Attualità
Alessandra Moretti: “Sopravvissuta a un’embolia polmonare, sono viva per miracolo”

Un Ricovero Inaspettato
Alessandra Moretti, moglie di Maurizio Battista di 36 anni, è stata colpita da un’embolia polmonare, evento che ha reso necessario il suo immediato ricovero in ospedale. Attraverso un lungo post su Instagram, Moretti ha condiviso la sua drammatica esperienza, raccontando le sfide affrontate appena due mesi dopo il matrimonio con il comico romano.
Gratitudine e Priorità
Nel suo messaggio, Alessandra ha espresso profonda gratitudine per il supporto ricevuto e ha chiesto comprensione per la sua impossibilità di rispondere alle chiamate e ai messaggi. In questo momento, la sua principale preoccupazione è sua figlia.
Dettagli dell’Evento
Moretti ha fornito dettagli sugli eventi recenti, evidenziando come ritenga di essere viva per miracolo dopo un’embolia polmonare causata da una trombosi venosa. Ha espresso sorpresa e confusione su come questo possa esserle accaduto nonostante conduca uno stile di vita sano. Ad oggi, si sta concentrando totalmente sul proprio recupero e sulla sua famiglia.
Diagnosi e Condizioni Attuali
La diagnosi della tac ha rivelato una “sub occlusione del ramo dell’arteria polmonare sinistra”. Tuttavia, Moretti ha affermato di non avere ancora dettagli precisi sul suo ricovero prolungato o su quando potrà essere dimessa.
Richiesta di Discrezione
Rivolgendosi ai suoi amici, Alessandra ha chiesto di non commiserarla né di fare troppe domande sulla sua cura. Ha invitato tutti a concentrare le loro attenzioni su Maurizio e sulla loro figlia.
Speranze per il Futuro
Concludendo il suo post, Moretti ha espresso la speranza di poter raccontare l’intera esperienza in futuro. Ha inoltre manifestato il desiderio che tutto continui ad andare per il meglio per la sua famiglia, incluso lo spettacolo del marito, che è una grande fonte di gioia per sua figlia.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/spettacolo/personaggi/ricoverata-la-moglie-di-maurizio-battista-ho-avuto-unembolia-polmonare-sono-viva-per-miracolo/)
Attualità
La crisi della Chiesa che nessuno ha il coraggio di dire. I numeri parlano chiaro

Ieri a Roma c’è stato il funerale di Papa Francesco.
Tanti i capi di stato e le famiglie reali che hanno partecipato a San Pietro per le esequie di Papa Bergoglio, rappresentante della religione più importante del mondo.
Ma i numeri parlano chiaro: infatti, nonostante la folla numerosa, bisogna evidenziare come la chiesa romana abbia delle grandi problematiche al suo interno: dalla crisi delle vocazioni, alla diminuzione dei fedeli che, anno dopo anno, diventano sempre di meno.
La crisi delle fede cristiana in Europa
In Europa la religione cristiana è in netto calo. Le migrazioni di cittadini da paesi non cristiani, che spesso sono di religione musulmana, sta cambiando la mappa dei fedeli nel vecchio continente.
Anno dopo anno, vuoi anche il calo demografico, i musulmani in Italia aumentano. Giusto per chiarare attraverso i dati, rispetto ai funerali di Giovanni Paolo II nel 2005 – dove accorsero 3 milioni di persone – ieri per papa Bergoglio ce n’erano dieci volte di meno, ovvero 250.000.
La chiesa è in difficoltà e di questo bisogna prenderne atto. Non si può far finta di nulla.
Il compito del nuovo pontefice sarà soprattutto quello di lavorare sodo per riportare una guida spirituale a Roma e in Europa, dove il numero di fedeli cristiani è in netto calo rispetto ai musulmani, che oltre a essere più partecipi sono sempre di più di più.
Non è un discorso politico e nemmeno di parte, ma solo constatare come il mondo cambia e con esso anche il credo religioso delle nostre città. Evidenziare come il cristianesimo in Europa e nel mondo stia diventando sempre meno influente è un atto dovuto, che deve far riflettere soprattutto per dei ragionamenti a lungo termine.
Attualità
Attivisti di Extinction Rebellion invadono il Colosseo citando le parole del Papa per la loro protesta eco-radicale

ClimaInRibellione: Attivisti di Extinction Rebellion hanno invaso il Colosseo di Roma con un messaggio shockante ispirato a Papa Francesco, e potresti non credere a cosa è successo dopo!
In una mossa audace che ha catturato l’attenzione di tutti, gli attivisti di Extinction Rebellion hanno occupato il Colosseo, uno dei simboli più iconici di Roma, per diffondere un appello urgente contro il cambiamento climatico. Utilizzando le parole del Pontefice per amplificare il loro messaggio, questa protesta ha trasformato un sito storico in un palcoscenico globale di sensibilizzazione, lasciando i passanti a chiedersi: quanto è vicina la crisi ambientale alla nostra porta?
L’occupazione che ha fatto scalpore
Gli attivisti hanno strategicamente scelto il Colosseo per la sua visibilità mondiale, esibendo striscioni e slogan che riecheggiano le parole di Papa Francesco sul rispetto per il pianeta. “Laudato si'”, il celebre documento papale, è stato al centro della loro azione, ricordando a tutti che il tempo stringe per agire contro il riscaldamento globale. Testimoni oculari hanno descritto scene di tensione e ammirazione, con la folla che si è radunata per osservare l’evento in diretta.Reazioni e impatti immediati
Le autorità locali e i responsabili del sito hanno risposto rapidamente, ma l’eco della protesta si è diffusa sui social media, generando dibattiti accesi. Con migliaia di condivisioni e commenti, questa iniziativa ha sollevato domande sul futuro delle manifestazioni ambientali: è solo l’inizio di una serie di azioni più audaci? Mentre il mondo osserva, l’impatto di questa occupazione potrebbe ispirare altri a unirsi alla causa, rivelando quanto il clima sia diventato un tema irrinunciabile.
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