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Luis Alberto critica Felipe Anderson dopo gara Lazio-Napoli: “Mi arrabbio moltissimo”

Dopo la partita Lazio-Napoli, Luis Alberto ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti il suo compagno di squadra, Felipe Anderson. Lui stesso ha mostrato la sua frustrazione riguardo al compagno di squadra, sostenendo che si aspetta di più da lui.
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La partita tra Lazio e Napoli si è conclusa con un pareggio a reti inviolate, con poche occasioni degne di nota. Le migliori azioni di tentativo di gol per la squadra di Sarri le hanno avute Isaksen e Castellanos, tuttavia nessuna delle quali ha centrato la porta. A commentare il risultato della partita ai microfoni di DAZN è stato Luis Alberto, capitano della squadra per l’occasione a causa dell’assenza di Immobile. Lui stesso ha espresso un certo rammarico per l’occasione persa e ha dedicato particolare attenzione a un suo compagno di squadra, ovvero Felipe Anderson.
A proposito di Anderson, quest’ultimo ha il contratto in scadenza con la Lazio a giugno 2024. Salvo imprevisti, sembra improbabile che il contratto venga rinnovato, rendendo Anderson una possibile acquisizione a costo zero per diverse squadre, con la Juventus in vantaggio. Luis Alberto ha risposto in modo chiaro e diretto alla domanda sul futuro di Anderson, affermando che si tratta di un giocatore straordinario che tuttavia lo fa infuriare.
Usa una metafora per esprimere il suo disappunto, sostenendo che Anderson potrebbe fare molto di più per fare la differenza. Tuttavia, Alberto afferma che Anderson è comunque un giocatore molto importante per la squadra e riconosce il suo contributo in fase difensiva.
A Torino, i tifosi del Napoli hanno dato voce al loro disappunto. A parlare è stato solo Meluso: “Domani prenderemo delle decisioni”.
Alberto ha espresso inoltre un grande rammarico per il pareggio contro il Napoli, definendo la partita come decisiva per la classifica. Nonostante tutto, ritiene che se la squadra dovesse continuare a giocare allo stesso modo, avrà più possibilità di vincere che di perdere. Infine ha espresso il suo disappunto per la sconfitta subita dalla Lazio in Supercoppa Italiana contro l’Inter, asserendo che la sua squadra non è mai entrata in campo per quella partita e che hanno dovuto confrontarsi sulle motivazioni dopo la partita.
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Amica di Stefania Camboni, uccisa a Fregene rapporti familiari erano una porcheria ma senza veri litigi

MisteroUccisioneFregene Hai mai immaginato cosa si nasconde dietro i silenzi di una famiglia apparentemente tranquilla? Ecco la storia sconvolgente dell’amica di Stefania Camboni, con rivelazioni che potrebbero cambiarti la prospettiva!
L’amica di Stefania Camboni, tragicamente uccisa a Fregene, ha condiviso dettagli che lasciano tutti senza parole, sollevando interrogativi su dinamiche familiari inaspettate. ‘Rapporti in famiglia non erano granché’, ha confidato, lasciando intendere tensioni sotterranee che nessuno si aspettava.
Scopri le Dinamiche Nascoste
Mentre le indagini procedono, emergono particolari che alimentano la curiosità: la vita quotidiana di Stefania potrebbe celare segreti inaspettati, con l’amica al centro di confessioni che fanno riflettere su legami apparentemente solidi.Un Caso che Appassiona
Gli inquirenti stanno esaminando ogni indizio, e le parole dell’amica aggiungono un tocco di mistero a questa vicenda, attirando l’attenzione di chi ama i racconti di vita reale con colpi di scena.
In questo drammatico episodio, la comunità locale attende risposte, mentre i dettagli continuano a emergere, tenendo tutti con il fiato sospeso.
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Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

ScomparsaDiEmanuelaOrlandi Nuova svolta che fa tremare i segreti vaticani!
L’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana che nel 1983 è sparita nel nulla, torna prepotentemente alla ribalta con un’audizione segreta che potrebbe svelare indizi inediti. Immaginate un caso irrisolto da decenni, avvolto in un alone di mistero internazionale: ora, un agente del SISDE è stato convocato per una testimonianza che promette rivelazioni scioccanti.
Una storia che affascina il mondo
Per chi non conosce i dettagli, la scomparsa di Emanuela Orlandi è un enigma che ha coinvolto Vaticano, servizi segreti e crimine organizzato. L’adolescente, figlia di un dipendente vaticano, è uscita di casa per una lezione di flauto e non è più tornata, lasciando dietro di sé una scia di teorie che vanno dal rapimento politico a intrighi oscuri.L’audizione top secret
Fonti attendibili rivelano che l’agente del SISDE, noto come Leone, è stato ascoltato in una sessione riservata, alimentando curiosità su possibili connessioni mai esplorate. “Potrebbe essere la chiave per decifrare un puzzle durato quarant’anni”, dicono gli esperti, mentre l’opinione pubblica si interroga su cosa emergerà dalle pieghe di questa indagine.
Prossimi passi nell’ombra
Con l’attenzione dei media che cresce, le autorità stanno esaminando ogni minimo indizio, promettendo aggiornamenti che potrebbero cambiare il corso della storia. Resta da vedere se questa mossa porterà a una svolta definitiva o solo a nuovi misteri da svelare.
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