi delle vendite dovevano essere devoluti in beneficenza, ma sembra che ci siano dubbi sul corretto utilizzo di tali fondi. Secondo fonti riportate da «La Verità», i procuratori stanno indagando sulle modalità di distribuzione dei proventi provenienti dalla vendita della bambola. La limited edition creata da Trudi, venduta sul sito The Blonde Salade, avrebbe dovuto contribuire a finanziare l’organizzazione “Stomp out bullying”, impegnata nella lotta al cyberbullismo. Tuttavia, le autorità stanno cercando di fare chiarezza su come esattamente sarebbero stati utilizzati tali fondi.

Allo stesso tempo, le indagini riguardano anche altri casi in cui Chiara Ferragni avrebbe dichiarato di devolvere somme in beneficenza, tra cui il cachet destinato all’Associazione Nazionale D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza in occasione del Festival di Sanremo. L’influencer aveva dichiarato di devolvere interamente i centomila euro ricevuti per la conduzione a fini benefici. Tuttavia, le autorità stanno approfondendo anche questo versante. Il procuratore aggiunto Eugenio Fusco potrebbe iscrivere nel registro degli indagati Chiara Ferragni e coloro che hanno lavorato ai progetti oggetto di indagine. La situazione resta in evoluzione e si attendono ulteriori sviluppi.

Fonte

Ultime Notizie Roma

Il turismo che non vogliamo. “Stop ai viaggi organizzati lungo il confine di Gaza​”

Pubblicato

il

Il turismo che non vogliamo. “Stop ai viaggi organizzati lungo il confine di Gaza​”

Denunciamo con sdegno la promozione, da parte di alcune note agenzie turistiche internazionali, di “tour della realtà” al confine con Gaza, trasformando la tragedia umana della popolazione palestinese in un’attrazione turistica. Siamo di fronte a un’operazione cinica e inaccettabile, che sfrutta la sofferenza e la distruzione provocate da mesi di guerra per offrire “esperienze forti” a pagamento, con pacchetti che promettono scorci di città bombardate e la possibilità di “vedere con i propri occhi il confine con Gaza”.

Il tutto mentre la popolazione palestinese è sottoposta a bombardamenti, assedi, fame e deportazioni. Questa mercificazione del dolore umano è un oltraggio alla memoria delle vittime, una forma moderna di pornografia bellica, che contribuisce a normalizzare l’occupazione, la violenza e la disumanizzazione di un intero popolo.

Mentre la comunità internazionale dovrebbe mobilitarsi per il cessate il fuoco immediato e il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese, c’è chi specula sulla guerra come se fosse un set cinematografico. È il riflesso più degradato di un sistema che fa profitto anche sulle macerie. Chiediamo l’immediata rimozione di questi “tour” dai portali di viaggio internazionali e l’apertura di un dibattito pubblico sull’etica del turismo nei contesti di conflitto.

Alcuni siti che promuovono questi viaggi sono tra i più visitati al mondo e contribuiscono a una narrazione tossica, che presenta solo un lato della guerra, legittimando l’occupazione e criminalizzando le vittime. Esprimiamo piena solidarietà al popolo palestinese e continueremo a battersi, in Italia e in Europa, contro il genocidio in corso a Gaza e contro ogni tentativo di strumentalizzarne il dramma. La guerra non è uno spettacolo. La morte non è un souvenir. Il turismo dell’orrore è complicità con il genocidio!”. Lo dichiara Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione Comunista.

Continua a leggere

Ultime Notizie Roma

Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

Pubblicato

il

Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

L’organizzazione della mostra Art of Play desidera esprimere innanzitutto il proprio rammarico per l’episodio recentemente avvenuto presso l’esposizione in corso a Roma.

Dopo il pugno ricevuto che ha fatto il giro del web, arriva la nota ufficiale dell’azienda.

“Art of Play si avvale di agenzie esterne specializzate per l’ingaggio di performer e figuranti, tra cui la persona coinvolta nell’episodio. L’organizzazione di Art of Play ha un rapporto regolare con queste agenzie, pertanto non è direttamente coinvolta nei rapporti tra le agenzie e i lavoratori. Art of Play esprime ancora una volta vicinanza alla performer e si impegna a verificare eventuali irregolarità in sede appropriata”.

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025