Attualità
Le braccia tese sono immortalate da un video nel liceo Avogadro al cambio dell’ora con saluti romani

Immagine controversa al liceo Avogadro
Al liceo Avogadro di Roma, durante un cambio dell’ora, è stata immortalata un’immagine provocatoria: il braccio teso di uno studente e la scritta "siamo e saremo fasci" sulla lavagna. L’episodio è stato denunciato dal Collettivo Argan, che ha sottolineato come questo gesto possa mettere a repentaglio il confronto democratico all’interno della scuola.
Antefatto e reazioni
Questo incidente segue un precedente analogo avvenuto al liceo Montessori, dove una foto mostrava due candidati a rappresentanti d’istituto con il braccio teso, uno dei quali è stato successivamente eletto. L’episodio al liceo Avogadro è stato documentato in un breve video, che mostra alcuni studenti, con i volti oscurati, esporre simboli e compiere gesti associati a ideologie neofasciste. Gli studenti del Collettivo Argan hanno espresso preoccupazione e richiesto misure concrete per contrastare tali atteggiamenti.
Un simbolismo contestato
Nel video in questione si scorgono elementi simbolici controversi come la bandiera del Regno d’Italia e l’inno di Mameli, accompagnati dalla scritta "Siamo e saremo fasci" sulla lavagna. Partecipanti all’accaduto sono stati descritti come candidati della lista "Iter", associata al gruppo “Generazione Popolare”. Secondo la Rete degli Studenti Medi, queste liste appaiono apartitiche ma includono membri appartenenti a organizzazioni giovanili di carattere neofascista.
Richiesta di azione
Il Collettivo Argan ha criticato il comportamento della lista Iter descrivendola come una componente integrante di un’organizzazione neofascista, che si sottrarrebbe al confronto democratico mostrando atteggiamenti minatori. Da qui, l’appello per lo scioglimento delle organizzazioni giovanili di stampo neofascista e il ritiro delle candidature a loro legate, allo scopo di salvaguardare il dialogo democratico nelle scuole.
Attualità
Femminicidio Petrangeli, in aula gli audio del killer: “Maledetta, devo farlela pagare”

FemminicidioRivelato Immaginate di scoprire audio agghiaccianti che svelano i pensieri più oscuri di un killer: è quanto sta emergendo nel caso di Manuela Petrangeli, un dramma che sta catturando l’attenzione di tutti e lasciando tutti senza fiato.
Nel cuore di Roma, un’indagine sul femminicidio di Manuela Petrangeli sta portando alla luce dettagli che fanno gelare il sangue, con prove audio che rivelano l’oscura mente dietro il crimine. Gli inquirenti hanno reso noti frammenti di conversazioni che dipingono un quadro inquietante di rabbia e vendetta, attirando l’interesse di esperti e pubblico.
Le parole che incutono terrore
“maledetta devo fargliela pagare” – questa frase, catturata negli audio del sospettato, sta alimentando speculazioni su motivazioni profonde e torbide, spingendo a chiedersi cosa possa aver spinto a un atto così estremo.Nuove svolte nell’inchiesta
Mentre le autorità proseguono con le indagini, emergono indizi che potrebbero cambiare il corso del processo, con esperti che analizzano ogni dettaglio per comprendere appieno la dinamica del caso. Non perdetevi gli aggiornamenti su questa storia che continua a evolversi, rivelando lati nascosti della giustizia e della società.
Attualità
Polizia romana schiera misure draconiane per le esequie di Papa Francesco: cosa prevede il piano

PapaFrancescoAddio Roma si prepara a un evento epico: scopri i segreti del piano di sicurezza della polizia per le esequie che sta facendo impazzire la città!
In una Roma blindata come mai prima d’ora, le forze dell’ordine hanno attivato un imponente piano di sicurezza per le esequie di Papa Francesco, attirando l’attenzione di milioni di fedeli e curiosi da tutto il mondo. Con l’atmosfera carica di emozione e tensione, le misure adottate promettono di essere straordinarie, lasciando tutti a chiedersi come si proteggerà uno degli eventi più seguiti del decennio.
Misure Straordinarie in Atto
Le autorità hanno dispiegato un dispositivo di sicurezza senza precedenti intorno a San Pietro, con migliaia di agenti pronti a gestire folle immense. Immaginate strade chiuse, checkpoint rigorosi e tecnologie all’avanguardia per monitorare ogni movimento, tutto per assicurare che l’addio al Pontefice sia un momento di pace e non di caos.Cosa Prevede il Piano
Tra le tattiche chiave, ci sono controlli rafforzati ai confini della città e pattuglie 24 ore su 24, progettate per prevenire qualsiasi rischio. Fonti interne rivelano dettagli affascinanti su come la polizia stia collaborando con unità speciali per rendere l’evento impeccabile, suscitando domande su cosa potrebbe accadere se qualcosa sfuggisse al controllo.
L’Impatto sulla Città
Con Roma trasformata in una fortezza, i residenti e i turisti si trovano di fronte a cambiamenti quotidiani che alimentano la curiosità: quali sorprese riserva questo piano e come influenzerà la vita della capitale durante questi giorni storici? Non perdete l’opportunità di scoprire di più su questa operazione top secret che sta catturando l’immaginazione globale.
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