Cronaca
Avventura estrema: turista si lancia nel Tevere per sfuggire a rapinatori armati di spray al peperoncino!

Un giovane di 24 anni, in un estremo tentativo di scappare da una rapina, si è gettato nel fiume Tevere. Circondato da tre uomini che lo minacciavano con dello spray al peperoncino, il ragazzo ha lottato per mantenersi aggrappato a una ringhiera sull’Isola Tiberina, fino all’intervento di polizia e vigili del fuoco che ha messo fine a questo drammatico evento, simile a una sequenza di un film d’azione.
IL MOMENTO DELL’AGGUATO
La sera di lunedì, il giovane stava passeggiando lungo le sponde del Tevere in un’area compresa tra Ponte Sisto e Ponte Garibaldi, all’interno del vivace Rione Trastevere. Intorno alle 23:30, è stato avvicinato da tre uomini con accento napoletano. Questi ultimi hanno circondato il giovane, minacciandolo anche con un coltello, e gli hanno richiesto di consegnare il portafoglio. Uno degli aggressori ha spruzzato spray al peperoncino sul viso del ragazzo, che, spaventato, ha deciso di tuffarsi nel fiume per tentare di sfuggire alla rapina.
Anche se il giovane è un nuotatore esperto e sportivo, ha avuto serie difficoltà proprio nel tratto del fiume vicino al antico Pons Aemilius, noto come Ponte Rotto. Nulla di buono lo attendeva al suo arrivo all’Isola Tiberina, poiché si è ritrovato intrappolato in un’area d’acqua bloccata da un cancello chiuso a chiave, parte di un cantiere nei pressi dell’ospedale Fatebenefratelli. Lottando, ha iniziato a gridare per chiedere aiuto, attirando l’attenzione di un passante che ha subito contattato il numero d’emergenza 112.
L’INTERVENTO DELLE FORZE DELL’ORDINE
Dopo oltre trenta minuti di lotta contro le acque agitate, il giovane è riuscito a essere salvato. È stato quindi trasportato al pronto soccorso dell’ospedale dell’isola per ricevere trattamenti preventivi contro la leptospirosi e altre potenziali malattie infettive.
Contemporaneamente, le autorità hanno avviato le indagini per individuare i tre aggressori. La polizia del commissariato di Trastevere sta analizzando le riprese delle telecamere di sorveglianza della zona per rintracciare i responsabili di questa tentata rapina, che avrebbe potuto avere un esito tragico.
È in riferimento alla scomparsa di Beau Solomon, uno studente americano di 19 anni, che nel 2016 morì dopo essere stato spinto nel Tevere durante una controversia, che la situazione attuale risulta ancor più allarmante. Fortunatamente, questa volta, grazie alla prontezza del giovane e all’operato sollecito delle forze dell’ordine, la storia ha avuto un finale ben diverso.
Cronaca
Lemieux: Un’eroina pucciniana animata da una fede inquietante

HaiMaiVistoUnAccoppiamentoOperisticoCosìIntrigante? #TritticoRicomposto
L’Evento Che Sta Accendendo La Curiosità Del Mondo Dell’Opera
Stasera, il mondo dell’opera si prepara a un momento unico e imperdibile con la terza tappa del “Trittico ricomposto”. Immagina due capolavori italiani che dialogano in un modo che nessuno si aspetterebbe: “Il Prigioniero” di Luigi Dallapiccola e “Suor Angelica” di Giacomo Puccini. Questo accoppiamento tutto italiano promette di svelare emozioni profonde e storie che ti terranno incollato alla sedia – non vorrai perdertelo!
L’Intervista Esclusiva Alla Star Marie Nicole Lemieux
Al centro di questa serata c’è la talentuosa mezzosoprano Marie Nicole Lemieux, che ha condiviso i suoi pensieri in un’intervista da brividi. Lemieux, con la sua voce potente e magnetica, ci guida attraverso le sfumature di queste opere, rivelando segreti che potrebbero cambiare il modo in cui ascolti l’opera classica. Preparati a scoprire come questo duo inaspettato unisce dramma e melodia in un’esplosione di passione puramente italiana!
Cronaca
La misteriosa destinazione di Papa Francesco dopo il funerale di sabato mattina

Hai mai immaginato dove Papa Francesco ha scelto di essere sepolto, un luogo avvolto in misteri e leggende che attirerà orde di pellegrini? #PapaFrancesco #SegretiVaticani #RomaMisteriosa
La Tomba Vicino alla Madonna della Salvezza
Papa Francesco ha optato per una sepoltura semplice e simbolica accanto alla statua della Madonna della «salvezza del popolo romano» nella basilica di Santa Maria Maggiore, proprio dove si celebra la leggendaria nevicata del 5 agosto. I visitatori, incantati da questa icona, spesso ignorano i pannelli di compensato che celano i preparativi per accogliere il nuovo “vicino” illustre. È un segreto che sta già accendendo la curiosità di migliaia di fedeli, pronti a scoprire cosa rende questo posto così speciale.
La Betlemme d’Occidente e i Nuovi Pellegrinaggi
Sotto l’altare di Santa Maria Maggiore, custoditi come tesori antichi, si trovano cinque pezzi di legno attribuiti alla Sacra Culla di Gesù, rendendo la basilica nota come la Betlemme d’Occidente. Con l’aggiunta della sepoltura di Papa Bergoglio nella cappella paolina, questo sito è destinato a trasformarsi in una meta imperdibile per pellegrinaggi sempre più affollati. Basta una passeggiata in piazza per sentire l’eccitazione: sguardi ottimisti dei venditori di rosari, file di pellegrini in attesa, e un’intensificazione delle misure di sicurezza che fa pensare a un piccolo Vaticano in miniatura.L’Atmosfera di Attesa e le Speculazioni
Mentre la basilica si prepara al trasporto del feretro di Papa Francesco sabato, dopo la messa solenne in Vaticano, l’aria è carica di mistero. Tra i mosaici, l’arco trionfale e la sorprendente scala elicoidale autoportante, si mescolano icone sacre e laiche, come la vicina stazione Termini e il teatro dell’Opera. I fedeli in fila non resistono a chiacchierare: “Sarà un asiatico o un europeo il prossimo papa?”, si domanda qualcuno, mentre altri pregano per un po’ di serenità. È un rompicapo che tiene tutti con il fiato sospeso, con il cardinale Rolandas Makrickas al centro di attenzioni inaspettate per le sue connessioni con Bergoglio.
I Preparativi Dietro le Quinte
Le file di pellegrini si allungano come in un aeroporto affollato, con un unico varco sorvegliato da polizia e carabinieri. Da quando la porta santa è stata aperta, i dipendenti della basilica lavorano freneticamente, trasportando impalcature e materiali per i lavori in corso. “Non sappiamo se saremo aperti domani”, confida una voce interna, alimentando ancora di più l’intrigante incertezza che avvolge tutto. È un vero enigma che sta catturando l’immaginazione di tutti, dai devoti ai curiosi.
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