Cronaca
Sanzioni record: 3.500 euro di multe in soli due anni per infrazioni individuate!

Il celebre ristorante Crazy Pizza, situato nel cuore di Roma in Via Veneto, è stato oggetto di controlli da parte dei vigili del I gruppo durante la serata del 1 ottobre. Questo locale, inaugurato nel 2022 dall’imprenditore Flavio Briatore, è stato trovato inadempiente riguardo alle norme sul decoro urbano, in particolare per l’uso di fiori artificiali sulla propria facciata. Nonostante fosse già stato emesso un verbale per questa violazione, la situazione continua a non essere risolta.
Le problematiche riscontrate
Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, il locale è stato sottoposto a nuove ispezioni, e il presidente del I Municipio, Lorenzo Bonaccorsi, ha programmato un incontro per oggi, 2 ottobre. Durante questo incontro, verrà esaminata la documentazione necessaria per decidere i provvedimenti successivi. Negli ultimi due anni, Crazy Pizza ha accumulato multe per un totale di 3.500 euro a causa di diverse infrazioni, tra cui l’installazione di decorazioni esterne in violazione delle normative vigenti. Pur non essendo ancora stata inviata una lettera di diffida, i vigili possono procedere alla rimozione dei fiori solamente dopo che sarà stata presentata una richiesta formale di adeguamento alle norme e sarà stata effettuata una verifica riguardo all’inottemperanza da parte del proprietario, Flavio Briatore. Tra le altre irregolarità riscontrate ci sono state anche la gestione inadeguata dei rifiuti e l’inserimento del costo del coperto nel menù.
Progetti di riqualificazione
In vista di un rinnovamento necessario, il comune di Roma ha in programma diverse modifiche per una strada storica come Via Veneto. Il locale di Briatore, infatti, non si allinea con l’uniformità estetica che l’amministrazione desidera promuovere. I fiori sintetici, danneggiati dall’inquinamento atmosferico della città, saranno tra i primi elementi da rimuovere, con i lavori di riqualificazione programmati per iniziare nei primi mesi del 2025.
Cronaca
Monteverde, chiuso il ristorante etnico con 300 kg di roba scaduta e “utensili luridi”

Monteverde, chiuso ristorante etnico per gravi carenze igienico sanitarie: 300 kg di alimenti sequestrati dalla Polizia Locale
Le gravissime condizioni igienico – sanitarie riscontrate a seguito di ispezione, eseguita della Polizia Locale di Roma Capitale XII Gruppo Monteverde, in collaborazione con il personale Asl di zona e del Nucleo Nas dell’Arma dei Carabinieri, ha portato alla chiusura di un ristorante di cucina etnica nella zona di Monteverde.
Pessime le condizioni rilevate in tutti gli ambienti e nei locali cucina durante le verifiche, a partire dalla sporcizia diffusa, incrostazioni sulle attrezzature, sul piano cottura e sui muri, oltre a pentolame e utensili luridi.
Ovunque c’erano pietanze cotte e cibo crudo conservati in contenitori di fortuna ed a rischio contaminazione . Anche nei frigoriferi erano stipate derrate alimentari senza nessuna osservanza delle norme igieniche e di conservazione. Considerato il pericolo per la salute pubblica, gli agenti hanno posto sotto sequestro 300 chili di derrate alimentari in cattivo stato di conservazione, tra cui cibi tenuti tra rifiuti e sporcizia.
Durante l’intervento gli agenti hanno accertato, oltre alle violazioni di carattere amministrativo, anche violazioni di carattere penale quali, l’inosservanza delle indicazioni sul menù dell’utilizzo di prodotti surgelati e la mancanza di autorizzazione all’installazione di videocamere che riprendevano sia la clientela che i lavoratori, reati per cui il gestore dell’attività dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria.
Tale provvedimento di chiusura ha permesso di tutelare la salute dei numerosi avventori, tra cui gruppi di turisti, soliti frequentare il locale.
Cronaca
Via della Pisana, un altro edificio invaso dai piccioni: un condomino li alimenta regolarmente

Hai mai visto un palazzo invaso da un’orda di uccelli affamati? #PalazzoOstaggioUccelli
Un sessantenne e la sua strana passione per gli uccelli
In un tranquillo quartiere romano, un sessantenne ha trasformato il suo balcone al terzo piano in un vero e proprio rifugio per volatili, attirando stormi di piccioni e persino gabbiani con il suo cibo quotidiano. Quello che per lui è un gesto di gentilezza, però, sta diventando una fonte di caos per l’intero edificio.
I vicini disperati: “Siamo ostaggi di piume e schiamazzi”
I residenti del palazzo non ne possono più: “Arrivano anche i gabbiani, siamo disperati”, lamentano alcuni vicini, descrivendo scene di guano ovunque e rumori assordanti che rovinano la quotidianità. Questa situazione insolita sta alimentando tensioni e curiosità nel quartiere, facendosi strada come una storia da non perdere.-
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