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Cronaca

Monopattini a Roma: Un Far West su Due Ruote con Solo Due Sanzioni al Giorno!

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Monopattini a Roma: Un Far West su Due Ruote con Solo Due Sanzioni al Giorno!

Monopattini Elettrici: Trasgressioni e Multe a Roma

Catturare i conducenti di monopattini elettrici mentre infrangono le norme è una vera sfida. Quando notano la presenza della polizia locale, spesso scendono dai loro mezzi e si comportano come pedoni esemplari. Negli ultimi cinque anni, però, i vigili urbani di Roma hanno emesso un totale di 4.194 multe per violazioni legate all’uso di monopattini elettrici, il che equivale a poco più di due sanzioni al giorno. Queste informazioni provengono da una richiesta effettuata dal Codacons al comando della polizia locale, riguardo alle contravvenzioni specifiche nel comune. I dati mostrano che, dal gennaio 2020 fino al 21 agosto 2024, il numero di sanzioni ha raggiunto una media di circa 75 al mese.

Le Sanzioni Più Comuni

Tra le infrazioni più frequenti troviamo la sosta vietata sui marciapiedi, con 3.210 contravvenzioni registrate, che rappresentano il 76,5% del totale. Nel corso di quasi cinque anni, 767 conducenti sono stati sanzionati per aver trasportato passeggeri sui loro monopattini. Un’altra questione riguarda l’assenza del casco per i minorenni, per cui sono state inflitte 205 multe. Solo dodici sanzioni sono state emesse per l’assenza di dispositivi di illuminazione. È importante sottolineare che queste contravvenzioni riguardano esclusivamente i monopattini in movimento; la polizia si rivolge anche alle aziende di sharing riguardo i mezzi abbandonati in maniera inappropriata.

Le statistiche hanno sollevato diverse interrogativi. Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha affermato: «Nonostante a Roma ci sia un gran numero di monopattini elettrici, sia privati che in sharing, con 14.500 mezzi delle società di noleggio fino al 2023 (poi scesi a 9.000 nell’ultimo anno), il numero di multe rimane sorprendentemente basso». Il fenomeno di abbandono improprio e uso inadeguato dei monopattini è evidente in tutta la città, contribuendo a un senso di degrado che non passa inosservato. La scarsa presenza di controlli da parte della polizia locale sembra avere effetti negativi sulla sicurezza stradale, come indicano i dati sugli incidenti, che continuano ad aumentare, insieme ai feriti e alle vittime.

La Situazione del Noleggio di Monopattini a Roma

Roma non è solo ricca di monopattini privati, ma anche di quelli in condivisione, offerti da tre differenti aziende. Questo servizio si rivela particolarmente utile per il cosiddetto “ultimo chilometro”, ovvero il tragitto che va dalla fermata dei mezzi pubblici alla destinazione finale e viceversa, contribuendo così a una mobilità più integrata. Una recente indagine effettuata da Skuola.net, in collaborazione con l’Eco Festival della Mobilità Sostenibile e delle Città Intelligenti, ha messo in luce come le generazioni Y e Z (nati tra il 1986 e il 2003) stiano modificando le loro abitudini di viaggio. Più di due giovani su tre affermano di aver quasi completamente abbandonato i mezzi di trasporto inquinanti. In particolare, il 33% adopera mezzi pubblici, il 13% si sposta con biciclette e monopattini, mentre il 4% esplora forme alternative di micromobilità elettrica come hoverboard e monowheel. Solo il 31% continua a utilizzare veicoli a motore tradizionali come automobili e motocicli, mentre il 19% preferisce muoversi a piedi quando possibile.

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A Roma, il mistero di un uomo svenuto dopo un pestaggio in via Tagliamento

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A Roma, il mistero di un uomo svenuto dopo un pestaggio in via Tagliamento

UnMisteriosoPestaggioNotturno: Un giovane aggredito brutalmente a Roma, chi sono i colpevoli nascosti nell’ombra?

In una notte che sembra uscita da un thriller, un ragazzo di 20 anni è stato scoperto privo di sensi su un marciapiede di via Tagliamento, nel quartiere Salario Parioli, non lontano da una affollata discoteca. Con lesioni diffuse su tutto il corpo e una memoria che si dissolve nel vuoto, il giovane ha raccontato alla polizia di ricordare solo i momenti prima dell’accaduto, lasciando un enigma che fa rabbrividire: chi potrebbe averlo ridotto in quello stato e perché?

LA RICOSTRUZIONE

Gli investigatori stanno scavando nel buio di quella fatidica notte tra il 3 e il 4 maggio, alla ricerca di indizi su un’aggressione che potrebbe nascondere sorprese inaspettate. Il ragazzo ricorda di essere entrato in discoteca, di aver bevuto qualcosa e poi… più nulla, come se un blackout avesse cancellato ogni dettaglio. Ma cosa è successo fuori dal locale? Potrebbe essere stato un gruppo di giovani, forse scatenati da un banale apprezzamento a una ragazza, o magari un aggressore solitario con una violenza inaudita? Le ipotesi si moltiplicano, alimentando la curiosità: era solo un diverbio finito male, o c’è molto di più dietro questa storia da brividi?

I SOCCORSI

A salvare la situazione è stata la sorella del giovane, che ha ricevuto una chiamata d’emergenza mentre era poco distante. Arrivata di corsa, l’ha trovato in condizioni drammatiche, con il volto tumefatto e difficoltà a respirare – una scena che fa sorgere mille domande su come sia potuto accadere nel bel mezzo di Roma. Mentre le volanti della polizia e l’ambulanza arrivavano sul posto, i sanitari hanno agito d’urgenza, trasportandolo in codice rosso al policlinico Umberto I. Lì, tra traumi cranici e lividi evidenti, il ragazzo è stato rianimato, ma i ricordi persi continuano a tenere tutti con il fiato sospeso: riuscirà a svelare l’identità dei suoi assalitori? Gli investigatori non si fermano e stanno interrogando chiunque possa essere coinvolto in questo inquietante mistero.

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Sanzioni inaspettate per 14 studenti: i lavori socialmente utili che cambiano tutto

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Sanzioni inaspettate per 14 studenti: i lavori socialmente utili che cambiano tutto

StudentiInRivolta: Scopri le sanzioni scioccanti e i lavori segreti che stanno scuotendo il liceo Virgilio! #OccupazioneScuole #ProtestaStudentesca

Le Sanzioni Disciplinarie in Azione

Negli ultimi giorni, 14 studenti del liceo Virgilio sono stati colpiti da sanzioni disciplinarie per l’occupazione avvenuta lo scorso dicembre. Tra sospensioni che vanno da 5 a 20 giorni e obblighi di frequenza, solo 11 di loro stanno affrontando le conseguenze: i restanti tre hanno scelto di lasciare la scuola per evitare che queste misure influenzassero i loro esami di Stato. Un vero colpo di scena che lascia interrogativi su come le proteste scolastiche possano cambiare le vite degli studenti.

I Lavori Socialmente Utili Sotto la Lente

Coloro che sono rimasti stanno prestando servizio in luoghi inaspettati, come la Comunità di Sant’Egidio o il centro di assistenza per migranti Astalli, mentre altri aiutano con la pulizia degli spazi scolastici o nei corsi pomeridiani. Non si tratta di una novità per il Virgilio, dove simili sanzioni sono già state applicate in passato. Tra i coinvolti, 4 erano rappresentanti degli studenti nel Consiglio d’istituto, accusati di non aver mediato con gli occupanti come richiesto dalla dirigente. Gli altri sono stati identificati grazie a testimonianze di docenti o legami con il Collettivo studentesco, alimentando curiosità su come vengano smascherate queste azioni ribelli.

Le Proteste che Accendono il Dibattito

Il riconoscimento degli studenti responsabili delle occupazioni rimane un nodo spinoso ogni anno, con i protagonisti che agiscono nell’ombra per evitare identificazioni. Al Virgilio, questo ha scatenato proteste fin da marzo, quando le lettere di convocazione sono arrivate ai 14 studenti, culminando in un sit-in davanti alla scuola. A differenza degli anni passati, non è stato presentato un elenco spontaneo dei partecipanti, forse per paura di responsabilità aggiuntive, come il rimborso dei danni stimati in circa 60.000 euro dalla Città Metropolitana, o 24.000 euro secondo la scuola. Parte di questi costi è stata coperta da collette anonime promosse dal Collettivo e dai rappresentanti dei genitori, un dettaglio che aggiunge intrigue a questa storia di ribellione e conseguenze.

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