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Raffigura il simbolo della CGIL

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Raffigura il simbolo della CGIL

Il consigliere della Lega Emanuele Licopodio ha suscitato un’ondata di sdegno lanciando a terra la Costituzione italiana, apparentemente a causa della presenza del simbolo della Cgil sulla copertina. Questo gesto, ripetuto due volte, ha avuto ampie ripercussioni mediatiche e ha sottolineato le tensioni politiche esistenti nel VI Municipio di Roma, l’unica area della capitale guidata dal centrodestra.

La reazione alla provocazione

Durante una seduta del consiglio municipale trasmessa in streaming, Licopodio ha dichiarato: “È giusto che io se vedo il simbolo della Cgil non è che lo getto… lo faccio un’altra volta”, per poi lanciare nuovamente una copia della Costituzione a terra. Questo atto ha provocato immediato dissenso da parte degli altri consiglieri, in particolare di quelli del Partito Democratico, i quali avevano appena distribuito le copie del documento. Fabrizio Compagnone, capogruppo Pd del VI Municipio, ha espresso profondo disappunto, sottolineando l’importanza della Costituzione come simbolo di democrazia e libertà. Ha criticato la maggioranza di destra per non rispettare i pilastri democratici su cui si fonda la loro stessa possibilità di governare.

Critiche alla gestione del municipio

Nella Converti, consigliera comunale, ha commentato l’accaduto sottolineando l’ipocrisia della situazione: “Fanno i patriottici, credono nella ‘patria’, vogliono l’inno d’Italia ovunque e poi lanciano la Costituzione”. Converti ha evidenziato come il consiglio stia perdendo tempo su atti insignificanti invece di affrontare le vere problematiche del territorio, come la criminalità organizzata. Secondo lei, questi atteggiamenti potrebbero essere impregnati di reminiscenze fasciste, un richiamo storico che non dovrebbe trovare posto nelle istituzioni democratiche del Paese.

Il caso non ha fatto che accrescere le tensioni politiche già presenti nel Municipio VI, riflettendo una più ampia spaccatura politica a livello nazionale.

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L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

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L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

Scopri il misterioso legame tra un ottico e il Vaticano che ha tutti i fedeli incuriositi! #PapaFrancesco

In un angolo nascosto di Roma, un ottico ha intrecciato un rapporto unico con il Vaticano fin dal 2012, catturando l’attenzione di chi si chiede cosa nasconda questa connessione speciale con Papa Francesco. Immaginate un professionista degli occhiali che entra nel cuore della Città del Vaticano, servendo non solo clienti comuni, ma forse persino il pontefice in persona – un segreto che potrebbe rivelare storie affascinanti di fede e quotidianità.

Un legame inaspettato

Da anni, questo ottico è diventato una figura discreta ma essenziale per il Vaticano, fornendo servizi che vanno oltre il semplice riparare montature. Con Papa Francesco al timone, il loro rapporto si è evoluto in qualcosa di più profondo, alimentando speculazioni su conversazioni private e aneddoti che potrebbero stupire i devoti e i curiosi.

Dietro le quinte del Vaticano

Fonti vicine all’ambiente ecclesiastico suggeriscono che questo professionista non è solo un fornitore, ma un confidente inaspettato, testimone di momenti intimi che mescolano spiritualità e vita quotidiana. Che si tratti di un semplice paio di occhiali o di qualcosa di più simbolico, la curiosità intorno a questa storia continua a crescere, invitando tutti a esplorare i retroscena di una Roma spesso celata agli occhi del pubblico.

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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

PapaFrancescoFaScandalizzare: Il Santo Padre snobba il Vaticano per una sepoltura inaspettata nella Basilica di Santa Maria Maggiore!

In un colpo di scena che sta facendo discutere il mondo cattolico, Papa Francesco ha deciso di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, bypassando il tradizionale riposo in Vaticano. Chiamatelo un “ribelle in tonaca”, ma questa mossa sembra un affronto alle abitudini secolari, lasciando i fedelissimi a chiedersi se il Papa stia mandando un messaggio criptico o solo un po’ di caos tra i cardinali. L’immagine che accompagna questa notizia, scattata di recente, cattura l’essenza di questa basilica iconica che ora diventerà il nuovo punto focale.

La scelta che fa chiacchierare

Questa decisione, annunciata senza troppi giri di parole, ha già scatenato un’onda di reazioni sui social, con alcuni che la definiscono una “riforma papale con stile”. Non è tutti i giorni che un leader religioso opta per un’alternativa così “terra terra”, ignorando le tombe dorate del Vaticano. Immaginate i turisti che si affollano per un selfie con la sua lapide – potrebbe diventare il nuovo spot virale.

Reazioni e polemiche in arrivo

Fonti vicine al Vaticano parlano di “sorpresa mista a confusione”, con qualche sussurro di dissenso tra i conservatori. E mentre i dettagli esatti rimangono avvolti nel mistero, questa notizia è destinata a dominare i titoli, attirando l’attenzione di chi ama un po’ di dramma ecclesiastico. Stay tuned per gli aggiornamenti.

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