Seguici sui Social

Cronaca

Dal Sindaco Gualtieri raccolto l’appello di Carlo Verdone e ZeroCalcare per far riaprire i negozi dell’Inps chiusi da 20 anni

Pubblicato

il

Dal Sindaco Gualtieri raccolto l’appello di Carlo Verdone e ZeroCalcare per far riaprire i negozi dell’Inps chiusi da 20 anni

«Illuminiamo i portici». Questo è l’appello dei cittadini di via Monte Cervialto, nel Municipio III, che insieme a figure del mondo dello spettacolo richiedono la riqualificazione di una zona abbandonata da oltre due decenni. Qui, 34 negozi di proprietà dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale sono chiusi da più di 20 anni. Venerdì 15 novembre alle 18.30, il comitato “I portici di Monte Cervialto” organizza una fiaccolata per ritornare a far luce su questa situazione stagnante. Negli anni, i residenti si sono impegnati con eventi e iniziative culturali, come il festival del cinema all’aperto “Porticiak”, attirando molte persone e ospiti illustri.

Un Futuro Sospeso

Nel 2022, un dialogo tra Inps e Roma Capitale sembrava preludere a una soluzione, riaprendo le serrande per servire la comunità e sostenere l’economia locale. Tuttavia, il confronto non ha avuto luogo, riportando l’area nell’oscurità dopo l’ennesimo fallimento. «La nostra periferia – dichiarano i cittadini del Comitato – vede le serrande chiudersi senza riaprirsi più, mentre il buio si espande, simbolo di insicurezza e degrado. Tuttavia, alcune luci resistono, determinate a non spegnersi. Ora serve che il Comune acquisti questi immobili per dare loro una nuova vita sociale».

Un Impegno Istituzionale

L’Assessore alla Cultura del municipio III, Luca Blasi, vede nella fiaccolata del 15 novembre un’importante mobilitazione civica a favore della riqualificazione dei portici di Monte Cervialto. L’area, degradata per cattiva gestione del patrimonio pubblico da parte di Inps, può diventare nuovamente un fulcro culturale e sociale con l’intervento del Comune di Roma. Blasi invita le istituzioni a partecipare per rafforzare queste iniziative di base, che mirano a combattere il degrado e promuovere i diritti e la partecipazione.

Cronaca

Suor Genevieve, l’amica del Papa che bazzica tra giostrai e gay: “Ci pagava le bollette”

Pubblicato

il

Suor Genevieve, l’amica del Papa che bazzica tra giostrai e gay: “Ci pagava le bollette”

IncredibileViaggioDiFede: Una suora di 83 anni cammina per chilometri con uno zaino, vivendo in roulotte da 50 anni tra comunità LGBTQ+ e giostrai – scopri la sua storia straordinaria! 🏞️🙏

La Vita Straordinaria di una Religiosa Itinerante

Immaginate una donna di 83 anni che ha scelto di vivere in una semplice roulotte per oltre mezzo secolo, immersa nelle comunità LGBTQ+ e tra i giostrai del litorale romano. Questa “piccola sorella di Gesù” ha dedicato la sua esistenza a un cammino di solidarietà e vicinanza, attirando l’attenzione per il suo stile di vita unico e ispiratore. Non è solo una storia di fede, ma un’avventura che sfida le convenzioni e risveglia la curiosità su come si possa trovare pace in un’esistenza nomade.

Il Viaggio Inatteso verso San Pietro

Con uno zaino in spalla, questa instancabile religiosa ha affrontato un percorso da Ostia fino a San Pietro, motivata dal desiderio di stare vicina al Papa Francesco. Che cosa l’ha spinta a intraprendere un simile cammino a un’età così avanzata? È un gesto che evoca meraviglia e domande: è forse un simbolo di devozione pura o un richiamo a valori dimenticati? La sua presenza tra le folle vaticane ha già catturato l’immaginazione di molti, lasciando tutti a chiedersi quali segreti nasconda una vita così dedicata.

Continua a leggere

Cronaca

Le mie corrispondenze con il Papa per sostenere gli “scartati”

Pubblicato

il

Le mie corrispondenze con il Papa per sostenere gli “scartati”

PapaFrancesco e il prete rivoluzionario: una storia di fede, inclusione e miracoli inaspettati che ti lascerà a bocca aperta! #Solidarietà #LGBTQ #Misericordia

MANI TESE

Immagina di uscire da una chiesa al mattino e trovarti di fronte a una fila infinita di 300 persone, tutte in silenzio, con le mani tese in un grido silenzioso di fame e disperazione. È successo a don Andrea Conocchia durante i primi giorni del lockdown in Italia, quando la pandemia aveva congelato tutto. In quel momento, il mondo di questo prete è cambiato per sempre. A Torvaianica, a pochi passi da Roma, ha iniziato a distribuire cibo e aiuto a centinaia di persone di ogni nazionalità, orientamento e background, trasformando la sua parrocchia in un rifugio per chi era stato dimenticato. Tra loro, storie strazianti di transgender argentine che hanno trovato in don Andrea non solo un pasto, ma una vera speranza. Come ha fatto un semplice prete a innescare una catena di eventi che ha coinvolto addirittura il Papa?

GLI INCONTRI

E se ti dicessimo che don Andrea è riuscito a far incontrare il Pontefice con persone emarginate, creando momenti che sembrano usciti da un film? Attraverso l’aiuto di suor Genevieve Jeanningros, amica fidata di Papa Francesco, ha organizzato udienze del mercoledì dove transgender, omosessuali e altri “scartati” hanno condiviso le loro storie con il leader della Chiesa. Immagina la scena: un ragazzo gay che confessa al Papa di essere stato rifiutato, e Francesco che risponde con un gesto di misericordia assoluta. O due uomini sposati civilmente che ricevono parole di incoraggiamento direttamente dal Pontefice. Don Andrea, commosso da questi incontri, ha continuato la sua missione, creando persino uno sportello d’ascolto per offrire supporto psicologico e sanitario. Sarà questa la rivoluzione che tutti aspettavamo? Una fede che abbraccia davvero tutti, senza eccezioni?

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025