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Furto in gioielleria a Prati: scassinano la saracinesca e rubano 150mila euro.

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Furto in gioielleria a Prati: scassinano la saracinesca e rubano 150mila euro.

Nel centro di Roma, nel quartiere di Prati, si è verificato un furto in una gioielleria nella notte tra giovedì 14 e venerdì 14 marzo 2024. I ladri sono riusciti a entrare nel negozio e a rubare gioielli e preziosi del valore di circa 150mila euro, senza essere intercettati prima della loro fuga.

Il colpo è avvenuto davanti alla gioielleria Fichera, situata in via dei Gracchi al civico 155. Un gruppo di ladri ha divelto la saracinesca e la porta del negozio, entrando e portando via i gioielli e gli orologi presenti all’interno. Non è ancora chiaro quanti fossero i malviventi coinvolti nell’azione.

Una volta scattato l’allarme, le forze dell’ordine del commissariato Prati e di Villa Glori sono intervenute immediatamente sulla scena del crimine. Tuttavia, i ladri erano già fuggiti con il bottino prima del loro arrivo. Gli agenti stanno attualmente analizzando le immagini delle videocamere della zona per identificare i responsabili e ottenere ulteriori dettagli sul furto.

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Madonna di Trevignano: ruolo importante nei maltrattamenti indagato di Scozzaro per Gisella

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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Per la polizia giudiziaria che indaga sulle accuse di presunti maltrattamenti nei confronti dell’ex frate Scozzaro la veggente di Trevignano avrebbe un ruolo importante. “Le profezie mistico-religiose di Scozzaro avevano anche una precisa fonte: i messaggi della Vergine Maria a Gisella Cardia”.

Il ruolo di Gisella Cardia nelle indagini

“Le profezie mistico-religiose di Scozzaro avevano anche una precisa fonte: i messaggi della Vergine Maria affidati a Gisella Cardia […] questa veggente ha giocato un ruolo importante nella vicenda dei contestati maltrattamenti ai ragazzi”. Di questo è convinta la polizia giudiziaria, che ha svolto le indagini sulla vicenda di Casa Mariana a Collesano, per la quale l’ex frate Scozzaro è stato arrestato per presunti maltrattamenti in concorso con un suo adepto Carlo Mazzola, sulla moglie e i figli di quest’ultimo. E ancora “quanto riscontrato a Collesano nel corso di questa indagine non si discosta per i contenuti e le idee religiose deliranti” il riferimento è ai fatti di Altavilla Milicia.

Le chat tra l’adepto e le figlie

Di Maria Giuseppa Scarpulla a Collesano si parla anche nelle chat tra uno dei due indagati adepto di Scozzaro e sua figlia. “Una veggente approvata dal vescovo ci ha detto che tu e tua madre non fate altro che mandarci maledizioni a noi quattro e a padre Giulio” si legge sempre nell’informativa della Polizia di Stato. “Abbiamo saputo dalla veggente di tutto il male che avete fatto a noi quattro e a padre Giulio e non siete solo due streghe maledette, siete molto di più”. In merito alle chat e i messaggi chiariamo che per completezza d’informazione che i figli dello psichiatra devono ancora essere ascoltati dal giudice in sede di incidente probatorio.

Madonna di Trevignano, l’avvocato Marchignoli: “Mai pressioni da Gisella sui fedeli per donazioni”

Dalle carte emerge come ci fosse un legame tra Scozzaro e i coniugi Cardia: si sentivano, e Scarpulla, come da lei stessa annunciato ai seguaci durante un incontro di preghiera nel campo delle preghiere a Trevignano Romano, sono andati a trovarlo a Casa Mariana. Per gli investigatori Scarpulla, pur non essendo indagata, avrebbe giocato un ruolo importante nella vicenda dei contestati maltrattamenti dei ragazzi. È emerso che interagiva con la famiglia vittima di maltrattamenti perché ritenuti indemoniati. Le persone che non condividevano il suo operato – dell’ex frate Scozzaro – venivano portate all’isolamento e alla demonizzazione. Ciò ha avuto – sempre per chi indaga – conseguenze devastanti sul piano psicologico di chi era coinvolto. Per gli investigatori Scarpulla – che ricordiamo ancora non è indagata – avallava ciò che diceva l’ex frate Scozzaro, anche attraverso i messaggi che a suo dire le inviava la Madonna.

La vicenda di Scozzaro e Casa Mariana a Collesano

L’ex frate Giulio Maria Scozzaro, presunta guida spirituale di Scarpulla, che ha definito pubblicamente durante un incontro di preghiera “l’uomo che ha gli occhi di Gesù” è stato arrestato ad inizio febbraio scorso e si trova ai domiciliari. Nei suoi confronti il sospetto è di aver maltrattato la moglie e i figli di uno psichiatra, suo seguace, anch’egli raggiunto dalla stessa misura di custodia cautelare e indagato in concorso. Le accuse nei confronti di Scozzaro sono di isolamento dal mondo esterno e vessazioni a moglie e figlia del medico, definite “streghe” e costrette a guardare filmati di “esorcismi”. Scozzaro e il suo seguace sono anche indagati per calunnia, diffamazione e intralcio alla giustizia.

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746 nuovi vigili urbani assunti a Roma, accolti dal sindaco con cerimonia al Campidoglio

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Nuove assunzioni nel corpo dei vigili urbani di Roma Capitale

Con l’assunzione di 800 nuovi agenti, il corpo dei vigili urbani di Roma Capitale passa da 5.500 a 6.300 agenti. Entro dicembre, è prevista l’assunzione di altri 200 vigili.

Arrivo dei nuovi agenti della polizia locale di Roma Capitale

746 nuovi agenti della polizia locale di Roma Capitale entreranno in servizio da agosto e saranno addestrati per essere operativi in autunno in vista dell’avvio del Giubileo 2025.

Cerimonia di accoglienza delle nuove reclute

Le nuove reclute sono state accolte con una cerimonia di benvenuto a cui hanno partecipato il comandante della Polizia locale Mario De Sclavis, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’assessore alle Politiche del personale Andrea Catarci e la banda musicale del corpo. Entro dicembre saranno assunti altri 200 vigili, facendo scorrere la graduatoria degli idonei all’ultimo concorso.

Dichiarazioni del comandante De Sclavis e del sindaco Gualtieri

Il comandante De Sclavis ha dato il benvenuto alle nuove reclute sottolineando l’importanza del loro ruolo, mentre il sindaco Gualtieri ha espresso gioia per il loro ingresso nel corpo della polizia locale di Roma.

Messaggio dell’assessore Catarci

L’assessore Catarci ha sottolineato l’importanza di rafforzare il corpo della polizia locale di Roma e ha elogiato le nuove reclute per aver superato le prove di selezione. Saranno un presidio di sicurezza in tutta la città.

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Carcere Lazio: mancano 1.500 posti, detenuti minorenni raddoppiati

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Situazione nelle carceri del Lazio

I dati emersi dall’audizione sulla situazione nelle carceri del Lazio, che si è tenuta in Commissione Affari Costituzionali della Regione Lazio su richiesta della vicepresidente della commissione, la consigliera del Pd, Eleonora Mattia.

SoVraffollamento nelle carceri del Lazio

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Nelle carceri del Lazio sono reclusi ad oggi 6.758 detenuti, ma i posti regolamentari sono soltanto 5.281, cioè 1.477 in meno. Tra le situazioni più difficili ci sono quelle dell’istituto Regina Coeli di Roma, seguito dai carceri di Civitavecchia, Velletri e Rieti. Ma a preoccupare è anche il caso dell’Istituto per Minorenni di Casal del Marmo della Capitale, dove i bambini e i ragazzi detenuti sono aumentati del 100 per cento nel primo trimestre del 2024 rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Allo stesso tempo, invece, il personale si è dimezzato.

Caso dell’Istituto per Minorenni di Casal del Marmo

Questi i dati emersi dall’audizione sulla situazione nelle carceri del Lazio, che si è tenuta in Commissione Affari Costituzionali della Regione Lazio su richiesta della vicepresidente della commissione, la consigliera del Pd, Eleonora Mattia.

Nel caso dell’istituto di Casal del Marmo, il direttore ha spiegato che la struttura è composta da due plessi, uno per minorenni e l’altro per giovani adulti, cioè maggiorenni che non lo erano al tempo della commissione del reato. Nell’ultimo anno gli accessi sono aumentati del 100 per cento perché istituto ospita i detenuti non solo del Lazio, ma anche di Abruzzo e Molise. Per questo l’istituto è più affollato di 50 unità rispetto alla capienza. Il personale, come detto, si è invece dimezzato, “cosa che comporta turni più pesanti per tutti”.

Interventi necessari e criticità

La consigliera Mattia ha parlato di un “bilancio allarmante che conferma il sovraffollamento cronico delle carceri e i problemi che ne derivano per detenuti e operatori, in termini di sicurezza, qualità del servizio e trattamento erogati a tutti i livelli. Tra le principali criticità evidenziate dai vari direttori delle strutture ascoltate, la carenza di assistenza sanitaria, in particolare per la mancanza di personale, che fugge appena può dall’incarico, per le per le precarie condizioni di lavoro anche a livello contrattuale”.

Tra le criticità a livello normativo, ha aggiunto la consigliera dem, “la necessità di rivedere il protocollo per la prevenzione dei suicidi, risalente a oltre 10 anni, da aggiornare con le nuove linee guida, e di ridefinire le procedure e ambiti di competenza di Rems e istituti penitenziari rispetto ai trattamenti di casi salute mentale con pericolosità sociale”.

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Contrabbando: droga e telefonini nel carcere di Velletri

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Sacerdote di Genzano arrestato per droga e telefonini in prigione

Un sacerdote di Genzano di 63 anni è stato arrestato con l’accusa di aver portato droga all’interno del carcere di Velletri. Il prete, Don Maurizio, famoso per la sua attività parrocchiale nell’oratorio salesiano Don Bosco e cappellano dell’istituto religioso di via Mazzini, è stato arrestato due giorni fa.

A trovarlo in possesso di stupefacenti gli agenti della polizia penitenziaria, durante un controllo di routine. La droga era nascosta all’interno dei pacchi destinati ai detenuti dell’istituto penitenziario.

La perquisizione del sacerdote e l’arresto

Gli agenti hanno trovato la droga nel pacco: hanno rinvenuto un chilo di marijuana e oltre 50 grammi di cocaina. Sarebbe stato sempre il sacerdote, inoltre, ad aver portato nel carcere due smartphone, in maniera totalmente illecita.

Chi è il prete arrestato

Don Maurizio era arrivato da poco, dopo aver esercitato il sacerdozio in altre città italiane, negli oratori di Don Bosco. La polizia sta continuando ad indagare per cercare di ricostruire se si sia trattato di un episodio isolato o se ci siano altri simili collegati al sacerdote.

Sottoposto ad una nuova perquisizione, all’interno dell’alloggio in cui viveva, sono stati trovati oltre 20mila euro in contante sulla cui provenienza gli investigatori stanno cercando di fare chiarezza.

Le indagini in corso

L’obiettivo delle indagini è fare luce sulla vicenda. Nel frattempo residenti e cittadini si stano chiedendo come sia stato possibile. Nel frattempo le indagini continuano: agli inquirenti spetta il compito di ricostruire l’attività del sacerdote per cercare di capire se si sia trattato di un episodio isolato o meno.

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Evade dagli arresti domiciliari: “Mandatemi in carcere”

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Bizzarro episodio a Oriolo Romano

È accaduto un episodio insolito a Oriolo Romano nel Viterbese, dove un uomo è evaso dai domiciliari perché non sopportava più suo fratello. I carabinieri lo hanno trovato e lo hanno riaccompagnato a casa.

“Preferisco il carcere che stare un altro giorno con mio fratello”

Secondo quanto ricostruito, l’uomo era costretto a stare con il fratello con il quale non andava d’accordo. La convivenza forzata lo ha portato ad aprire la porta di casa e andarsene, nonostante fosse destinatario del provvedimento da parte del giudice. Trovato a vagare per il paese, ha dichiarato di preferire il carcere piuttosto che vivere ancora con il fratello.

I carabinieri lo hanno riportato a casa facendogli fare pace col fratello

L’uomo era già stato segnalato in passato per inosservanza delle prescrizioni dell’autorità giudiziaria. Non potendo accontentare la sua richiesta di essere portato in carcere, i carabinieri lo hanno riportato a casa, cercando di mediare una pace con il fratello. Questi episodi non sono rari, con alcuni detenuti ai domiciliari che evadono a causa della convivenza forzata con i familiari.

Immagine di repertorio

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Il mistero della “porta segreta” di Silvio Berlusconi

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Risolto il mistero della porta a Palazzo Grazioli

Quelle stanze ora ospitano la sede dell’Associazione della Stampa Estera in Italia.

Palazzo Grazioli: il cuore della politica italiana

Palazzo Grazioli per anni è stato il cuore della politica italiana, il luogo dove sono state decise le scelte elettorali di Silvio Berlusconi e che ha ospitato il potere della Seconda Repubblica tra cene, incontri e vertici politici.

Il “segreto” della porta svelato

L’ufficio al primo piano di Palazzo Grazioli era il posto di lavoro di Francesco Giro che ha rivelato il mistero della porta dietro una libreria, che non nasconde nessun passaggio misterioso verso l’esterno dell’edificio. Dietro la libreria c’era un doppio ingresso che conduceva sul pianerottolo.

Scoperta della porta “segreta”

Il passaggio è stato scoperto all’interno dell’ex abitazione di Silvio Berlusconi a Roma, più di mille metri quadrati al secondo piano di Palazzo Grazioli, uno dei luoghi al centro del potere della Seconda Repubblica. Un edificio storico situato in via del Plebiscito, alle spalle di piazza Venezia nel centro della Capitale.

La nuova sede dell’Associazione della Stampa Estera

La porta è stata rinvenuta dopo il trasloco della Stampa estera da via dell’Umiltà a quello che è stato l’ufficio di Berlusconi a Roma. La nuova sede è stata inaugurata alla presenza di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica e di Antonio Tajani, il vice presidente del consiglio e Ministro degli Affari Esteri.

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Tentato omicidio-suicidio a Sermoneta, uomo cerca uccidere moglie e togliersi la vita

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Sgravio di una tragedia a Sermoneta

Sono gravi due coniugi trasportati in ospedale dopo un tentato omicidio-suicidio a Sermoneta. Il marito ha cercato di uccidere a coltellate sua moglie, per poi togliersi la vita.

Dettagli dell’accaduto

Ha tentato di uccidere a coltellate sua moglie e di togliersi la vita. Tentato omicidio-suicidio a Sermoneta, in provincia di Latina. Una tragedia sfiorata, almeno per il momento, quella che si è consumata nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 10 maggio nell’abitazione sulla Migliara 40, che si trova nel territorio al confine tra Sermoneta e Latina. La coppia è stata soccorsa e trasportata con l’eliambulanza in ospedale. Tutti e due, marito e moglie, si trovano in gravi condizioni. Per ora i medici non si pronunciano sull’esito del loro intervento.

Dinamica dell’aggressione

Secondo quanto ricostruito finora con le informazioni disponibili i fatti sono accaduti oggi, venerdì 10 maggio, nel territorio pontino. L’uomo, un ottantaseienne, probabilmente al culmine di una lite nata per motivi banali, afferrando un coltello da cucina, ha provato ad uccidere sua moglie di settantacinque anni, per poi cercare di suicidarsi, ferendosi a sua volta. Entrambi i gesti però fortunatamente non sono riusciti. A dare l’allarme sono stati i vicini di casa, che hanno sentito delle urla provenire dall’abitazione e hanno chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112, chiedendo l’intervento urgente del personale sanitario.

Intervento medico e indagini

Sul posto date le condizioni dei due coniugi, che sono parse fin da subito serei, sono arrivati i paramedici. Marito e moglie, stabilizzati, sono stati trasferiti in volo al Policlinico Agostino Gemelli e al San Camillo di Roma, dove si trovano ricoverati. La donna ha ricevuto diversi fendenti al torace, mentre il marito in altre parti del corpo. Presenti per i rilievi di rito i carabinieri del reparto territoriale di Aprilia. I militari hanno svolto gli accertamenti del caso e indagano sull’accaduto. L’uomo è stato arrestato e dovrà rispondere delle accuse a suo carico.

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Gisella non esercita pressioni sui fedeli per le donazioni

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Intervista con l’avvocato di Gisella Cardia

L’avvocato di Maria Gisella Scarpulla, meglio nota come Gisella Cardia, in un’intervista risponde alle domande in merito alle chat su donazioni e messaggi tra la veggente di Trevignano Romano e l’ex frate Scozzaro, arrestato per maltrattamenti.

Il legame tra Gisella Cardia e l’ex frate Scozzaro

Il rapporto con Scozzaro è nato in occasione del fatto che i veggenti generalmente sono seguiti spiritualmente da sacerdoti, che usano guidarli nel loro cammino spirituale. Diversa, infatti, è la figura del cosiddetto padre spirituale che, grazie ad una conoscenza profonda della persona e delle sue esperienze spirituali, ha autorità per discernere e per imporre delle obbedienze. Al momento, il padre spirituale di Gisella Cardia era Don Luigi Farnetti. Il fatto che Gisella inviasse i messaggi a Scozzaro per farseli correggere mostrano il fatto che non fossero rivelati dalla Madonna, ma preparati prima.

Accuse riguardanti il ruolo di Gisella Cardia nei maltrattamenti

Questa affermazione è destituita totalmente di fondamento, nel senso cioè che dagli atti processuali in capo a padre Scozzaro risulterebbe che Gisella ha inviato solamente due messaggi al sacerdote il cui contenuto sarebbero le parole della Madonna a lei rivelate durante alcune apparizioni. Perché Scozzaro in un messaggio in chat incalza Gisella su una donazione? La polizia giudiziaria che indaga sul caso di Scozzaro è convinta che “la veggente ha giocato un ruolo importante nella vicenda dei contestati maltrattamenti”.

Smentita delle accuse e messaggi spontanei di Gisella Cardia

Rispondere a questa domanda sarebbe entrare nel merito di una vicenda processuale che riguarda un soggetto da me non assistito, ma posso dire con certezza che non esistono riscontri né di messaggi richiesti ad hoc da padre Scozzaro, ne di messaggi spontaneamente inviati dalla signora Cardia. Pertanto, invito tutti a non costruire storie tendenziose.

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Giro d’Italia 2024, chiusura uscita Cassino A1 Milano-Napoli: orari e percorsi alternativi.

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Chiusura della stazione di Cassino sulla A1 Milano-Napoli

In occasione della nona tappa del Giro d’Italia tra Avezzano e Napoli di domenica 12 maggio, è chiusa la stazione di Cassino sulla A1 Milano-Napoli dalle 12 alle 16. Ecco i possibili percorsi e le uscite alternative.

Dettagli sulla chiusura e percorsi alternativi

Chiusa la stazione di Cassino sulla A1 Milano-Napoli nella giornata di domenica 12 maggio dalle 12 alle 16. La chiusura avviene in occasione della nona tappa tra Avezzano e Napoli del Giro d’Italia fino al termine del passaggio dei ciclisti. Consigliate le uscite delle stazioni di Pontecorvo per chi proviene da Roma e di San Vittore per chi proviene da Napoli.

Orari di chiusura dell’uscita Cassino sull’A1 Milano-Napoli

Dalle ore 12:00 alle ore 16:00 di domenica 12 maggio è chiusa l’uscita autostradale di Cassino, all’altezza del km numero 669 sull’A1 Milano-Napoli, in uscita per chi proviene da Roma e per chi arriva da Napoli. L’orario potrebbe essere indicativo perché si attenderà il passaggio di tutti i ciclisti in gara.

Possibili percorsi e uscite alternative

Sono due le possibili uscite alternative valide alla stazione di Cassino per la giornata di domenica 12 maggio: Pontecorvo e San Vittore. Consultare anche le previsioni di chiusura sul sito di Autostrade per l’Italia per ulteriori informazioni sulle indicazioni da seguire in giornata.

  • La stazione di Pontecorvo per chi proviene da Roma
  • La stazione di San Vittore per chi proviene da Napoli

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Accusato Daniele Pace di violenza sessuale da lavoratrice

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Accusa di violenza sessuale contro il presidente di Ama

Il presidente di Ama, Daniele Pace, rischia il processo con l’accusa di violenza sessuale: una lavoratrice lo ha accusato di abusi, che sarebbero avvenuti negli uffici della municipalizzata.

Richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura di Roma

La procura di Roma ha chiesto il rinvio di giudizio con l’accusa di violenza sessuale per Daniele Pace, presidente di Ama. A riportarlo, è la Repubblica, che aveva avviato un’inchiesta sul caso. Pace è accusato di abusi su una lavoratrice: l’indagine, aperta lo scorso anno, è adesso culminata con la richiesta di andare a processo da parte del pubblico ministero.

Richiesta di sospensione da parte dei sindacati

“Quanto leggiamo in queste ore sulla stampa in merito alla richiesta di rinvio a giudizio del Presidente di Ama, Daniele Pace, per violenza sessuale nei confronti di una lavoratrice dell’azienda municipalizzata rappresenta un fatto gravissimo sia per i reati contestati, che per la fattispecie”, hanno dichiarato Natale Di Cola, Cgil, e Giancarlo Cenciarelli, Fp Cgil. Il sindacato chiede la sospensione del presidente e la tutela della lavoratrice che lo ha denunciato.

Aspettative e richieste di intervento da parte del Campidoglio

“Per questo ci aspettiamo che il Campidoglio intervenga, sospenda Pace affinché l’azienda possa lavorare in tranquillità e prepararsi al meglio per il Giubileo del 2025 e tuteli la lavoratrice consentendole di tornare a svolgere le proprie mansioni in serenità. Siamo convinti che su questa vicenda non mancherà il sostegno alla lavoratrice da parte del Sindaco Gualtieri, avendo ricevuto il riconoscimento di ambasciatore del Telefono Rosa quasi due anni fa”.

Dichiarazioni della lavoratrice denunciante e difesa dell’avvocato di Pace

A denunciare Pace è stata una lavoratrice: la donna ha dichiarato di aver subito abusi e pesanti approcci sessuali durante l’orario lavorativo. Dopo diversi episodi, avvenuti soprattutto la scorsa estate, ha deciso di mettere su bianco quanto accaduto e denunciare il presidente. Sempre secondo quanto riportato da la Repubblica, l’avvocato di Pace, Alessandro Picozzi, ha dichiarato che per ora non gli è arrivata nessuna richiesta di rinvio a giudizio, preferendo non commentare la notizia.

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