Cronaca
Eventi a Roma il 18 e 20 ottobre

Mostra di Ikebana a Roma: un evento unico nel cuore della capitale
Questo fine settimana, sabato 19 ottobre dalle 15 alle 19 e domenica 20 ottobre dalle 11 alle 19, l’agenzia di comunicazione Cenacoli aprirà le porte della sua sede in via Francesco Orazio da Pennabilli 5 per ospitare una straordinaria mostra di Ikebana. Le composizioni saranno realizzate dai Maestri e Allievi di Ikebanalab – Ikebana Sogetsu Roma.
L’iniziativa
“Siamo lieti di ospitare questa mostra – ha commentato Livio Buffo, ceo di Cenacoli – Dai manga agli anime, passando per i mercati a tema, l’Hanami al laghetto dell’Eur e l’enogastronomia nipponica, Roma ha un forte legame con il Giappone. Per questo motivo, abbiamo pensato di offrire i nostri spazi a questa antica arte, che ha molte declinazioni e scuole, e che merita la luce dei riflettori: sarà un’occasione per gli appassionati e per chi ancora non conosce l’Ikebana.”
Un’arte che svela la bellezza della natura
L’Ikebana, più che una semplice arte floreale, rappresenta una filosofia di vita che incoraggia l’espressione dell’individualità attraverso armoniche composizioni di fiori e piante. Questa disciplina invita a osservare attentamente la natura, traendo ispirazione dalle sue meraviglie.
“Secondo l’idea di Sofu Teshigahara, fondatore della scuola Sogetsu agli inizi del secolo scorso – spiega Lucia Pierelli, responsabile di Ikebanalab e curatrice dell’evento – l’Ikebana è una forma d’arte che può essere praticata ovunque, con qualsiasi materiale, da chiunque e in qualsiasi momento. Questo fine settimana, dedicheremo uno spazio nel cuore di Roma interamente alla Scuola Sogetsu; le composizioni esposte avranno come tema l’autunno, interpretate secondo i vari temi proposti dalla Scuola, e la creatività, la sperimentazione e lo sviluppo di nuove idee saranno protagoniste di una due giorni durante i quali saranno anche possibili incontri e confronti fra ikebanisti.”
L’ingresso alla mostra è gratuito.
Cronaca
Destra sovranista al fianco di Alemanno: apericena a Rieti per le grane legali

EventoChoc: Un’apericena per sostenere l’ex sindaco Gianni Alemanno in carcere? Scopri chi si schiera al suo fianco!
La controversa storia dietro l’evento
Un’apericena insolita sta per scuotere Rieti, organizzata per sostenere Gianni Alemanno, l’ex sindaco di Roma condannato a 22 mesi nel caso Mondo di Mezzo. Da dicembre scorso, Alemanno è tornato in carcere per aver violato la messa in prova ai servizi sociali. Ma cosa spinge un evento del genere? Numerosi esponenti della destra sovranista hanno risposto alla chiamata, trasformando una semplice cena in un raduno che promette sorprese e dibattiti accesi.
Gli ospiti che non ti aspetteresti
Tra gli ospiti confermati c’è l’ex presidente della Regione Francesco Storace, che su X ha dichiarato: “Ci andrò volentieri perché le cose vanno dette senza paura”. Non solo: anche Simone Di Stefano, ex leader di CasaPound e ora a capo di Exit, e Luca Malcotti, vice segretario generale dell’UGL ed ex consigliere regionale, hanno aderito. Immagina il mix di personalità che potrebbe emergere – un incontro da non perdere per chi ama i retroscena politici!I dettagli che stuzzicano la curiosità
L’iniziativa è curata dai militanti del movimento Indipendenza, con figure come il vice segretario Chicco Costini e Beppe Lauria in prima linea. L’evento, ospitato al ristorante Da Chef in largo Velino Fratelli Conti, includerà un dibattito seguito da un concerto con Francesco Mancinelli, Silvia Preda e Nicolò Olivieri. Sul volantino si parla di una petizione per Alemanno, con un contributo di 15 euro per l’apericena (ingresso libero) e donazioni extra per le sue spese legali. Chissà quali segreti emergeranno durante la serata?
Cronaca
Castagne importate etichettate come italiane: sequestrati 54 mila pacchi

IngannoMadeInItaly Hai mai comprato castagne pensando fossero autenticamente italiane, ma in realtà venivano dall’estero? 😲 Scopri come la Guardia di Finanza ha sgominato un maxi-falso alimentare!
Il Sequestro Sbalorditivo
Immagina di aprire una scatola di castagne con il tricolore italiano ben in vista, ma al suo interno si nasconde un inganno internazionale. La Guardia di Finanza ha messo le mani su 54.000 confezioni di castagne in un’azienda agroalimentare nel Viterbese, scoprendo che il prodotto arrivava dall’estero nonostante l’imballaggio gridasse “made in Italy”.
L’Inganno che Ti Lascerà a Bocca Aperta
Non solo l’etichetta principale sfoggiava orgogliosamente il tricolore, ma le vere informazioni sulla provenienza erano nascoste in piccolo su un’etichetta secondaria sul retro. Un trucco astuto che poteva facilmente confondere i consumatori, facendoli credere di acquistare un prodotto genuino del Bel Paese. Chissà quante persone sono cadute in questa trappola!Le Misure contro l’Azienda
Per il titolare dell’azienda, non è finita con il semplice sequestro: è scattato un ammonimento severo sulle regole da seguire per rendere trasparente la provenienza dei prodotti. Un avvertimento che potrebbe sconvolgere l’intero settore agroalimentario – e tu, stai attento a cosa compri la prossima volta!
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