Cronaca
Auto vandalizzata e conducente ferito in una lite per un parcheggio sulla Prenestina.

Un ventenne romano vive un incubo sulla Prenestina
Urla, minacce e un’aggressione fisica: una mattinata che si trasforma in tragedia per un ventenne alla ricerca di parcheggio sulla Prenestina. Erano circa le 8:30 quando il giovane, uscito per recarsi al lavoro, si è trovato coinvolto in un episodio di violenza inaspettato. “Ogni giorno mi fa perdere molto tempo,” ha raccontato il giovane, riferendosi alla difficoltà di trovare parcheggio. Quel giorno sembrava aver finalmente trovato un posto libero, ma è stato ostacolato da un uomo in piedi che affermava di riservare il posto per un amico.
Approfondimenti sul caso
Il giovane ha raccontato di aver cercato altrove ma, ormai in ritardo, ha deciso di tornare a controllare se il parcheggio fosse ancora disponibile. Tornato sul luogo, ha trovato ancora l’uomo, senza nessuna macchina in vista. Con calma, ha chiesto nuovamente di poter parcheggiare, ma l’uomo ha reagito con aggressività verbale e fisica. “Mi ha detto di andarmene altrimenti me ne sarei pentito, e mi ha insultato,” ricorda ancora sconvolto. Tentando di risolvere pacificamente, il ragazzo è stato invece colpito al volto e spinto a ritirarsi velocemente nella sua auto per proteggersi.
Consequenze e shock
L’aggressore ha continuato a infierire contro il giovane colpendo e danneggiando l’auto con calci e pugni, mentre il ragazzo, spaventato e confuso, ha acceso il motore costringendo l’aggressore a fuggire dalla scena. “Sono rimasto dentro la mia auto per qualche minuto, poi ho deciso di non andare a lavoro, non potevo farcela.” Ancora sotto shock, il ventenne ricorda i dettagli del suo aggressore: un uomo di circa cinquant’anni, capelli brizzolati, statura alta e aspetto trasandato, possibile che fosse sotto l’effetto di sostanze.
Cronaca
Mauro Gonnelli, ex candidato leghista aggredito dopo lite sui social per parcheggi

ScandaloParcheggi: Un politico picchiato brutalmente per aver svelato corruzione e pericoli nascosti a Fiumicino?
Chi è la vittima dell’aggressione?
Mauro Gonnelli, un tempo candidato sindaco e storico esponente della Lega, nonché amico personale di Matteo Salvini, è finito al centro di un episodio violento e misterioso. Oggi lontano dalla politica attiva, Gonnelli si è trasformato in una voce critica contro la maggioranza di centrodestra che governa Fiumicino, puntando il dito su questioni spinose come la gestione dei parcheggi a lunga sosta per i viaggiatori dell’aeroporto.
Come è scoppiata la controversia che ha scatenato l’attacco?
Tutto è iniziato con un post sui social di Gonnelli, dove denunciava le speculazioni economiche e i rischi per la sicurezza legati ai nuovi parcheggi a pagamento vicino alle scuole di Fiumicino. “Aprire aree per migliaia di auto a pochi metri da asili e scuole è un’incoscienza totale – ha scritto – immaginate un incendio, con bambini in fuga nel caos!” Le sue parole hanno infiammato i commenti online, attirando minacce velate da persone legate a certi ambienti, fino a un appuntamento per un presunto “faccia a faccia” che si è trasformato in un agguato brutale.
I dettagli dell’agguato che lascia senza fiato
L’attacco è avvenuto con precisione chirurgica: martedì 6 maggio, intorno alle 22:30, mentre Gonnelli attendeva il figlio in un parcheggio vicino allo stadio Garbaglia. Almeno due aggressori lo hanno sorpreso da dietro, colpendolo con pugni violenti e professionali, come se uno di loro fosse un esperto di boxe. Lasciato a terra in una pozza di sangue, con naso rotto e due costole fratturate, Gonnelli è stato soccorso e dimesso con 20 giorni di prognosi. Le indagini ora puntano su un piano premeditato, con una fuga in auto guidata da un terzo complice.
Le reazioni che alimentano i sospetti
L’avvocato di Gonnelli, Massimiliano Gabrielli, non ha dubbi: “Questo non è un incidente casuale, ma un tentativo mafioso per proteggere affari loschi e silenziare una voce scomoda”. Eppure, dall’attuale maggioranza al potere, incluso il sindaco Mario Baccini, non è arrivata alcuna solidarietà. Al contrario, la consigliera regionale del Pd, Michela Califano, ha espresso preoccupazione, chiedendo indagini approfondite su un episodio che potrebbe nascondere molto di più di quanto si vede in superficie. Chi c’è dietro questo mistero? E quali interessi sporchi sono in gioco?
Cronaca
Il sogno dei Berrettini: Matteo e Jacopo come coppia agli Internazionali

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L’Incontro Epico
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Il Desiderio che Si Avvera
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