Ultime Notizie Roma
Ilary tradiva Totti? Cristiano Iovino smentisce la conduttrice: “Avevamo frequentazione intima”

Ilary Blasi e Francesco Totti: il personal trainer Cristiano Iovino smentisce la conduttrice
La voce del gossip sulla fine del matrimonio tra Ilary Blasi e Francesco Totti continua a farsi strada con dichiarazioni importanti e scoop che alimentano una vera e propria “soap”. Stando alle ultime novità, sembra che un semplice caffè non sia stato il motivo principale della crisi tra la coppia, come invece aveva raccontato la Blasi. Il diretto interessato a smentire la versione della conduttrice è Cristiano Iovino, il personal trainer.
Nel documentario di Netflix, Ilary Blasi aveva spiegato di essere andata a Milano a casa di Iovino, insieme all’amica Alessia Solidani, solo per bere un innocente caffè. Tuttavia, Iovino ha rivelato in un’intervista a “Il Messaggero” che in realtà avevano avuto una frequentazione intima, smentendo così la versione della Blasi. Il personal trainer ha aggiunto di essere stato costantemente tirato in ballo dai media, motivo per cui ha deciso di parlare pubblicamente su quest’argomento.
Iovino ha raccontato di aver conosciuto Ilary verso la fine del 2020 attraverso i social e successivamente di persona a una mostra di Banksy a Roma, esprimendo un certo timore nel finire al centro di un caso mediatico. Ha poi raccontato dei loro incontri principalmente a casa sua e qualche volta nel negozio dell’amica di Blasi. Nonostante Ilary gli avesse fatto intendere che il suo matrimonio fosse in crisi, Iovino ha precisato che lui avrebbe evitato la situazione se avesse saputo la verità.
Il personal trainer ha dichiarato inoltre che la loro “relazione” è finita dopo un weekend a New York e ha espresso la sua delusione per non essere stato avvisato da Ilary prima dell’uscita del documentario, che ha destabilizzato la sua quotidianità per diverse settimane. Infine, ha affermato che la fine della loro frequentazione è stata spontanea e che tutte le sue dichiarazioni sono dimostrabili. Insomma, la storia tra Ilary Blasi e Cristiano Iovino sembra essere tutt’altro che finita, continuando a tenere banco sulle pagine di cronaca rosa.
Cronaca
Festa di compleanno ai domiciliari: 29enne finisce in carcere

Guidonia Montecelio (Roma) – Doveva scontare gli arresti domiciliari in silenzio e lontano da ogni contatto esterno, ma ha deciso di festeggiare il compleanno circondato dagli amici.
Un gesto costato caro a un 29enne del posto, già sottoposto a una misura cautelare per rapina aggravata e traffico di sostanze stupefacenti, che ora si trova in carcere.
La vicenda è avvenuta nelle ultime 24 ore in un appartamento del comune alle porte di Roma. Gli agenti del Commissariato di Tivoli sono intervenuti dopo una segnalazione giunta attraverso l’applicazione YouPol della Polizia di Stato, da parte di un vicino di casa infastidito dai rumori provenienti dall’abitazione.
Una volta giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato una vera e propria festa in corso. Quattro ospiti erano ancora seduti a tavola in attesa del brindisi, mentre altri due cercavano di allontanarsi dalle scale nel tentativo di evitare l’identificazione. Alcuni dei presenti avrebbero anche opposto resistenza al controllo delle forze dell’ordine.
Il padrone di casa, colto in flagrante, ha provato a giustificarsi dichiarando che si trattava di una festa “a sorpresa” organizzata dai suoi amici più stretti. Una spiegazione che non ha convinto le autorità, soprattutto alla luce del fatto che il giovane era sottoposto al divieto assoluto di comunicare con persone esterne ai familiari conviventi, sia di persona che tramite telefono o social network.
Alla luce della grave violazione delle misure imposte, l’autorità giudiziaria ha deciso per l’aggravamento della misura cautelare, disponendo il trasferimento del 29enne in carcere.
L’episodio riaccende il dibattito sul rispetto delle misure restrittive e sull’utilizzo degli strumenti digitali, come l’app YouPol, che si confermano efficaci nel favorire la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine.
Ultime Notizie Roma
Il turismo che non vogliamo. “Stop ai viaggi organizzati lungo il confine di Gaza”

Denunciamo con sdegno la promozione, da parte di alcune note agenzie turistiche internazionali, di “tour della realtà” al confine con Gaza, trasformando la tragedia umana della popolazione palestinese in un’attrazione turistica. Siamo di fronte a un’operazione cinica e inaccettabile, che sfrutta la sofferenza e la distruzione provocate da mesi di guerra per offrire “esperienze forti” a pagamento, con pacchetti che promettono scorci di città bombardate e la possibilità di “vedere con i propri occhi il confine con Gaza”.
Il tutto mentre la popolazione palestinese è sottoposta a bombardamenti, assedi, fame e deportazioni. Questa mercificazione del dolore umano è un oltraggio alla memoria delle vittime, una forma moderna di pornografia bellica, che contribuisce a normalizzare l’occupazione, la violenza e la disumanizzazione di un intero popolo.
Mentre la comunità internazionale dovrebbe mobilitarsi per il cessate il fuoco immediato e il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese, c’è chi specula sulla guerra come se fosse un set cinematografico. È il riflesso più degradato di un sistema che fa profitto anche sulle macerie. Chiediamo l’immediata rimozione di questi “tour” dai portali di viaggio internazionali e l’apertura di un dibattito pubblico sull’etica del turismo nei contesti di conflitto.
Alcuni siti che promuovono questi viaggi sono tra i più visitati al mondo e contribuiscono a una narrazione tossica, che presenta solo un lato della guerra, legittimando l’occupazione e criminalizzando le vittime. Esprimiamo piena solidarietà al popolo palestinese e continueremo a battersi, in Italia e in Europa, contro il genocidio in corso a Gaza e contro ogni tentativo di strumentalizzarne il dramma. La guerra non è uno spettacolo. La morte non è un souvenir. Il turismo dell’orrore è complicità con il genocidio!”. Lo dichiara Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione Comunista.
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