Attualità
Fuga dopo l’impatto: tragedia in strada, una donna di 39 anni perde la vita e si intensificano le ricerche del veicolo coinvolto

Tragico Incidente in Via Tiburtina: Morta Una Donna di 39 Anni, Ricerche in Corso per l’Auto Fuggitiva
Un evento drammatico è accaduto nella notte tra il 8 e il 9 settembre 2024, in via Tiburtina, precisamente al civico 351, nella zona nord-est di Roma vicino a Tivoli Terme. Una donna di 39 anni, residente a Guidonia, è stata tragicamente investita e uccisa da un veicolo che ha poi elitato il luogo per fuggire.
Il Drammatico Investimento a Tivoli
Secondo le prime informazioni, la vittima si trovava sulle strisce pedonali quando è stata colpita. Purtroppo, nessuno si è fermato per prestarle aiuto, e l’automobile responsabile ha lasciato la scena. Inizialmente, sembra che due veicoli siano stati implicati nell’incidente: il primo ha avuto una quasi collisione, ma è riuscito ad evitarla; la seconda auto, invece, non ha potuto evitare il travolgimento, causando la morte immediata della donna.
Recentemente, un altro tragico episodio ha colpito Roma: un motociclista di 28 anni ha perso la vita in un incidente ad Acilia, con le forze dell’ordine in cerca del conducente fuggito.
Indagini Attive per Risalire all’Autore
Le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri della Compagnia di Tivoli e della Stazione Tivoli Terme, si stanno impegnando per ricostruire la dinamica del sinistro e localizzare il guidatore che ha abbandonato la vittima. Parte delle indagini è rivolta anche all’analisi delle condizioni stradali al momento dell’incidente, considerando che un forte temporale aveva colpito la zona nelle ore precedenti, il che potrebbe aver influito sulla visibilità e sulla condizione della strada. Si sta anche verificando se ci fosse adeguata illuminazione nel tratto al momento dell investimento.
La comunità e le autorità locali stanno collaborando affinché sia fatto giustizia per la vittima e la sua famiglia.
Attualità
A Roma, rete contro gli abusi sulle donne: dai rifugi ai centri per gli aggressori

RomaControLaViolenza: Scopri come una rete innovativa a Roma sta rivoluzionando la protezione delle donne vittime di abusi, con sorprese che potrebbero cambiare tutto!
Immaginate una città come Roma che si trasforma in un baluardo contro la violenza sulle donne: una rete di supporto che unisce case rifugio e centri per maltrattanti, offrendo non solo riparo, ma anche percorsi di cambiamento radicale. Questa iniziativa sta catturando l’attenzione di tutti, ponendo domande affascinanti su come la prevenzione e l’aiuto possano davvero fare la differenza in scenari quotidiani.
La rete di supporto in azione
In questa rete, le donne trovano più di un semplice rifugio; si tratta di un ecosistema che include programmi di counseling e attività comunitarie, stimolando curiosità su come queste misure stiano influenzando migliaia di vite. Ma c’è di più: i centri per maltrattanti non sono solo punitivi, bensì educativi, con approcci che potrebbero sorprendere, invitando a riflettere su cicli di violenza interrotti prima che sia troppo tardi.
I risultati che stanno facendo scalpore
Dati preliminari suggeriscono impatti positivi, con storie di rinascita che emergono da questa rete, lasciando tutti a chiedersi: e se Roma fosse solo l’inizio di una rivoluzione nazionale?
Attualità
Nel Lazio, 1,5 milioni di instabili mentali: proposta di legge per psicologi in ogni ASL

SaluteMentaleNelLazio Immagina se 1,5 milioni di persone nel Lazio stessero lottando in silenzio con disturbi mentali: scopri la proposta rivoluzionaria che potrebbe cambiare tutto!
Nel cuore del Lazio, un numero sconcertante di 1,5 milioni di individui affronta quotidianamente le sfide dei disturbi mentali, un dato che solleva interrogativi profondi sul benessere emotivo della comunità. Questa situazione, spesso sottovalutata, sta spingendo verso un dibattito acceso su come migliorare l’accesso a supporto professionale.
La sfida nascosta
Esperti e associazioni segnalano che questi disturbi, che vanno dall’ansia alla depressione, influenzano la vita quotidiana di migliaia di persone, rendendo urgente un intervento strutturato. “La salute mentale non è un lusso, ma un diritto”, come sottolineato da fonti autorevoli nel settore.La proposta che potrebbe fare la differenza
In risposta a questa emergenza, una proposta di legge mira a introdurre psicologi in ogni ASL del Lazio, offrendo un aiuto accessibile e tempestivo. Questa iniziativa, se approvata, rappresenterebbe un passo decisivo verso una società più attenta e inclusiva, suscitando curiosità su come potrebbe evolversi il panorama della cura mentale in Italia.
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