Cronaca
Etica e sostenibilità: costruire un’informazione responsabile per il futuro

Un Corso Innovativo per Giornalisti all’Università Roma Tre
Il 18 e 19 settembre avrà luogo un’importante iniziativa presso l’Università Roma Tre, che offre a cinquanta partecipanti la possibilità di seguire il corso intitolato **”Giornalisti per l’Economia Civile, la sostenibilità integrale ESG e la partecipazione”**. Giunto alla sua terza edizione, questa formazione è collegata al Premio Giornalistico “Un Giglio per la Pace e la Libertà di Stampa”.
Obiettivi e Vantaggi Formativi
Il programma formativo si propone di analizzare il concetto di Economia Civile, considerato un modello innovativo che integra profitto e responsabilità sociale ed ambientale. Sottolineando la necessità di una collaborazione tra le aziende e le comunità locali, il corso invita a costruire soluzioni efficaci che si basano su parametri di benessere multidimensionale. Questo approccio mira a superare la visione tradizionale dell’**”homo economicus”**, favorendo la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti e promuovendo legami di fiducia.
Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha manifestato un forte interesse per le trasformazioni sociali, come evidenziato nelle strategie del **Next Generation EU** e del PNRR, che sottolineano l’importanza di accrescere il benessere collettivo dei cittadini. In questo contesto, i giornalisti sono visti come figure chiave, in grado di contribuire in modo significativo al cambiamento. Il corso si propone quindi di formare professionisti che possano comunicare efficacemente la nuova visione sostenibile attraverso i mezzi di informazione, stimolando un dibattito che raccordi impatti economici, sociali e ambientali.
Un Approccio Multidisciplinare
È fondamentale, oggi più che mai, affrontare non solo le questioni ambientali, ma anche le problematiche sociali che sono state fino ad ora trascurate. Questo corso desidera presentare una metodologia integrata, coinvolgendo editori, accademici e studenti, per promuovere l’uso di strumenti analitici che si basano su indicatori di sviluppo sostenibile. Questa iniziativa è supportata dal Comitato Promotore del Festival Nazionale dell’Economia Civile, che comprende enti come Federcasse e Confcooperative.
Struttura del Corso
Il corso si articolerà in due giornate. La prima, prevista per il 18 settembre, si concentrerà sull’economia civile e sulla sostenibilità nella comunicazione. Si discuterà dell’importanza di un cambiamento nell’approccio informativo e dell’utilizzo di sistemi per combattere le fake news. I partecipanti accederanno a contenuti utili per comprendere i processi di cambiamento sociale e ambientale. Tra i relatori si annoverano Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, insieme ad altri esperti del campo.
Il 19 settembre, la seconda parte del corso offrirà approfondimenti relativi all’Economia Civile in contesti aziendali. Saranno affrontati argomenti che mostrano come una corretta informazione possa aumentare la consapevolezza dei cittadini, influenzando così le loro decisioni. Interverranno professionisti di rilievo come Stefano Arduini, direttore di “Vita”, ed Elisabetta Soglio del Corriere della Sera, oltre a diversi esperti del settore.
Un’Occasione Imperdibile per i Giornalisti
Questa iniziativa rappresenta un’opportunità preziosa per i giornalisti e i professionisti dell’informazione, permettendo loro di rinnovare le proprie competenze e partecipare attivamente a un processo di cambiamento positivo nella società.
Cronaca
Amianto: l’operaio sconfigge l’Inps in tribunale, ma la burocrazia lo fa fuori prima della pensione

AmiantoUccide: Un operaio lotta per la giustizia contro un nemico invisibile, ma il tempo gli sfugge via! Scopri i dettagli di questa storia drammatica che ti lascerà senza parole #GiustiziaPostuma #SaluteLavoro
La Tragica Fine di un Lavoratore Dimenticato
Un operaio di 64 anni, impiegato presso lo stabilimento Colgate-Palmolive di Anzio, è deceduto a causa di gravi malattie polmonarie causate da anni di esposizione all’amianto. Originario di Nettuno, aveva iniziato a lavorare nello stabilimento nel 1988 come addetto alla manutenzione e carrellista, per poi ricoprire diversi ruoli fino al 2010. Immagina la sorpresa quando, dopo una lunga battaglia, ha finalmente ottenuto il riconoscimento dei benefici previdenziali, ma è scomparso prima di poter godere di un meritato pensionamento anticipato.
La Lotta Legale che Ha Cambiato Tutto
Inizialmente, il Tribunale di Velletri aveva respinto la sua richiesta di benefici, nonostante una consulenza medica che confermava il legame tra la sua broncopatia e l’esposizione professionale all’amianto. Ma ecco il colpo di scena: il ricorso alla Corte d’Appello di Roma ha ribaltato la situazione, condannando l’Inps a riconoscere 14 anni di esposizione e ad accreditare le maggiorazioni contributive. Questa vittoria avrebbe potuto cambiare la sua vita, ma purtroppo è arrivata troppo tardi, trasformando il caso in un esempio emblematico di “giustizia postuma”.
Le Parole di Chi Ha Combattuto al Suo Fianco
L’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, ha guidato questa battaglia legale e non nasconde la sua amarezza. “Una sentenza di grande rilievo, ma oscurata dalla morte del lavoratore”, ha dichiarato, sottolineando come i ritardi di Inps e Inail abbiano peggiorato le cose. Ora, l’azione continua a favore della vedova, che potrebbe ottenere un aumento della pensione e un risarcimento. Bonanni lancia un appello accorato: “Basta inerzia, bonifichiamo i siti contaminati prima che altre vite siano a rischio – ogni fibra inalata potrebbe essere fatale!”
Cronaca
La strana coincidenza dell’uovo schiuduto durante l’elezione di Leone XIV

AvvoltoioPapaMistero Al Bioparco di Roma, un raro avvoltoio papa ha fatto la sua comparsa in un giorno carico di coincidenze che sembrano uscite da una storia incredibile! #NaturaStraordinaria
È un evento che ha lasciato tutti senza fiato: per la prima volta, al Bioparco di Roma è nato un esemplare di avvoltoio papa, una specie rara e affascinante. L’uovo si è schiuso proprio l’8 maggio, lo stesso giorno della proclamazione di Papa Leone XIV, e questa creatura alata è diffusa anche in Perù, dove il Pontefice ha trascorso oltre vent’anni. Chissà se è solo una coincidenza o c’è un legame misterioso tra fede e natura?
Perché si chiama così
Ti sei mai chiesto perché questo rapace porta un nome così singolare? L’avvoltoio papa deve il suo soprannome ai colori delle sue piume, che ricordano le vesti papali, e viene anche chiamato avvoltoio reale. Originario dell’America Centrale e Meridionale, questo grande uccello è un vero enigma della natura. Attualmente, il pulcino è ospitato in un’area protetta non accessibile al pubblico, dove sta bene e viene accudito dai guardiani del reparto uccelli. Per ora, il suo sesso rimane un segreto!Diffuso soprattutto in America del Sud, l’avvoltoio papa è monogamo e la femmina depone un solo uovo in crepe o cavità degli alberi. Entrambi i genitori si occupano della cova e nutrono il piccolo con cibo rigurgitato, creando un legame familiare che sembra uscito da un documentario mozzafiato.
L’abbandono da parte dei genitori
E se ti dicessimo che questo pulcino è sopravvissuto contro ogni probabilità? A volte, senza ragioni chiare, i genitori abbandonano l’uovo, come è accaduto in questo caso. La presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Paola Palanza, spiega che i keeper hanno notato la situazione e hanno trasferito l’uovo in un’incubatrice per salvarlo.
Dopo ben 54 giorni di attento monitoraggio, l’uovo si è schiuso con successo. Per evitare che il piccolo si impronti sugli umani e preservi la sua identità di specie, i guardiani seguono un protocollo rigoroso: usano un pupazzo a forma di avvoltoio papa per alimentarlo e circondano l’animale con foto dei genitori. Un tocco di genialità che rende questa storia ancora più intrigante!
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