Attualità
Come funzionava la presunta corruzione al Comune di Roma tra mazzette e risparmio sull’asfalto

L’inchiesta sugli appalti a Roma: al centro tangenti e favori
L’indagine sull’imprenditore Mirko Pellegrini getta nuova luce sugli appalti pilotati per il rifacimento stradale di Roma, in vista del Giubileo 2025. Tangenti e favori per celare irregolarità e lavori svolti al risparmio compongono un quadro preoccupante. Le accuse sono di corruzione, turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture, toccando anche i fondi destinati al grande evento religioso.
Perquisizioni e sequestri
Il Comando provinciale della Guardia di Finanza, guidato dalla Procura della Repubblica, ha perquisito gli uffici del dipartimento Lavori Pubblici, oltre ad abitazioni, uffici degli indagati e sedi bancarie. Sequestrati materiali elettronici e documentazione rilevante per l’indagine, che coinvolge cinque indagati, tra cui funzionari comunali e agenti della polizia stradale. L’imprenditore Mirko Pellegrini è ritenuto il “dominus” di un gruppo societario e sarebbe a capo di un’associazione dedita a questi illeciti.
Struttura illecita degli appalti
Le società implicate nell’inchiesta risultano legate a Pellegrini, anche se rappresentate formalmente da prestanome. Attraverso una struttura amministrativa unificata, presentavano offerte volte a limitare la concorrenza. Le attività di asfaltatura venivano svolte con materiale di qualità inferiore, portando a lavori precari, con il rischio di compromettere nel tempo le infrastrutture stesse.
Mazzette per coprire le irregolarità
La presunta strategia corruttiva includeva il pagamento di mazzette o la promessa di favori ai dipendenti pubblici responsabili dei controlli. Questi ultimi, secondo l’accusa, avrebbero dovuto omettere atti d’ufficio necessari a evidenziare le irregolarità nei lavori di rifacimento stradale.
L’inchiesta prosegue per far luce su una vicenda che potrebbe avere significative ripercussioni sulla gestione dei fondi pubblici e sulla qualità delle opere infrastrutturali nella Capitale.
Attualità
Polizia romana schiera misure draconiane per le esequie di Papa Francesco: cosa prevede il piano

PapaFrancescoAddio Roma si prepara a un evento epico: scopri i segreti del piano di sicurezza della polizia per le esequie che sta facendo impazzire la città!
In una Roma blindata come mai prima d’ora, le forze dell’ordine hanno attivato un imponente piano di sicurezza per le esequie di Papa Francesco, attirando l’attenzione di milioni di fedeli e curiosi da tutto il mondo. Con l’atmosfera carica di emozione e tensione, le misure adottate promettono di essere straordinarie, lasciando tutti a chiedersi come si proteggerà uno degli eventi più seguiti del decennio.
Misure Straordinarie in Atto
Le autorità hanno dispiegato un dispositivo di sicurezza senza precedenti intorno a San Pietro, con migliaia di agenti pronti a gestire folle immense. Immaginate strade chiuse, checkpoint rigorosi e tecnologie all’avanguardia per monitorare ogni movimento, tutto per assicurare che l’addio al Pontefice sia un momento di pace e non di caos.Cosa Prevede il Piano
Tra le tattiche chiave, ci sono controlli rafforzati ai confini della città e pattuglie 24 ore su 24, progettate per prevenire qualsiasi rischio. Fonti interne rivelano dettagli affascinanti su come la polizia stia collaborando con unità speciali per rendere l’evento impeccabile, suscitando domande su cosa potrebbe accadere se qualcosa sfuggisse al controllo.
L’Impatto sulla Città
Con Roma trasformata in una fortezza, i residenti e i turisti si trovano di fronte a cambiamenti quotidiani che alimentano la curiosità: quali sorprese riserva questo piano e come influenzerà la vita della capitale durante questi giorni storici? Non perdete l’opportunità di scoprire di più su questa operazione top secret che sta catturando l’immaginazione globale.
Attualità
Confermato il Gran Premio della Liberazione a Roma: orari, percorso e disagi sulle strade dal 23 al 25 aprile

GranPremioARoma Preparati a un weekend di adrenalina pura: il Gran Premio della Liberazione sta per trasformare Roma in una pista da sogno!
Il Gran Premio della Liberazione è confermato e promette di essere l’evento ciclistico dell’anno a Roma, attirando appassionati e curiosi da ogni angolo della città. Dal 23 al 25 aprile, le strade della capitale si animeranno con gare mozzafiato, chiusure trafficate e un’atmosfera elettrica che non potrai perderti. Se sei un fan delle due ruote o semplicemente ami l’eccitazione, questo è il momento perfetto per scoprire come partecipare o assistere allo spettacolo.
Orari e Percorso da Non Perdere
Gli orari dell’evento sono stati svelati, con partenze e arrivi che copriranno l’intera giornata: dalle prime luci dell’alba fino al tramonto, per un’immersione totale nell’azione. Il percorso, che si snoda attraverso le vie più iconiche di Roma, includerà salite epiche e discese vertiginose, offrendo ai ciclisti una sfida unica e ai spettatori visuali indimenticabili.Strade Chiuse e Consigli Pratici
Per garantire la sicurezza e il flusso dell’evento, diverse strade saranno chiuse al traffico dal 23 al 25 aprile, creando un percorso esclusivo per i partecipanti. ‘Non perdere l’opportunità di vivere questa avventura’, come hanno dichiarato gli organizzatori, che invitano tutti a pianificare in anticipo per evitare disagi e godersi al massimo l’atmosfera festiva.
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