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Il Ritmo Perfetto: Strategia per Lavorare e Riposare al Meglio

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Il Ritmo Perfetto: Strategia per Lavorare e Riposare al Meglio

Un cambiamento fondamentale nei lavori pubblici: la nuova linea tramviaria, che inizialmente era progettata per passare attraverso via Nazionale, avrà ora inizio dal capolinea di Roma nord ovest. Scopriamo i dettagli del progetto, le date cruciali e le fermate previste.

La realizzazione della linea tram è stata preannunciata in preparazione al Giubileo, con una prevista conclusione dei lavori entro novembre 2024. Tuttavia, con l’apertura della Porta Santa in arrivo, i lavori non sono ancora iniziati. Si tratta del tram che collegherà TVA (Termini-Vaticano-Aurelio), il quale attraverserà anche via Nazionale. Benchè inizialmente si aspettasse il completamento dei lavori prima del Giubileo, questo non si è realizzato. Dunque, quale destino attende il tram che dovrebbe collegare Termini al quartiere Aurelio nell’area nord ovest della capitale?

Intervento di Caudo: un nuovo inizio per il tram AVT

Un cambiamento di nome e una rivalutazione delle fasi di costruzione sono stati annunciati recentemente dal Presidente della Commissione Speciale PNRR, Giovanni Caudo. Durante una seduta congiunta con la Commissione Capitolina Mobilità, Caudo ha affermato il 9 settembre scorso: “Ritengo sia opportuno rinominare la linea tram da TVA a AVT (Aurelia-Vaticano-Termini), dato che i lavori finanziati dal PNRR inizieranno dalla zona Aurelia, per poi espandersi successivamente verso Termini.”

Fermate previste nella nuova linea tramviaria da Termini a Roma nord ovest

Le operazioni in piazza Giureconsulti prenderanno il via nei primi mesi del 2025 e porteranno alla creazione delle fermate che si estenderanno dal capolinea di Roma nord ovest fino al Vaticano. Di seguito, le fermate pianificate secondo il progetto:

  • Giureconsulti;
  • Cornelia;
  • Villa Carpegna (che dà inizio al tratto su via Gregorio VII);
  • Pio XI;
  • Galamini;
  • Cava Aurelia;
  • San Pietro (fine del tratto su via Gregorio VII);
  • Porta Cavalleggeri;
  • Acciaioli (inizio del tratto su via Vittorio Emanuele II);
  • Chiesa Nuova;
  • Navona;
  • Torre Argentina (fine del tratto su via Vittorio Emanuele II);
  • Venezia;
  • Mercati di Traiano;
  • Quirinale (inizio del tratto lungo via Nazionale);
  • Palaexpo;
  • Quattro Fontane;
  • Repubblica (fine del tratto lungo via Nazionale);
  • Termini.

Come emerso nell’ultima riunione, la prima fase dei lavori si concentrerà sulle fermate che vanno da Giureconsulti a San Pietro.

Caudo ha anche sottolineato il valore della nuova linea tramviaria AVT, che promette di migliorare i collegamenti tra il nodo di scambio di Piazza dei Cinquecento, ovvero Termini, e la zona ovest della città. Si prevede la sostituzione di varie linee di autobus, riducendo così l’inquinamento e migliorando la qualità del servizio pubblico di trasporto. Questo intervento avrà un impatto significativo sulla mobilità urbana, lungo un percorso cruciale che attraversa Roma, ripristinando il diritto dei cittadini a un trasporto pubblico efficace e sostenibile.

Le modifiche al progetto hanno reso necessario avviare i lavori dalla zona nord ovest della città, da cui è emersa l’idea di rinominare l’opera.

Per quanto concerne la prima fase di realizzazione, il tratto Giureconsulti-Micara sarà finanziato interamente con fondi PNRR, mentre il secondo tratto che andrà da Micara a Largo Argentina (o Piazza Venezia) sarà coperto da finanziamenti ministeriali. La Commissaria straordinaria Conti e l’Assessore Patanè hanno confermato l’inizio dei lavori entro i primi mesi del 2025 da piazza Giureconsulti fino al Vaticano, con l’avvio della tratta successiva previsto per i primi mesi del 2026 fino a Largo Argentina. L’intento dell’Amministrazione è completare i lavori entro la fine della legislatura.

In sede di discussione si è proposto di integrare la nuova rete tramviaria con l’esistente, prevedendo un collegamento a Piazza Risorgimento o Piazza Venezia (tram 3 o 8). “In largo Micara, su via Gregorio VII, è anche prevista la costruzione di un deposito/officina per alcuni mezzi”, ha aggiunto Caudo.

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Previsioni meteo per Roma e Lazio: nuvole in agguato e temperature che se la prendono comode il 15 maggio 2025

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Previsioni meteo per Roma e Lazio: nuvole in agguato e temperature che se la prendono comode il 15 maggio 2025

MeteoRoma2025 Scopri cosa bolle nelle nuvole sopra la Città Eterna oggi, con sorprese che potrebbero rovinare i tuoi piani all’aperto!

Le previsioni meteo per Roma e il Lazio in questo giovedì 15 maggio 2025 stanno accendendo la curiosità di molti, con un cielo nuvoloso che promette stabilità ma nasconde potenziali colpi di scena. Temperature che rimangono costanti potrebbero essere l’ideale per una giornata tranquilla, ma gli appassionati del tempo si chiedono: è davvero tutto così prevedibile? Immagina di svegliarti con un manto di nuvole che avvolge la capitale, mantenendo l’aria fresca senza eccessi – un mix intrigante che potrebbe trasformarsi in qualcosa di inaspettato.

Le condizioni attuali

Mentre il sole gioca a nascondino dietro le nuvole, le temperature si attestano su valori stabili, offrendo un clima ideale per esplorare le strade di Roma. Gli esperti segnalano che questa quiete meteorologica potrebbe attirare attenzione per le sue sfumate possibilità, come improvvisi chiarimenti o leggere piogge, rendendo ogni ora una sorpresa da tenere d’occhio.

Previsioni per il Lazio

Estendendo lo sguardo al resto del Lazio, le nuvole persistono con una stabilità che incuriosisce i locali: saranno sufficienti per un picnic o meglio prepararsi a un cambio repentino? Questa giornata meteorologica, piena di potenziali intriganti sviluppi, invita tutti a rimanere aggiornati per non perdersi nemmeno un dettaglio dell’evoluzione celeste.

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Allarmante rapporto Eurispes 2024. L’uomo nettamente in crisi rispetto alla donna. Il matrimonio è una trappola?

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Allarmante rapporto Eurispes 2024. L’uomo nettamente in crisi rispetto alla donna. Il matrimonio è una trappola?

 In un momento storico in cui, secondo il Rapporto Italia 2024 dell’Eurispes, più della metà degli italiani fa fatica ad arrivare a fine mese (57,4%), il fenomeno del sovraindebitamento sta diventando sempre più attuale, anche in Lazio. Ma qual è l’identikit della persona sovraindebitata nella regione? Romano, uomo, sposato, di 50 anni, con un debito medio di circa 28mila euro, in linea con la media nazionale (sempre di 28mila euro). È quanto emerge da Finsight, l’osservatorio sull’indebitamento di Go Bravo, fintech che opera nell’ambito della gestione e liquidazione dei debiti privati.

L’analisi, basata su un ampio campione di oltre 8.000 italiani (di cui 949 laziali) che hanno incontrato difficoltà nel ripagare i propri debiti (prestiti personali, carta di credito, fido), vede una netta prevalenza maschile, con il prestito personale che si conferma la forma di debito più diffusa.

Qual è il profilo della persona sovraindebitata in Lazio?

Dall’indagine emerge come il fenomeno riguardi soprattutto gli uomini sui 50 anni, il più delle volte sposati e con un debito medio pari a circa 28mila euro. Circa 1 su 5 (21%) ha inoltre un debito superiore a 40mila euro. Il 68% è uomo mentre le donne rappresentano, invece, il 32%.

Per quanto riguarda il livello di istruzione, il 49% delle persone sovraindebitate ha un diploma di liceo, mentre il 17% ha terminato la scuola secondaria di primo grado. Il 24% del campione ha un diploma di istituto tecnico o professionale, mentre i laureati (triennale o magistrale) rappresentano il 9%.  In generale, si osserva una correlazione tra il livello di istruzione e il grado di indebitamento, con quest’ultimo che tende ad aumentare al crescere del titolo di studio. Chi ha completato il ciclo di istruzione primaria (scuola elementare) è indebitato di media di 18mila euro, chi ha la licenza media presenta un debito medio di 24mila euro, chi ha conseguito il diploma di scuola secondaria superiore di 27 mila euro, mentre il debito medio dei laureati è il più alto (circa 29mila euro).

Quali sono le differenze a livello di città laziali e territoriale?

Passando alle differenze geografiche tra città, in cima alla classifica delle città con il debito medio più alto troviamo Frosinone (oltre 33mila euro). Seguono Latina (circa 28mila euro), Roma (oltre 27mila euro) e Viterbo (circa 26mila euro). In fondo, invece, Rieti (circa 24mila euro). Va sottolineato inoltre Frosinone si posiziona al secondo posto tra tutte le città italiane dopo Lecco.

Per quanto riguarda, invece, il numero di casi di sovraindebitamento, si rileva una netta prevalenza di casi nelle città più popolose: Roma guida la classifica con il 71% dei casi, seguita da Latina (12%) e Frosinone (7%).

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